Giro Donne 2012: Giorno per giorno, ecco le 17 squadre in corsa per la maglia rosa
Versione stampabileDa Napoli a Bergamo in nove tappe. Un Giro Donne che dopo le vette toccate nel 2010 (emblematico l'arrivo sullo Stelvio) e nel 2011 (Mortirolo, Laghi di Cancano e Ceresole Reale) diventa più umano. Una frazione in meno rispetto all'anno scorso, poche salite ma ben distribuite e la crono nel centro di Roma, alle Terme di Caracalla (anche se di soli 8 km). Nel 2011 vinse a mani basse la fuoriclasse olandese Marianne Vos ma quest'anno, complici una frattura alla clavicola rimediata il 25 maggio scorso e le Olimpiadi a fine luglio, punterà soltanto a qualche tappa. Ecco così che la favorita d'obbligo per la conquista del Giro Donne diventa Emma Pooley, mai in rosa nella sua pur brillantissima carriera. La britannica dovrà guardarsi da Judith Arndt e da un'Evelyn Stevens in stato di grazia, mentre l'Italia conterà sulla solita Tatiana Guderzo per la classifica generale (ma occhio a baby Ratto, classe '93), oltre che sull'iridata Giorgia Bronzini per le tappe. Cima Coppi della corsa - se così si può definire - sarà il Passo della Futa, appena 940 metri s.l.m. Verrà affrontato nella terza tappa, quella con arrivo a Castiglione dei Pepoli. Insieme alla quarta frazione, da Montecatini a Montecatini Alto, potrebbe già decidere buona parte della classifica.
Qui di seguito i roster completi di tutte le squadre, analizzati nel dettaglio e aggiornati in tempo reale da qui al momento in cui, venerdì 29 giugno, il Giro si metterà in movimento per la 23esima volta.
Ultimi aggiornamenti
28 giugno - La starting list ufficiale
27 giugno - Ufficiali le 8 della Specialized-Lululemon. La Forno d'Asolo è la 17a squadra. Completa il parco partenti l'Orica-GreenEDGE
26 giugno - Confermata la Be Pink: fuori Gloria Presti, dentro Petra Zrimsek
25 giugno - Diadora-Pasta Zara con l'iridata Bronzini, la tricolore Borgato e molte giovani. Ufficializzata anche RusVelo
24 giugno - Arriva la conferma per la Faren Honda: Luperini, Cooke e Gilmore. Assente Luisa Tamanini
23 giugno - C'è anche il Vaiano Tepso: Leleivyte ed Andruk con la giovane Trevisi. Hitec con Johansson e Longo Borghini
22 giugno - Confermate Lotto-Belisol, la MCipollini di Guderzo e Baccaille, la Michela Fanini, la Top Girls e la Rabobank di Marianne Vos
21 giugno - Ufficializzata la AA Drink, tutte per Emma Pooley
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IL ROSTER - Elizabeth Armitstead |
L'ANALISI La squadra di Leontien Van Moorsel avrà nella britannica Emma Pooley la propria leader con più di qualche ambizione per la maglia rosa. Non ha mai vinto il Giro Donne e la concentrazione di molte avversarie sulle imminenti Olimpiadi potrebbe favorirla. Viene da un'Emakumeen Bira disputata molto bene ma persa all'ultima tappa e da un Trentino in cui ha dimostrato di esserci. In appoggio ci saranno la Campionessa Britannica (ma esclusa dalla selezione olimpica) Sharon Laws e Lucinda Brand per la salita mentre Marieke Van Wanroij e Jessie Daams faticheranno in pianura. Per gli arrivi veloci c'è la statunitense Shelley Olds, che avrà l'aiuto della giovane e promettente Lucy Martin. Attenzione per le volate non troppo lineari a Lizzie Armitstead. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Alena Amialiusik |
L'ANALISI Come sempre vi saranno tante giovani tra le fila della Be Pink. La squadra di Walter Zini e Sigrid Corneo potrà puntare alle tappe, con una Noemi Cantele in grado di tenere sui percorsi più impegnativi per poi freddare le avversarie. La varesina è sostenuta da una condizione fantastica ma non è l'unico riferimento del team: la giovane bielorussa Alena Amialiusik, vincitrice della Muri Fermani e sempre davanti nelle ultime gare, sarà pedina fondamentale da muovere quando lo scacchiere punterà verso il cielo. È un'ottima scalatrice, argento europeo su strada a Offida 2011, e potrebbe creare non pochi grattacapi alle big per la classifica. Frapporti, Gebhardt, Kozonchuk, Martisova e Valsecchi, quest'ultima argento agli italiani in linea dopo una splendida azione in solitaria, e Petra Zrimsek completeranno la rosa. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Giada Borgato |
