Tour de Langkawi 2013: Notizia Flash: torna Guardini! - Andrea batte Chicchi e Kruopis a Dungun
- Le Tour de Langkawi 2013
- Astana Pro Team 2013
- Omega Pharma - Quick Step 2013
- Team Nippo - De Rosa 2013
- Vini Fantini - Selle Italia 2013
- Aidis Kruopis
- Allan Davis
- Andrea Guardini
- Andrew Fenn
- Bryan Coquard
- Cyril Gautier
- Fortunato Baliani
- Francesco Chicchi
- Graeme Brown
- Peter Stetina
- Pieter Weening
- Rico Rogers
- Sergio Pardilla Bellón
- Steele Von Hoff
- Taiji Nishitani
- Theo Bos
- Travis Meyer
- Yasuharu Nakajima
- Uomini
Non possiamo dire che si stesse preoccupando, ma certo Andrea Guardini non stava vivendo la sua settimana più serena, non essendo riuscito ad andare a segno nelle prime 6 tappe del "suo" Tour de Langkawi. Quello in cui nei due anni precedenti aveva affermato la sua statura di vincente, in una corsa che si adattava perfettamente alle sue caratteristiche (tanto da richiamare pure qualche critica, da parte di chi avrebbe preferito che il veronese si misurasse in gare più dure e contro avversari di maggior caratura, piuttosto che andare a mietere vittorie dal basso peso specifico dall'altra parte del mondo).
Il percorso di crescita di Guardini, passato anche da un successo di tappa al Giro, ha vissuto un momento importante con l'approdo ad un top team, l'Astana, dopo due ottime stagioni in Vini Farnese. Nuovi traguardi, quindi, ma anche nuove responsabilità, prima tra tutte il non deludere il management della formazione kazaka che ha creduto in lui; e che l'ha dimostrato mettendo a completa disposizione di Andrea l'intera squadra, dapprima al Tour of Qatar (chiuso con un terzo posto di giornata come miglior risultato), e ora al TDL.
Prima d'oggi, il veneto aveva trovato un Theo Bos in ottima forma, che l'ha battuto nelle prime due frazioni; e poi un Francesco Chicchi che gli ha "regalato" la sconfitta più bruciante in questo avvio 2013: e sì, perché il toscano è colui che ha ereditato da Guardini la maglia di sprinter principe della squadra di Scinto. C'era bisogno, dopo il piccolo smacco dell'altro giorno, di una pronta rivincita, ed ecco che Flash (il soprannome di Andrea) si è riscattato oggi, alla prima occasione valida (di mezzo ci sono state la tappa di Genting Highlands e una frazione di libertà concessa alla fuga).
La veloce tappa di Kuantan (150 km praticamente senza difficoltà altimetriche) ha visto l'ormai classico avvio a spron battuto, prima che prendesse forma la fuga del giorno. Composta, in questo caso, da Travis Meyer (che non è la prima volta che si muove), Cyril Gautier e Yasuharu Nakajima, partiti al km 15. Poi il giapponese s'è subito staccato, sicché hanno proseguito gli altri due per poco più di 100 km, passando da un vantaggio massimo di 7' (al km 38), ma venendo poi ripresi senza pietà né tentennamenti dal gruppo a 32 km dal traguardo.
A tirare per il ricongiungimento, massimamente l'Astana, con l'aiuto di Omega Pharma e Vini Fantini (solo occasionalmente s'è visto in testa il Team Nippo del leader Arredondo). La volata, quindi: Guardini stavolta ha fatto tutto per bene, non è partito né troppo presto né troppo tardi, e si è tenuto dietro proprio quel Chicchi che l'aveva battuto a Kapar; terzo, come in quell'occasione, Aidis Kruopis, quindi Davis, Fenn, Von Hoff, Brown (che ha fatto la volata vista l'indisposizione di Bos), Coquard, Nishitani e Rico Rogers. La classifica non cambia neanche per una virgola, Arredondo ha sempre 1'15" su Weening, 2'10" su Pardilla e 2'32" su Stetina. Baliani, primo degli italiani, è settimo a 2'49".
Domani, ottava tappa da Kuala Terengganu a Tanah Merah. A guardare l'altimetria parrebbe esserci un muro insormontabile a 20 km dal traguardo; nella realtà, si tratta di un dentello che non dovrebbe far male a nessuno, né tantomeno evitare un nuovo arrivo allo sprint.