Giro di Svizzera 2012: Take it Isaichev, fuga e vittoria - Prima affermazione del russo. Puccio 3°, Oss 6°
- Tour de Suisse 2012
- AG2R La Mondiale 2012
- BMC Racing Team 2012
- Euskaltel - Euskadi 2012
- Katusha Team 2012
- Liquigas - Cannondale 2012
- Movistar Team 2012
- Sky ProCycling 2012
- Team Saxo Bank - Tinkoff Bank 2012
- Alessandro Bazzana
- Daniel Oss
- Elia Viviani
- Fränk Schleck
- Karsten Kroon
- Klaas Lodewyck
- Kris Boeckmans
- Peter Sagan
- Roman Kreuziger
- Rubén Pérez Moreno
- Rui Alberto Faria da Costa
- Salvatore Puccio
- Sébastien Minard
- Vladimir Isaichev
- Uomini
Non averne o averne fin troppo, sentire la catena o non sentirla affatto. Affondare come in un'esplorazione o colpire al cuore, come in un duello tra spadaccini. Questa la differenza tra Vladimir Isaichev, russo classe 1986, ed i compagni di fuga, che a forza di provarci e riprovarci ha piazzato la stoccata giusta, regolando i cinque in volata.
È la prima vittoria per questo russo con un feeling particolare, diciamo molto buono (finora non ha vinto nulla) con le prove a cronometro, logico che in una fuga, dove è il passo a contare per buona parte, Isaichev fosse protagonista. La quinta tappa del Giro di Svizzera vede appunto arrivare la fuga, in quest'edizione è la prima volta che ciò avviene.
Nelle frazioni precedenti o i big si erano dati battaglia (o avevano finto di farlo) sulla salita di Verbier, oppure ci si era sempre arresi allo strapotere di Sagan. Quasi quasi chi tentava la sortita si arrendeva al fatto che fosse un'avventura e basta, destinata ad essere ripresa a pochi chilometri dal traguardo per lasciar spazio al cannibale Sagan. Non è stato così, non oggi.
Come ieri e ier l'altro pioggia, pioggia e ancora pioggia sulle strade della tappa. Quasi 200 km (sono 192 in realtà) da Olten-Trimbach a Gansingen e con sei Gpm di 3a categoria da affrontare non c'è modo di star tranquilli. Lo capiscono in sette e lo capiscono subito.
Dopo 15 km di corsa vanno in avanscoperta Vladimir Isaichev (Katusha), Salvatore Puccio (Sky), Klaas Lodewyck (BMC), Rubén Pérez Moreno (Euskaltel Euskadi), Sébastien Minard (AG2R la Mondiale), Karsten Kroon (Saxo Bank) e Daniel Oss (Liquigas-Cannondale). Il più pericoloso è Puccio, 74° a 13'12" da Rui Costa, e così il gruppo lascia fare, anche intirizzito dal freddo che non fa assomigliare per nulla questa gara ad una corsa di inizio estate.
Solo la Movistar della maglia gialla si mette in testa a tirare ma ciò non impedisce al vantaggio dei sette di impennarsi. Subito 9' tra fuggitivi e gruppo, con quest'ultimo che procede con pigrizia. La corsa non offre grandi spunti e così ci ritroviamo sull'ultimo Gpm, quello di Kaistenberg , con Lodewyck che si stacca dai battistrada. Rimangono davanti i nostri Puccio ed Oss ma è proprio Isaichev a scattare.
Prova un primo assolo ma i cinque dietro lo tengono a vista, aspettando soltanto il momento per ritornare sul russo. Quando viene ripreso siamo al Gpm e si assiste al controscatto di Rubén Pérez. L'Euskaltel non va lontano, imitando nell'azione Isaichev, e nella discesa viene raggiunto da coloro che erano rimasti indietro.
Gli ultimi 10 km sono un miscuglio di emozioni, scatti, controscatti, fasi di studio, fasi di quasi surplace; il gruppo è a 10', i sei ponderano ogni possibilità per giocarsi al meglio la vittoria. Ai -9 parte Daniel Oss ma subito Kroon si riporta sul trentino della Liquigas. Un chilometro dopo è allora il neopro' Salvatore Puccio ad allungare ma il 22enne di Menfi si ritrova a ruota Isaichev. Tanto vale rialzarsi. Nemmeno il tempo di ricompattarsi che scatta di nuovo Kroon, ancora raggiunto da Isaichev e Rubén Pérez. Puccio, Oss e Minard sembrano ora tagliati fuori dai giochi ma davanti nessuno tira e così i sei tornano insieme.
Ai -3 km c'è una lunga fase di studio e di sguardi. Finisce che Minard prova ad allungare ai -2 km, subito raggiunto da Rubén Pérez e da Oss. Sembra davvero l'azione buona ma all'ultimo chilometro i sei si ricompattano. Siamo nei pressi del traguardo, Oss sarebbe il naturale favorito in un arrivo veloce ma ha speso troppo alla ricerca dell'allungo buono e la volata non la disputa nemmeno. Ci resta Salvatore Puccio, che resta un po' chiuso e un po' piantato. Chiuderà comunque terzo.
Chi si trova in testa ai 150 metri è Isaichev, che mantiene alta la velocità ed esulta tanto, forse troppo, regalando un brivido ai vertici Katusha. Alla fine precede comunque Rubén Pérez e, come detto, Salvatore Puccio. Kroon chiude quarto, seguito da Minard ed un esausto Oss. La sagoma di Lodewyck giunge sul traguardo a 1'50" da Isaichev.
Il gruppo se la prende ancor più comoda di quanto previsto, chiudendo a 11'07" da Isaichev. È Elia Viviani a disputare una gran bella volata, regolando un tenace Kris Boeckmans ed il gruppo (10° Bazzana). Per il veronese della Liquigas prove olimpiche. In classifica tutto cristallizzato, con Rui Costa davanti di 8" a Fränk Schleck e di 15" a Roman Kreuziger.
Domani sesta tappa, 198 km da Wittnau a Bischofszell. Ancora saliscendi e Gpm facili facili: tre 3a categoria che due 4a, con l'ultima rampa a 6 km dalla conclusione. Inutile dire che si tratta di un altro arrivo tagliato su misura per Sagan, a meno che lo slovacco non decida di ricambiare il favore di ieri a Moreno Moser. Perché con uno come Sagan nulla è scontato.