L'ANALISI Una squadra disegnata tutta per la propria capitana Giorgia Bronzini. La due volte iridata cercherà di cogliere la vittoria negli arrivi a ranghi compatti o comunque non troppo impegnativi. Per gli arrivi più complicati ecco spuntare la campionessa italiana nuova di zecca, Giada Borgato, che nelle tappe non adatte all'iridata piacentina saprà certamente dire la sua. La Campionessa Lituana Inga Cilvinaite avrà il non insolito compito di prendere vento in testa al gruppo, così come Amber Pierce ed Alessandra D'Ettorre (l'abruzzese con particolare licenza di fuga) lavoreranno in pianura. Restano tre posti: uno va alla bella e talentuosa lituana Edita Janeliunaite, come prevedibile alla vigilia. Gli altri due spettano ad Agne Silinyte (lituana anch'essa) ed alla ragazza di Bertinoro (Forlì) Francesca Stefani. Entrambe sono delle classe '91 ma nonostante la giovane età cercheranno di ritagliarsi uno spazio all'interno di una formazione che punta a far incetta di arrivi parziali. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Yulia Blindyuk |
L'ANALISI La chiamavano "Pantanina" perché in salita dava la paga a tutte utilizzando un conio chiamato "minuto". Del resto cinque Giri d'Italia e tre Grande Boucle non si vincono per caso. Parliamo di Fabiana Luperini, tornata all'agonismo il 1° maggio 2011 e che sarà la capitana della Faren Honda. Ha vinto una tappa al Trentino dopo tre anni d'astinenza, segno che la forma c'è. Ci sono però anche i 38 anni che si faranno sentire sulle pendenze più atroci e nelle tappe più lunghe. La squadra di Walter Ricci Petitoni giunge in Italia con molte certezze, qualche sorpresa ed un neoacquisto. Oltre alla già citata Luperini vedremo infatti Nicole Cooke, che quest'anno vorrebbe ripetere il double del 2008 (Olimpiadi e Mondiali). Le australiane Myfanwy Galloway e Gracie Elvin (fresca di tesseramento) proteggeranno la connazionale Rochelle Gilmore nelle volate. A completare l'organico di una squadra potenzialmente molto forte troviamo la sempre affidabile Giuseppina Grassi, l'elvetica Jennifer Hohl e la russa Yulia Blindyuk, quest'ultime due appena laureatesi campionesse nazionali. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Anastasia Chulkova |
L'ANALISI Era stata esclusa dal lotto delle 16 squadre che avrebbero lottato per la maglia rosa ma la Forno d'Asolo Colavita di Franco Chirio, alla faccia della scaramanzia napoletana, diventa magicamente la squadra numero 17 del Giro Donne. La Chulkova potrà cogliere qualche traguardo veloce e ben figurare anche nella crono mentre l'ucraina Tetyana Riabchenko è la donna da corse a tappe. Uenia Fernandes può diventare pericolosa se messa in una fuga così come il nuovo acquisto Patricia Schwager. Gaggioli, Pauliukaite, Rachetto e la Primavera completano una rosa tutto sommato di livello medio-basso. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Christel Ferrier-Bruneau |
L'ANALISI Con un percorso così, non troppo semplice ma nemmeno troppo duro, anche Emma Johansson, che pure ha rischiato di vincere una corsa davvero difficile come l'Emakumeen Bira, potrebbe dire la sua. Se non ora quando, per la fortissima svedese. Veloce allo sprint, tiene bene sulle salite modeste (ossia quasi tutte quelle che propone il tracciato), ha attorno a sé una squadra eccezionale. Elisa Longo Borghini, classe '91, come gregaria di lusso, senza dimenticare la scalatrice polacca Sylwia Kapusta e la francese Christel Ferrier-Bruneau, da mandare in fuga spesso e volentieri con l'ornavassese. Sara Mustonen, Lise Nöstvold e Froydis Waerstad completano la rosa a disposizione di Karl Lima. Loro sanno tenere cucita la corsa in pianura, la Johansson saprà vincerla? |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Ann Sophie Duyck |
