Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine dell'ottava tappa del Giro d'Italia.
Vincenzo Nibali (Astana) da Raisport |
«Oggi ho fatto una bellissima cronometro, forse come nemmeno io avrei pensato di fare. La prima parte sembrava veramente disegnata per me, con tante curve e saliscendi. Ho sofferto il tratto in pianura, sono andato più piano rispetto ai cronomen puri ma ho mantenuto un'andatura sempre elevata. È stata una crono determinante per il Giro. Mi sono concentrato sulla cronometro per tutto l'inverno, con la squadra, per migliorare e così far bene. Ieri ho rischiato, è vero, ma dopo la caduta era importante gestire le forze. Adesso vediamo il prosieguo, la strada da qui a Brescia è ancora lunga. Io sono veramente contento, non mi aspettavo proprio di prendere la maglia rosa oggi ma quando ho capito di essere davanti al primo intermedio mi sono gestito molto bene. Questa maglia significa tanto per me: sacrifici, tantissimi sacrifici fatti. È sempre bello indossare la rosa ed il merito va alla squadra, alla mia famiglia, a mia moglie. Tutto un insieme di fattori che mi fa stare tranquillo, senza stress, sereno. Ed io più sono tranquillo, più vado forte. D'ora in avanti dovrò difendermi. Wiggins è caduto ieri ed è rimasto di sasso, lo vedevo. Io invece sono scivolato, la strada era ua saponetta, ma prontamente ho ripreso la bici ed avevo già in mente ciò che dovevo fare. Se Wiggins dice che sono il miglior discesista al mondo sarà vero, ma lui è il migliore a cronometro. Oggi è stato un po' sfortunato, conosciamo il suo carattere, il Giro non è il Tour de France e per la Sky tutta essere sempre ad un passo dalla vittoria ma non raggiungerla può far innervosire, ma è comprensibile». |
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Alex Dowsett (Movistar) da Raisport |
«Credo che sia la crono più difficile che abbia mai fatto. Sicuramente un po' più dura di quanto mi sarebbe servito per vincere, in fondo a me andava anche bene una top ten. Non posso credere di aver vinto! Il mio capitano Beñat Intxausti ha perso terreno, adesso spero di poterlo aiutare a tornare in alto e magari prendere di nuovo la maglia rosa. Se nella prima parte, come mi hanno detto i ds della Movistar, avevo risparmiato le forze, da qui in poi lavorerò per Beñat per riportarlo in alto in classifica. Chi vincerà il Giro? O Nibali o Wiggins, anche se Bradley è stato un po' sfortunato quest'oggi. Diciamo che l'ultima settimana potrebbe essere la sua». |
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Cadel Evans (BMC) da Comunicato Stampa BMC Racing |
«L'abbiamo preparata da lungo tempo, questa cronometro perché era un esercizio veramente esigente, che metteva alla prova tanti aspetti. Era piatta, veloce, tecnica, su strade ampie con discese tecniche, rampette dure e salite da rapporto. C'era un cambiamento di ogni terreno possibile e richiedeva qualcosa di speciale in termini di approccio e materiali». |
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Michele Scarponi (Lampre-Merida) da Comunicato Stampa Lampre-Merida |
«La cronometro è stata, come da previsioni, molto dura, quindi era necessario gestirsi al meglio. Penso di esserci riuscito bene e il riscontro del cronometro mi lascia soddisfatto. Ho spinto al massimo nei tratti a me più congeniali, rifiatando un po' nell'attraversamento di Pesaro dove, sui sanpietrini, ho preferito non rischiare troppo. Ho dovuto poi stringere i denti nel tratto di pianura, sapevo che lì avrei dovuto difendermi, come ero conscio che avrei dovuto dare tutto nella salita di Saltara: ho messo sui pedali tante energie, sono stanco ma contento per la prestazione di oggi. Sono risalito in classifica, ho ancora la zavorra dei secondi persi nella caduta di Marina di Ascea, ma ovviamente guardo con ottimismo al prosieguo del Giro». |
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Ryder Hesjedal (Garmin-Sharp) da Raisport |
«Era una crono molto, molto dura. Non bisognava commettere errori, avere un ritmo costante. Non mi posso preoccupare per questa giornataccia, guardo avanti e non vedo l'ora che arrivino le altre tappe. Sarà una corsa dura da qui in avanti». |
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