Coppa delle Nazioni 2012: Gaiole algerina, gioisce Reguigui - Youcef regola allo sprint De Bie ed il nuovo leader Lutsenko
dal nostro inviato
Non inganni la nazionalità algerina: che Youcef Reguigui fosse un atleta più che competitivo non lo scopriamo certo oggi. Sicuramente la vittoria odierna a Gaiole in Chianti, al termine di una frazione tutt'altro che semplice, lo proietta in una dimensione nuova e di sicuro anche qualche top-team comincerà (se non l'avesse già fatto) ad interessarsi al talentuoso ventiduenne africano.
La tappa odierna, disegnata tra le splendide colline del Chianti, presentava le maggiori difficoltà nei primi 100 km, scoraggiando di fatto gli attacchi che via via si sono formati sulle salite più impegnative di giornata. Gli azzurri, pur dovendo sulla carta proteggere la leadership conquistata da Barbin a Scarperia, hanno fatto dell'attacco la loro difesa, inserendo uomini importanti nei tentativi più pericolosi o, quando proprio non ci si riusciva, chiudendo il buco nel giro di pochissimi chilometri.
Il primo a provare ad evadere è stato Bongiorno, a circa 50 dall'arrivo, riportandosi, assieme allo statunitense Berry sul belga Wellens e l'austriaco Konrad. Il loro nomi, però, sono stati giudicati (a ragione) troppo pericolosi dalle altre nazionali (Francia e Kazakistan su tutti) che hanno riportato il gruppo sotto nel giro di pochi minuti. Pochi chilometri dopo è stata la volta di Mattia Cattaneo che, con una bella progressione, ha raggiunto in testa alla corsa il lussemburghese Jungels e il francese Barguil. I tre hanno conquistato un vantaggio di oltre trenta secondi quando mancavano poco meno di quindici dall'arrivo, proprio quando le condizioni atmosferiche si andavano facendo più difficili per la pioggia insistente.
Anche in questo caso però, la reazione del gruppo è stata immediata e i tre sono stati riassorbiti ai meno dieci, poco prima di cominciare la discesa conclusiva verso Gaiole. La strada tortuosa, unita all'asfalto viscido, ha allungato notevolmente il plotone (di una quarantina di unità) da cui ha cercato di evadere prima Barbin e poi lo sloveno Polanc, ripreso all'ultimo chilometro.
A sprint lanciatissimo una sbandata del transalpino Barguil attorno alla quarta-quinta posizione ha provocato una brutta caduta nei 100 metri finali ma Reguigui era ormai imprendibile. Danneggiato forse Barbin che stava rinvenendo da dietro e che poteva giocarsi un posto sul podio e invece ha chiuso quinto, con Dall'Oste sesto, mentre la seconda e la terza posizione sono andate a due nomi noti: Sean De Bie e Alexey Lutsenko che, in virtù del piazzamento, ha sfilato la maglia rossa di leader proprio al bergamasco della Trevigiani. Degli altri azzurri il solo Formolo ha subito un distacco importante (circa tre minuti), mentre rimangono pienamente in gioco Aru, Cattaneo e Bongiorno (nonostante quest'ultimo sia stato vittima di un buco di 20" nell'insidioso finale) che domani troveranno, nella salita finale verso il Parco di Cavriglia, terreno più adatto alle loro caratteristiche.