L'ANALISI Sia chiaro, non sarà uno squadrone quello che calerà sino a Napoli. Negli anni non ha mai puntato alla classifica, al massimo a qualche successo di tappa. L'elemento più interessante sarà la sudafricana Ashleigh Moolman. Fisico da scalatrice, potrebbe puntare alla classifica dei Gpm, se non fosse che non corre dalla Durango-Durango (era il 5 giugno scorso). Pagherà lo scotto del periodo d'inattività? Non si può sapere, ad ogni modo ci vorrebbe un piccolo miracolo per portare alla sudafricana qualcosa di più della maglia verde dei Gpm (ma un posto tra le prime 15 in classifica ci sta tutto). Alla Moolman si unirà la coppia belga formata da Ann Sophie Duyck e Ludivine Henrion, con le altre sudafricane Robyn De Groot, Lise Olivier, Cherise Taylor e Joanna Van de Winkel a completare il roster. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Monia Baccaille |
L'ANALISI Il percorso sembra proprio tagliato per lei ed ecco che Tatiana Guderzo alza l'asticella. Dopo i vari piazzamenti al Giro Donne (3a nel 2010, 4a nel 2011, per ricordare solo gli ultimi) tenterà l'assalto alla maglia rosa, pur conoscendo la caratura delle avversarie. La ragazza di Marostica sarà guidata da Luisiana Pegoraro ed assistita da un'ottima formazione, adatta a tutti i terreni. La giovane passista scalatrice Susanna Zorzi, la rediviva Valentina Carretta, Marta Tagliaferro, Alessandra Borchi e Malgorzata Jasinska sanno fare un ottimo ritmo sia in salita che in pianura. Marta Bastianelli non sarà quella del 2007 ma può ambire a qualche successo di tappa, così come la velocista (ma tiene bene anche sulle salite non troppo impegnative) Monia Baccaille. L'umbra battaglierà negli sprint con Bronzini e Teutenberg: sulla carta parte sconfitta ma sarà la strada a decidere chi è la migliore. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Judith Arndt |
L'ANALISI Quando si pensa ad uno squadrone questo è tra i pochi che vengono alla mente. Judith Arndt a fine stagione potrebbe appendere la bici al chiodo e vorrà sfruttare l'ottimo periodo di forma (ha appena vinto l'Emakumeen Bira) per portare a casa il primo Giro Donne della sua ricchissima carriera. Ha fondo ed è ottima interprete su ogni terreno, non vediamo cosa le possa mancare. Oltretutto sarà la punta di diamante di una squadra dove ognuna delle otto potrebbe essere capitana. L'Orica-GreenEDGE (che prenderà il nome di Orica-AIS) si presenterà alla partenza di Napoli con Tiffany Cromwell, Shara Gillow e Claudia Häusler, tre che in salita viaggiano che è un piacere. Per le fughe e magari una tappa ci sono Loes Gunnewijk, Jessie MacLean ed Amanda Spratt, che contribuiranno oltretutto a dare un passo notevole in pianura al team. E attenzione a Linda Villumsen. La danese di Herning (ma è naturalizzata neozelandese), argento contro il tempo ai Mondiali di Copenhagen, ha appena vinto il Giro del Trentino. Una crono capitolina dove infliggere buoni distacchi e tappe non poi così difficili potrebbero proiettarla verso l'impresa rosa; il fatto di dover lavorare in prima battuta per la Arndt rende il tutto ancor più duro di quanto sia. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Alina Bondarenko |
