Mondiale Cross U23 2012: Wonder Haar, che meraviglia! - L'olandese fa il bis iridato imponendosi sul belga Bosmans
È grande spettacolo a Koksjide nella gara Under23. S'impone l'olandese Lars Van der Haar, leader di coppa e favorito numero 1 (il ragazzo è campione in carica mondiale ed europeo ed il dominatore incontrastato degli ultimi due anni, tra l'altro non perde una gara dal 20 dicembre), ma non si può dire che il successo non sia stato sudato. Wietse Bosmans ha imbroccato una delle sue giornate migliori ed ha lottato come un leone nonostante fosse nella gabbia olandese, ma nulla ha potuto contro la supremazia di Van Der Haar.
L'olandese, approfittando di un percorso come quello di Koksjide che fa selezione naturale grazie ai suoi tratti di sabbia, ha provato a fare il vuoto sin dal principio, andandosene nel primo giro. Bosmans ha risposto prontamente, rintuzzando il suo attacco e riprendendolo, mentre da dietro sopraggiungevano, recuperando le ruote nel secondo giro, prima lo svizzero Grand, poi Teunissen ed il polacco Konwa.
A questo punto è Bosmans a prendere in mano la situazione, allungando, ed è il solo Van Der Haar a riuscire a stargli dietro. I due allungano nel terzo giro e collaborano. Nel quarto si fa sotto un altro olandese, Michiel Van Der Heijden, che parte all'inseguimento del duo di testa mentre gli altri, stanchi, spariscono nelle retrovie.
L'inseguimento si porta a compimento nel quinto giro quando Van Der Haar scivola su un tratto di sabbia e perde momentaneamente le ruote di Bosmans; insieme a Van der Heijden si riporta però sul belga a fine giro. Per Bosmans a questo punto comincia una durissima lotta nel sandwich imbastito dai Paesi Bassi.
Nel penultimo giro i tre si controllano, propiziando la rimonta dell'ex-campione del mondo Juniores Jouffroy che parte tutto solo in caccia del podio. L'ultimo giro però è un concentrato di agonismo di quelli che si dimenticano difficilmente: Bosmans ingaggia un duello cappe e spada con Van Der Hejiden. Il belga si pianta sull'ultimo tratto di sabbia e perde terreno, poi si rialza sui pedali e con una serie di spallate al limite del regolamento praticamente ferma Van Der Heijden, il quale prova asuperarlo in salita ma viene letteralmente portato sulle transenne da Bosmans.
Successivamente, sulla discesa, è Van Der Haar, fino a quel momento in testa, a perdere l'equilibrio, propiziando il passaggio al comando di Bosmans. È solo un vantaggio provvisorio, però, visto che Van Der Haar prontamente rimonta, affronta l'ultima curva in testa e parte in una progressione che non lascia repliche.
L'Olanda esulta di nuovo, dunque, dopo la vittoria in mattinata di Van Der Poel junior, stavolta con oro e bronzo: il povero Jouffroy arriva giusto a ridosso del terzetto, ma è troppo tardi per sperare in qualcosa di diverso dalla medaglia di legno. Per vedere il quinto classificato, bisogna attendere il belga Sweeck a 50".
Deludente la prestazione degli italiani: Elia Silvestri, che doveva essere uno dei favoriti (anche se in coppa, a Koksjide, non era andato oltre un 27esimo posto), non è mai stato in gara ed ha concluso 19esimo a 2'49", bravo Bryan Falaschi 21esimo a 3'18". Smarzaro è 27esimo, Daniele Braidot è 34esimo e penultimo, mentre l'altro Braidot, Luca, si è ritirato già al primo giro.