Route de France WE 2012: Che dolce volata, è mon Cherise! - Taylor su Hosking ed Andruk. Simona Frapporti 7a

Versione stampabile

Una vittoria che serve, quella che ottiene oggi Cherise Taylor in Stander. Niente omonimie, la bella sudafricana della Lotto Belisol, all'occorrenza modella - e che modella! - è sposata con il forte biker Burry Stander.

Vittoria utilissima alla Taylor (continueremo a chiamarla così, perdonateci), si diceva, perché dimostra che Cherise, all'Olimpiade, ci poteva (e forse doveva) essere. E invece Cherise non è stata selezionata mentre sono volate a Londra Ashleigh Moolman, Joanna Van de Winkel e Robyn De Groot.

Quest'ultime due, sosteneva e sostiene la Taylor, a livello di ranking erano inferori a lei. In pratica, una delle due le ha soffiato il posto, o almeno questo sostiene Cherise, tant'è che ha minacciato di intraprendere un'azione legale contro la sua Federazione.

Probabilmente lo farà ma nel frattempo Cherise intraprende un'azione ben più importante, si chiama vittoria e mostra tutto quello che ogni ranking non è in grando di mettere in luce. Cherise Taylor non è in realtà una ragazza troppo vincente. Lei ce la mette tutta ma prendendo in esame gli ultimi due anni ha ottenuto quattro vittorie: nel 2011 i campionati sudafricani e quelli continentali a cronometro, nel 2012 ancora i sudafricani a crono e la vittoria in volata di oggi. Qui e là qualche piazzamento sparso ma una costanza mai trovata e forse è anche questo che ha penalizzato la Taylor nelle convocazioni olimpiche.

La rivincita di Cherise arriva allo sprint, battendo una signora velocista coma Chloe Hosking, australiana della Specialized-Lululemon, ed Alona Andruk, ucraina del Vaiano Tepso. La Andruk è rimasta vittima di due forature e proprio quando era rientrata in gruppo è stata fermata da un passaggio a livello. Terzo posto, quello della Campionessa d'Ucraina, che vale doppio quindi.

La cronaca. La prima tappa in linea (ieri s'è corsa la breve cronometro a Saint-Pol-sur-Mer con la vittoria di Alena Amialiusik che ha battuto Evelyn Stevens) vede in programma 102.4 km dalla costa di Dunkerque verso l'interno, per concludersi a Nœux-les-Mines. Altimetria con un paio di Gpm che altro non sono che cavalcavia.

Insomma, a meno di clamorosi imprevisti la volata decreterà la vincitrice. Le ragazze della Lotto Belisol sanno che Cherise Taylor vuol cercare il bersaglio grosso, tant'è che mandano in fuga dopo 22 km Ann Sofie Duyck. La sudafricana guadagna fino ad un paio di minuti sul gruppo ma viene ripresa dopo 65 km di fuga. Un'azione non da poco e che a fine giornata le varrà il premio di atleta più combattiva.

Una volta ripresa la Duyck si aspetta soltanto la volata, con il podio già detto in precedenza - Taylor su Hosking ed Andruk - mentre nelle posizioni di rincalzo troviamo Christine Majerus quarta a precedere l'ottima Inga Cilvinaite, Grete Treier, una bravissima e sempre più forte Simona Frapporti, Lucinda Brand, Edita Janeliunaite e la Campionessa d'Italia Giada Borgato in decima posizione. La Borgato si trova subito davanti ad Alena Amialiusik.

La bielorussa della BePink rimane in maglia arancione, quella che contraddistingue la leader della generale, con Evie Stevens a 2", Kristin McGrath a 5". Amanda Miller ed Emilia Fahlin sono a 8", Alexandra Burchenkova a 9". Prima delle italiane in classifica Silvia Valsecchi, decima a 13" (si trova alle spalle di Chloe Hosking, che veste la maglia bianca di miglior giovane).

Domani 130 km da Nœux-les-Mines a Tergnier: è un'altra tappa lineare, semplice semplice (nemmeno una parvenza di Gpm da affrontare), adatta per le rivincite che vorranno prendersi le velociste battute oggi. Rivincite come quella che in un modo o nell'altro s'è presa oggi Cherise Taylor.