L'ANALISI Non rischia certo di pagare l'inesperienza l'armata RusVelo che calerà a Napoli. Fossero tutte atlete come Hanka Kupfernagel (classe '74) ed Olga Zabelinskaya (classe '80) la succursale della Nazionale Russa con qualche infiltrata tedesca sarebbe ampiamente da pensionamento. Anche Boyarskaya è una '83, ma per fortuna che c'è una giovanissima Alina Bondarenko (classe '93) ed una serie di '88 (Kasper, Molicheva e Romanyuta) ad "abbassare" l'età media a 28 anni. La punta di diamante sarà la Zabelinskaya, reduce da un Giro del Trentino che ha rischiato addirittura di vincere ma tatticamente abbastanza scriteriata. La tedesca Hanka Kupfernagel è sicuramente un'arma in più, così come Natalia Boyarskaya, che pure potrebbe fare classifica. Da tener d'occhio anche la Molicheva come cacciatrice di tappe mentre per gli arrivi veloci Kasper e Romanyuta dovrebbero essere più che sufficienti. Alina Bondarenko farà esperienza mettendosi al servizio di una squadra per nulla da sottovalutare. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Alexandra Burchenkova |
L'ANALISI Squadra all'apparenza non troppo forte, racchiude in sé una serie di fenomeni che se prenderanno la giusta via faranno divertire in molti. Una su tutte Valentina Scandolara, talento polivalente del ciclismo italiano che punterà a qualche tappa. Per la classifica generale occhi puntati sull'estone Grete Treier, senza però dimenticare la forte russa Alexandra Burchenkova. Entrambe possono sfiorare l'impresa come andare alla deriva, fanno della forza e dell'imprevedibilità le loro armi. Foresi, Grifi, Leal Balderas, Ella e Ruzickova completeranno una rosa che potrà dar fastidio a parecchi team e far divertire gli spettatori. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Tatiana Antoshina |
L'ANALISI Capace di tutto, ecco che cos'è Marianne Vos. Nonostante una clavicola rotta il 25 maggio scorso il fenomeno olandese è tornato alle gare al Campionato Nazionale olandese (chiudendo al 2° posto) ed il Giro Donne è un appuntamento ormai imprescindibile per lei. Ufficialmente sarà in Italia per puntare a qualche tappa e trovare la gamba in vista delle Olimpiadi, strada facendo staremo a vedere. Perché la Vos, oltre ad essere un talento unico nel suo genere, ha dalla sua anche una signora squadra. Checché ne dica Marianne, non era così nel 2011, quando pure vinse la maglia rosa senza troppi patemi. La Campionessa Olandese Annemiek Van Vleuten e Tatiana Antoshina sarebbero delle leader in qualsiasi altro team; Lauren Kitchen, Roxane Knetemann ed Iris Slappendel sanno tener cucita la corsa e portare la propria capitana al riparo dal vento. A completare la rosa di Jeroen Blijlevens l'esperta Liesbeth De Vocht e Sanne Van Paassen, quest'ultima l'eravamo abituati a vedere con maggior frequenza nel ciclocross. Nota per gli ammiratori: non ci sarà Pauline Ferrand-Prévot. La fresca Campionessa di Francia a crono è infatti concentrata sulle Olimpiadi londinesi, dove correrà nella MTB. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Evelyn Stevens |
L'ANALISI Altra squadra faro insieme a GreenEDGE e Rabobank. Nata dalle signore ceneri della Highroad, avrà in Evelyn Stevens la sua capitana. La piccola newyorkese nelle ultime stagioni non ha mai disputato eccellenti Giri (si ricorda la bella vittoria in solitaria ad Albese con Cassano nel 2010 e poco altro) ma quest'anno pare andar forte dappertutto: ha vinto la Freccia Vallone davanti alla Vos, portato a casa l'Exergy Tour e la si trova sempre tra le migliori; vola in salita, sul passo è all'altezza delle specialiste mentre la discesa è la nota davvero dolente per Evie. Avrà attorno una squadra progettata per vincere: per le volate ci sono Ina Teutenberg che, come la Arndt, a fine anno dovrebbe smettere con l'agonismo e l'australiana Chloe Hosking. Ma la mentalità vincente del team si vedrà probabilmente anche nelle fughe perché Becker, Hughes e la stessa Teutenberg sono ottime passiste che potrebbero puntare a successi parziali anche partendo la lontano mentre Brennauer, Colclough e Stacher avranno soprattutto il compito di aiutare le compagne di squadra. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Elena Berlato |
