Vuelta El Salvador WE 2013: Il nome nuovo è Albershardt - Addyson vince dopo una lunga fuga con Cantele
- Grand Prix de Oriente WE 2013
- Vuelta El Salvador WE 2013
- Be Pink [Donne] 2013
- Pasta Zara - Cogeas - Manhattan [Donne] 2013
- Addyson Albershardt
- Agne Silinyte
- Alena Amialiusik
- Clemilda Fernandes da Silva
- Dalia Muccioli
- Doris Schweizer
- Edita Janeliunaite
- Evelyn García
- Giada Borgato
- Inga Cilvinaite
- Mariane Ferreira
- Maurizio Fabretto
- Noemi Cantele
- Rossella Callovi
- Ruben Contreras
- Serika Guluma
- Starla Teddergreen
- Walter Zini
- Ciclismo femminile
dal nostro inviato
Già alla Vuelta a Costa Rica s'era affacciata sulla scena del ciclismo femminile una giovanissima ragazza di appena 18 anni che era stata in grado non solo di tenere il passo delle migliori, ma anche di andare a vincere una tappa e di piazzarsi seconda in classifica generale: fin da quella gara Addyson Albershardt ci aveva fatto una grandissima impressione ma volevamo anche vederla alla prova contro avversarie un po' più quotate. E già questa edizione della Vuelta El Salvador era un test molto più probante per capire il vero potenziale della ragazza e lei non s'è tirata indietro.
Nella quinta tappa, in circuito nella capitale San Salvador, l'americanina della Garrobo Texops ha vinto alla grande dopo un'esaltante esibizione di forza per tutto il corso della tappa. Sicuramente è prematuro fare considerazioni su fin dove potrà spingersi la Albershardt nel corso della sua carriera, ma un'atleta in grado di vincere già nelle sue prime due corse nella categoria élite è una splendida rarità. Da quanto raccontano i suoi tecnici la ragazza è anche molto seria, ha tanta voglia di imparare e soprattutto in gara ha già mostrato una bella personalità.
Il circuito odierno da ripetersi quattro volte con partenza e arrivo davanti al monumento del Salvador del Mundo era decisamente spettacolare sulla carta con una bella salita piazzata subito all'inizio e con pochissimi tratti veramente in pianura, ma le ragazze hanno reso la corsa ancora più divertente se possibile dandosi battaglia fin da subito.
Poche pedalate dopo il via, infatti, è partita subito la bagarre ed il plotone s'è dimezzato riducendosi a meno di 30 unità: Albershardt s'è sempre fatta vedere nelle prime posizione e sulla salita all'inizio della seconda torna è stata proprio lei a fare un'altra bella selezione con appena 12 cicliste in grado di tenere il suo incredibile passo.
Dei lunghi rettilinei in discesa consentivano comunque alle atlete di rifiatare un po' dopo lo strappo più impegnativo e per questo per metà corsa nessuna è riuscita a fare il vuoto alle proprie spalle nonostante diversi tentativi di attacco. Tra le italiane bene Rossella Callovi e Giada Borgato che erano riuscite a restare davanti dopo il primo frazionamento, ottima anche Silvia Valsecchi che è restata a lungo accanto alla propria capitana Noemi Cantele prima di rialzarsi nell'ultimo giro.
Poco prima del secondo passaggio sotto alla linea del traguardo i primi due gruppi si sono nuovamente ricompattati ma sulla salita all'inizio della terza tornata, praticamente a 25 km dall'arrivo, sono iniziati i veri fuochi d'artificio: stavolta anziché tenere un ritmo alto ma costante, Albershardt è partita decisa nel tratto più duro ed alla sua ruota è resistita solo Noemi Cantele. La colombiana Lorena Vargas è rimasta a poche decine di metri dalle prime due ma quando s'è trattato di rilanciare l'andatura nella discesa Albershardt ha dato un'altra sgasata e dietro a lei e Cantele non è rimasta più nessuna.
Gli ultimi due giri sono stati una bella cavalcata per la coppia al comando: Noemi Cantele, forte della sua maglia rossa di leader e di un vantaggio enorme in classifica generale, s'è limitata soprattutto a controllare che l'americana non prendesse troppo vantaggio visto che seconda in classifica è un'altra BePink, Alena Amialiusik; per questo motivo ha tirato decisamente di più la Albershardt nella fuga ma Noemi ha comunque dato diversi cambi alla compagna di fuga visto che l'azione le ha comunque consentito di allungare ancora di più il proprio vantaggio sulle inseguitrici.
Al traguardo davanti a Salvador del Mundo l'esito era ovviamente scontato per quanto visto nel corso di questi 53 km di tappa: vittoria ad Albershardt, secondo posto a Cantele che dopo l'arrivo ha riconosciuto il grande potenziale della rivale.
Adesso per Cantele la situazione di classifica è sempre più tranquilla visto che il primo gruppo di inseguitrici è arrivato con un ritardo di 1'05": la brasiliana Clemilda Fernandes è andata a prendersi la terza posizione nello sprint in leggera salita, Giada Borgato ha chiuso invece in settima posizione.
In virtù di questi distacchi adesso Cantele guida la generale con 4'15" sull'altra BePink Amialiusik e 4'37" sulla colombiana Serika Guluma mentre la Albershardt è risalita fino in quarta posizione a 5'22" dalla testa. Nelle ultime due tappe, entrambe abbastanza impegnative, la lotta per il podio sarà veramente spettacolare anche perché tra Alena Amialiusik, seconda, e Veronique Fortin, nona, il divario è di appena 2'10".