Tour de France 2012: Cavendish fa da sé: basta e avanza - Mark vince in rimonta su Greipel e Goss. Petacchi quinto
- TOUR DE FRANCE 2012
- BMC Racing Team 2012
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- Omega Pharma - Quick Step 2012
- Sky ProCycling 2012
- Alessandro Petacchi
- André Greipel
- Anthony Roux
- Bernhard Eisel
- Bradley Wiggins
- Cadel Evans
- Christophe Kern
- Fabian Cancellara
- Levi Leipheimer
- Luis León Sánchez Gil
- Marcel Kittel
- Mark Cavendish
- Matthew Harley Goss
- Michael Christiansen Morkov
- Peter Sagan
- Philippe Gilbert
- Tom Veelers
- Tony Martin
- Uomini
Il casellario del Tour de France 2012 si riempie giorno dopo giorno dei nomi più attesi, e dopo il gran prologo di Cancellara e il bel successo di Sagan a Seraing, oggi è stata la volta di Mark Cavendish timbrare il cartellino della vittoria. Per il Campione del Mondo siamo alla 21esima vittoria alla Boucle, un bottino che nei prossimi giorni potrà naturalmente essere rimpinguato.
A Tournai, cittadina vicina al confine francese (ricordiamo che il Tour è partito dal Belgio, e solo domani farà rientro nei patrii confini), si attendeva uno sprint di gruppo, e inevitabilmente così è stato: si è arrivati tutti insieme al termine di una frazione vissuta su una lunga fuga di Anthony Roux, Christophe Kern e Michael Morkov, quest'ultimo già all'attacco ieri, e bravo a rafforzare la sua maglia a pois di migliore scalatore (anche se fino ad ora non s'è scalato altro che qualche salitella).
L'azione dei tre coraggiosi non poteva però avere spago, e il gruppo ha fatto bene i conti, annullandola a 14 km dal traguardo (nel momento in cui è stato ripreso Roux, ultimo a resistere all'attacco, dopo che i due compagni d'avventura s'erano rialzati ai 30 km). Da notare come, a tirare il plotone, ci siano state anche squadre per nulla interessate allo sprint, come Omega Pharma e BMC: il motivo era che queste formazioni volevano tenere i rispettivi capitani (Leipheimer ed Evans) nelle prime posizioni, al riparo dalle cadute o dai rallentamenti vari nei quali si incorre quando si fa corsa di retroguardia.
Con la Lotto di Greipel che ha preso in mano con decisione la situazione nel finale, con Petacchi ben tenuto dai suoi nell'avanguardia del plotone, e con uno dei velocisti più attesi, Marcel Kittel, che si era staccato agli 11 km a causa di problemi fisici, bisognava anche notare la splendida solitudine della maglia iridata Cavendish, lasciato a far praticamente da sé (al di là dell'apporto comunque prezioso di Eisel) da una Sky tutta impegnata a proteggere Wiggins.
Dopo il gran lavoro dei suoi compagni, sul rettilineo d'arrivo è stato Greipel a provare l'anticipo, cercando così di bruciare Goss e il rimontante Cavendish (che ai 500 metri era ancora intruppato molto indietro). Sagan, anche lui atteso, non ha invece mai trovato il colpo d'ala per affiancare i mostri sacri dello sprint (e ha chiuso poi in sesta posizione).
Greipel è partito, Goss l'ha tenuto, Cavendish l'ha risucchiato: i 200 metri finali sono tutti in questa sintesi. Nella lotta s'è inserito (anche se un po' a distanza) Petacchi, che ha chiuso al quinto posto (dietro anche a Veelers), mentre Cancellara ha conservato senza problemi la maglia gialla (l'assenza di abbuoni favorisce indubbiamente la difesa del simbolo del primato). Da segnalare anche la tenacia con cui Tony Martin e Luis León Sánchez hanno portato a termine la frazione, seppur staccati: il tedesco ha una frattura allo scafoide sinistro, e pure lo spagnolo ha una microfrattura al polso. I due ringraziano i tutori che hanno indossato, ma soprattutto la propria abnegazione, in attesa di tempi migliori.
Domani a Boulogne-sur-Mer il finale di tappa attraverso varie salitelle promette un discreto spettacolo; non sarà una lotta titanica, ma il terreno per organizzare qualcosa c'è, dall'imboscata a qualche rivale di classifica, alla semplice voglia di attaccare per andare a prendersi un successo di tappa. Il solito Sagan è tra i favoriti, ma occhio anche a Gilbert oltre che naturalmente a Cancellara. Oppure - perché no - anche a un Cadel Evans che farà come oggi corsa di testa, e che domani potrà anche non farsi da parte a 4 km dal traguardo, ma insistere fino allo striscione d'arrivo.