L'ANALISI Le squadre di Lucio Rigato hanno sempre avuto un segno distintivo: la giovinezza delle proprie atlete. Non fa differenza questa selezione, che ha in Elena Berlato un'atleta tra le più "esperte", a far da chioccia e capitana. Vero che la vicentina di Malo viene da un infortunio fastidioso (frattura della clavicola all'Emakumeen Bira, due settimane fa) ma pare recuperata. Non sarà al top, almeno all'inizio, ma può ambire ad un buon piazzamento nelle dieci. C'è attesa per le prestazioni di Francesca Cauz, in grande spolvero nei Paesi Baschi, e per Viviana Gatto, che si spera torni quell'atleta in grado di lottare con Rossella Ratto tra le Juniores (creando non pochi bisticci di parole, va detto). Jennifer Fiori dalle sue Marche porterà l'esperienza mentre Barbara Guarischi avrà il compito di buttarsi nelle volate. Completa la rosa l'elvetica Doris Schweizer. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Alona Andruk |
L'ANALISI Veloce ed ambiziosa: così si sintetizza lo spirito della squadra di patron Stefano Giugni. Se le volate delle stelline dovrebbero vedere protagonista il neoacquisto Alona Andruk, le classifica generale sarà curata presumibilmente da Rasa Leleivyte, forte allo sprint e capate di tenere le ruote delle più forti anche in salita (è migliorata molto su questo terreno negli ultimi due anni). Considerate le ascese non trascendentali di questo Giro Donne, le quotazioni della Leleivyte salgono in maniera esponenziale. Oltre alla lituana saranno presenti sicuramente Valentina Bastianelli, un vero e proprio "animale da fughe", e la forte passista Katarzyna Sosna, lituana come la Leleivyte. Alessia Martini, Aleksandra Sosenko, Eleonora Spaliviero e la giovane Anna Trevisi, al primo appuntamento in una competizione importante come il Giro d'Italia, saranno le altre atlete agli ordini di Elisa Maggini e Paolo Baldi. |
LA CAPITANA |
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IL ROSTER - Odette Bertolin |
L'ANALISI Inutile girarci intorno: questa squadra è incentrata sul fenomeno 18enne Rossella Ratto. La Campionessa Europea in linea ed a Cronometro delle Juniores sta sfoderando prestazioni una più bella dell'altra e sarà al Giro per puntare almeno ad una top ten (ma può fare ben di più). La Ratto avrà al suo fianco Odette Bertolin, Barbara Venerito, Lara Vieceli, Chiara Vanni (presenza in forse per problemi di salute) ed i nuovi acquisti Fleur Faure (francesina classe '93) e Dorota Gregorowicz (polacca classe '89). Le ultime due le scopriremo proprio sulle strade rosa ma nel complesso si tratta di ragazze che potranno fare esperienza e contribuire ad un buon piazzamento finale (ed a qualche tappa, perché no) di Rossella Ratto. |
LA CAPITANA |
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Nazionale Olanda |
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IL ROSTER - Martine Bras |
L'ANALISI Un miscuglio di volti nuovi uniti all'esperienza. Ecco che cos'ha creato il commissario tecnico dell'Olanda, Johan Lammerts, non nuovo a esperimenti del genere. Martine Bras dovrebbe partire con i gradi della capitana, anche se nelle volate l'atleta della Dolmans lascerà campo aperto ad Adrie Visser, una che sa davvero graffiare (a volte lo fa uscendo dalla metafora). A queste due atlete scafate fanno séguito un sacco di giovani, forze fresche portate in Italia per fare esperienza. Due classe '90 come Julia Soek ed Anna Van der Breggen, un altro paio di '91 quali Kim De Baat e Birgit Lavrijssen ed una '92 che ha corso quasi esclusivamente gare nazionali, Charlotte Lenting. |
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