Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour of Turkey 2012: Il World Tour? Più che un'utopia - La corsa rappresenta la crescita del paese

Versione stampabile

Il Tour of Turkey avrà quest'anno l'epilogo a Istanbul © TourofTurkey.orgIl Tour of Turkey è lo specchio della Turchia. Di decrescente questa fiera Nazione ha solo la mezzaluna che campeggia nelle bandiere che spuntano ovunque e a centinaia: palazzi, piazze, villaggi, monti. È una Repubblica in grande crescita infatti la Turchia: economicamente, culturalmente e anche sportivamente. E il Presidential Tour of Turkey non è solo l'occasione per mostrare alla grande carovana o al pubblico in tv le bellezze di questa terra, ma anche l'evoluzione, l'ambizione e le trasformazioni in atto che passano anche dalla candidatura alle Olimpiadi del 2020 e dal progetto di un "Canale Istanbul" per decongestionare il Bosforo pronto per il 2023, centenario della Repubblica turca.

L'edizione numero 48 di questa corsa segna senza dubbio un momento di svolta: il percorso è leggermente cambiato e si scalano, anche metaforicamente, nuove vette. L'obiettivo dichiarato degli organizzatori è infatti quello di entrare nel Pro Tour nel 2014, anno in cui il Tour of Turkey festeggerà l'edizione numero 50.

«Non è semplice arrivare a questo obiettivo – ci spiega Abdurrahman Acikalin, Race Director della corsa – ma noi ci crediamo e stiamo lavorando in questa direzione. Al momento siamo focalizzati sulla corsa che sta per partire e se tutto andrà bene forse avremo una chance in più».

In funzione del grande sogno quest'anno il Tour of Turkey si è rifatto il trucco: Grand Depart da Alanya e non più da Istanbul, dove invece si concluderà la corsa, e inserimento di una tappa di montagna con arrivo in salita.

«Per noi è molto più semplice dal punto di vista organizzativo – continua Acikalin – far partire la carovana da una piccola città come Alanya piuttosto che da una metropoli. C'è meno stress e ciò è a vantaggio dei corridori: abbiamo dato la disponibilità a tutte le squadre di venire qui anche 5 giorni prima della partenza. Ad Alanya ci sono infatti tutte le condizioni per potersi allenare in modo ottimale. È quasi come stare a Mallorca».

Ma il motivo più importante per cui il percorso è stato capovolto è un altro: «Il Tour, il Giro e la Vuelta  - spiega Aydin Ayhan Guney, Organization Direcor del TOT - partono da piccole città e si concludono in grandi città, così anche noi vogliamo che il Grand Finale della corsa sia a Istanbul, città Capitale Europea dello Sport 2012, riproponendo il suggestivo passaggio dall'Europa all'Asia».

Anche l'arrivo in salita previsto nella terza tappa, in cima ai 1850 metri del Passo Gogubeli, costituisce una grande novità. La salita di 13 km nei pressi di Elmali è tutta da scoprire ma gli organizzatori garantiscono che si tratta di una piccola Alpe d'Huez che metterà alla prova i corridori e farà sembrare il Giro di Turchia molto più simile a tutte le altre importanti corse a tappe.

«Siamo cresciuti rapidamente nel giro di pochissimi anni – conclude Acikalin – e lo dimostra anche il livello dei corridori: due anni fa avevamo al via 4 squadre Pro Tour, l'anno scorso erano 6 mentre quest'anno saranno 9. Non vogliamo fermarci qui anche perché abbiamo tutto il sostegno del Presidente e del Governo turco che ha promosso una serie di interventi per rinnovare la rete stradale e far si che il ciclismo e il Tour of Turkey possano crescere ulteriormente».

È la globalizzazione del ciclismo. Fa storcere il naso a molti il concetto, ma se la globalizzazione prevede prendere ad esempio un modello tradizionale, come può essere un GT, allora forse meglio non storcere il naso ma drizzare le orecchie e ascoltare nuove idee e nuovi progetti nel rispetto della tradizione di questo meraviglioso sport che in Turchia hanno scoperto da poco ma che viene amato davvero.

Marco Fiorilla

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano