Vuelta El Salvador WE 2013: Uenia va in fuga e fa sua la tappa - Assolo Fernandes su Schweizer e Drexel. Valsecchi chiude 4a
- Vuelta El Salvador WE 2013
- Be Pink [Donne] 2013
- Pasta Zara - Cogeas - Manhattan [Donne] 2013
- Addyson Albershardt
- Agne Silinyte
- Clemilda Fernandes da Silva
- Doris Schweizer
- Ingrid Drexel
- Jurgita Kubiliunaite
- Liza Rachetto
- Maria Briceños
- Noemi Cantele
- Paola Muñoz
- Silvia Valsecchi
- Silvija Latozaite
- Uenia Fernandes da Souza
- Xenia Estrada
- Ciclismo femminile
dal nostro inviato
Ripetere il successo dell'anno scorso era quasi impossibile forse, ma la nazionale del Brasile ha saputo comunque trovare modo di gioire in questa settima edizione della Vuelta El Salvador: Clemilda Fernandes ha alzato le braccia sul traguardo della terza tappa, oggi invece ad esultare è stata la cugina Uenia Fernandes, atleta della Chirio Forno d'Asolo che qui è in gara con la selezione del proprio paese.
Con ben 115 km da percorrere, tappa più lunga della corsa ed un caldo quasi infernale (punte anche a 38 gradi nella parte centrale), era immaginabile che in gruppo non ci fosse troppa voglia di darsi battaglia e quindi, con la classifica ormai definita, era molto probabile che una fuga da lontano avesse successo. Dopo appena due chilometri dal via, in un lungo e veloce tratto di discesa, la lituana Silvija Latozaite ha allungato dal gruppo praticamente senza dare una pedalata e la giovane rappresentante della nazionale ha scavato in fretta un margine di circa 4' sul plotone.
Al chilometro 50 la Latozaite è stata raggiunta da altre 10 atlete che s'erano sganciate il precedenza dal gruppo: in testa al gruppo s'è formato così un gruppo con Latozaite e Kubiliunaite per la Lituania, Silvia Valsecchi e Doris Schweizer per la BePink, Agne Silinyte per la Pasta Zara, Estrada e Drexel per la Garrobo, Uenia Fernandes per il Brasile, Rachetto per la Vanderkitten, Muñoz della Iscorp e Briceño della nazionale del Venezuela.
Queste 11 ragazze hanno trovato subito un buon accordo e sono riuscite ad aumentare il proprio vantaggio sul gruppo fino a toccare quasi i sei minuti. Ad una ventina di chilometri dall'arrivo di Olocuilta, località famosa per le sue Pupusas, le fuggitive hanno capito che oggi sarebbe potuta essere la loro giornata e così hanno iniziato un po' a studiarsi prima della salita finale, una decina di chilometri con tratti ripidi seguiti la lunghe sezioni sostanzialmente di falsopiano in salita.
Un applauso convinto va senza dubbio alla Latozaite che dopo la fuga solitaria iniziale s'è staccata dal primo gruppo almeno quattro volte riuscendo sempre a rientrare ed a mettersi dietro sempre un'avversaria in più tra le battistrada: alla fine pur essendo stata quella ad aver speso di più, è riuscita ugualmente a classificarsi settima.
La battaglia vera tra le fuggitive è iniziata a circa 8 km dall'arrivo con un primo scatto di Uenia Fernandes dopo che in precedenza Liza Rachetto aveva tentato un paio di volte senza grossi risultati: l'allungo della brasiliana ha creato la prima selezione in testa alla corsa, non ancora quella decisiva. Lo scatto buono è stato quello di Doris Schweizer a circa 4 km dall'arrivo con solo la messicana Ingrid Drexel e la brasiliana Fernandes che sono riuscite a tenere la ruota della svizzera della BePink: la stessa Schweizer, però, è stata quella che più ha tirato tra le prime tre anche perché non sapeva che in quarta posizione stava inseguendo da sola la sua compagna di squadra Valsecchi.
Il trio di testa è riuscito a fare il vuoto e proprio sullo strappo che portava all'arrivo, a 200 metri dallo striscione, la brasiliana Clemilda Fernandes è partita forte senza lasciare scampo alle compagne d'avventura: Schweizer è arrivata a 3", Drexel addirittura a 12" mentre Silvia Valsecchi ha chiuso quarta a 1'01".
Staccato di quasi tre minuti, e dietro praticamente a tutte le altre fuggitive, è arrivato il gruppo delle migliori, molto frazionato sull'ultima rampa: Noemi Cantele è riuscita a controllare benissimo la situazione, Clemilda Fernandes invece è riuscita a guadagnare una posizione in classifica generale ai danni dell'americana Albershardt che è quindi scalata dalla quarta alla quinta posizione. Ormai per la Cantele si tratta solo di superare senza grossi incidenti l'ultima frazione, con arrivo in quota a Santa Ana, prima di festeggiare finalmente il successo finale.