Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quarta tappa del Tour de France.
André Greipel (Lotto Belisol) da letour.fr |
«Non è mai facile vincere una tappa al Tour de France, anche oggi non lo è stato. La velocità è sempre stata altissima e la tensione molta. La squadra ha cercato di mantenermi davanti per evitare cadute, i ragazzi sono stati perfetti. È andata alla perfezione, quasi quanto a Tournai, ma oggi tutto è andato per il verso giusto. Il mio primo obiettivo era una tappa, l'abbiamo raggiunto e tutto ciò che verrà dopo sarà un bel di più. E naturalmente proveremo a vincerne un'altra. Gli incidenti sono sempre spiacevoli, spero che nessuno si sia fatto male». |
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Peter Sagan (Liquigas-Cannondale) da Raisport |
«Mi dispiace molto che ci sia stata un'altra grossa caduta ma la corsa è così, tutti sono nervosi, tutti vogliono stare davanti, tutti vogliono vincere: per molti è la corsa più importante di tutto l'anno e quindi è normale che sia così. Io spero di continuare così, oggi alla fine sono stato anche fortunato perché sono quasi caduto, penso di essere stato l'ultimo a passare. In quella condizione penso che il massimo che potevo ottenere era proprio un quinto posto e quindi va bene così. Una terza vittoria? Non so, per adesso due bastano e penso alla maglia verde». |
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Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) da Raisport |
«All'inizio del Tour tutto in gruppo sono abbastanza nervosi, poi oggi siamo anche andati molto piano all'inzio ed è andata così. Sono rimasto un po' attardato nella prima caduta ma non è successo davanti nulla di particolare, sono addirittura rimasto in piedi quindi è andata molto bene. In queste tappe ci sono tante rotonde, strade strette e molti spartitraffico e quindi basta che uno solo faccia un piccolo movimento sbagliato per andare tutti a terra». |
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Alessandro Petacchi (Lampre-ISD) da Raisport |
«Oggi c'è poco da raccontare, Greipel ha fatto un'ottima volata; io ho provato a lasciato partire e uscire dopo ma ho capito presto che non c'era nulla da fare. Non credo che oggi mi sia mancato qualcosa qui sono tutti più giovani di me e penso di aver fatto un grande risultato. Ai due chilometri e mezzo sono quasi caduto e devo dire grazie ai miei compagni che sono riusciti a riportarmi davanti e mi hanno aiutato a prendere la ruota del treno migliore: la cattiveria c'era, la gamba era buona, speravo che rallentasse un po' ma così non è statto. Comunque ho fatto una buona progressione ma complimenti a Greipel». |
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