Challenge Mallorca 2013: È già primavera per Valverde - Il murciano batte Henao e Gesink
- Trofeo Deià 2013
- Belkin Pro Cycling Team 2013
- Lampre - Merida 2013
- Movistar Team 2013
- Sky ProCycling 2013
- Adriano Malori
- Alejandro Valverde Belmonte
- Alexandr Kolobnev
- Ben Swift
- Davide Cimolai
- Diego Ulissi
- Gorka Izagirre Insausti
- Przemyslaw Niemiec
- Robert Gesink
- Rui Alberto Faria da Costa
- Sergio Luis Henao Montoya
- Wesley Sulzberger
- Uomini
Non ce ne vogliano Cavendish, Greipel e tutti gli altri velocisti, ma ogni stagione le prime gare con delle salite vere sono sempre abbastanza attese da tutti perché si possono trarre le prime indicazioni sugli stati di forma di molti corridori e su quelli che potranno essere i valori in campo durante l'anno. In Argentina al Tour de San Luis c'era stato subito lo squillo di Alberto Contador, oggi a Maiorca è arrivata invece la risposta di Alejandro Valverde al termine di un Trofeo Deià ricco di protagonisti di spicco.
Il Puig Major, cima più alta dell'isola di Maiorca, non è sicuramente una salita alpina o pirenaica, ma è pur sempre un'ascesa abbastanza lunga e non facile da affrontare già nel mese di febbraio: oggi però è stato teatro di una gara molto combattuta e divertente. Dopo neanche 10 km un gruppetto di dieci corridori (tra cui Kolobnev, Gorka Izagirre e Davide Cimolai della Lampre) è riuscito a sganciarsi dal gruppo sfruttando la salita del Coll de Can Costa: questo drappello di attaccanti ha guadagnato fino a circa cinque minuti e mezzo di vantaggio sul plotone e la situazione di gara è rimasta abbastanza stabile fino al chilometro 100 di gara quando è iniziata la salita del Coll de Soller.
Su quest'ascesa di seconda categoria il gruppo ha aumentato sensibilmente l'andatura, spinto soprattutto dalla Sky, e ci sono stati i primi frazionamenti nel plotone; anche tra i fuggitivi c'è stata un po' di selezione. Tra la fine della discesa del Coll de Soller e l'inizio della salita del Puig Major, però, c'era giusto lo spazio per un traguardo volante a punti e sulle prime rampe è iniziata subito la bagarre: il primo a mettersi in testa a caccia dei fuggitivi della prima ora è stato nientemeno che Bradley Wiggins; dopo il vincitore dell'ultimo Tour de France è stato il turno della Movistar, rimasta ben coperta fino a quel momento per la presenza di Sanz nel primo gruppo.
È stato in questo frangente della corsa, a circa 30 km dall'arrivo, che è uscito dal gruppo un quartetto composto da Alejandro Valverde, Rui Costa, Sergio Henao e Robert Gesink che è andato a prendere e superare Izagirre, Kolobnev e Sulzberger, ultimi superstiti della lunga fuga del giorno. Il gruppetto è quindi rimasto solo in testa alla corsa a circa metà salita ma prima dello scollinamento c'è stato tempo per un altro attacco di Henao e Valverde; in discesa poi Rui Costa e Gesink sono riusciti a rientrare mentre i primi inseguitori erano ormai distanti più di 50".
Dal Puig Major all'arrivo al Monastero di Lluc la strada non era tutta in discesa ma c'erano anche alcuni strappi in cui la Movistar ha provato a far valere la propria superiorità numerica per non arrivare in quattro fino alla fine. A meno di 10 km dalla conclusione sono stati ancora Henao e Valverde ad avvantaggiarsi ma senza successo: a quel punto Rui Costa s'è sacrificato per il compagno di squadra scandendo il ritmo negli ultimi chilometri di gara e tirando a Valverde la volata. Per il murciano è stato quindi un gioco da ragazzi andare a prendersi la prima vittoria dell'anno davanti a Henao, Gesink e Rui Costa nell'ordine; per Valverde si tratta anche della quarta vittoria in carriera in prove della Challenge Mallorca mentre la Movistar ha festeggiato il primo acuto del 2013, in leggero ritardo rispetto alle passate stagioni in cui s'era sbloccata già al Tour Down Under o al Tour de San Luis.
Merita una citazione anche il quinto posto del britannico Ben Swift, arrivato a 51" dai primi quattro nonostante un percorso che non è certo adatto alle caratteristiche di un velocista: il corridore della Sky ha sempre passato bene le salite meno dure ma questi miglioramenti potrebbero portarlo ad essere competitivo anche in alcune belle classiche. Molto bene anche gli uomini della Lampre-Merida che oltre alla fuga di Cimolai si sono fatti vedere numerosi nelle prime posizioni dell'ordine d'arrivo: il polacco Niemiec ha chiuso in quinta posizione a 51" da Valverde, Adriano Malori e Diego Ulissi sono arrivati rispettivamente 11° e 12° con 1'15" di ritardo.