10 Momenti Trash 2011: Dal Crostis giù fino a Pechino - Un anno di situazioni un po' divertenti e un po' paradossali...
Dieci momenti per immortalare e sintetizzare un anno di ciclismo professionistico. Una carrellata fotografica attraverso le situazioni più improbabili e i momenti più paradossali della stagione che ci siamo messi alle spalle.
Chi cazz'è Nuyens?
Le prime grandi classiche della stagione sono un ripetuto inno al ciclista ignoto o quasi. Sicché tra la Sanremo del nome nuovo Goss e la Roubaix del gregarione Vansummeren, al Fiandre spunta quasi dal nulla Nick Nuyens che batte Chavanel e Cancellara e si conquista l'apprezzamento della tv italiana, che per bocca di Alessandra De Stefano regala in tempo reale l'editoriale che abbiamo scrupolosamente riportato nel titoletto in alto... (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/06/l-intervista-la-signora-del-giro-e-i-suoi-gioielli-alessandra-de-stefano-e-il-nu)
California sole mare e... neve?!?
Ma chi li ha visti mai i Beach Boys! Altro che surfin' safari, al limite uno snowboard avrebbe aiutato maggiormente i corridori ad affrontare le pesanti nevicate che hanno portato alla soppressione di una tappa del Tour of California, in maniera piuttosto brutale per l'idea che tutti noi abbiamo dello stato che fu governato da Schwarzy. Il ciclismo non è un paese per luoghi comuni! (http://www.cicloweb.it/news/2011/05/15/neve-in-california-prima-tappa-accorciata-e-posticipata.html)
L'importanza di un buon traino
Una delle polemiche che hanno infuocato il Giro ha riguardato il fatto che qualche furbetto in salita ha sfruttato sin troppo i traini illegittimi da parte di ammiraglie, moto e qualsiasi altro mezzo che si muovesse a più di 12 km/h. Queste cose son vecchie come il ciclismo, s'è detto, fatto sta che Mark Cavendish si è ritrovato nell'occhio del ciclone perché - secondo alcuni - in lui il vizietto è abbastanza radicato. La querelle si arricchisce quando CyclingWorld.it contribuisce con alcune testimonianze fotografiche. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/17/giro-d-italia-2011-t-attacchi-all-auto-o-t-attacchi-al-le-accuse-di-belletti-a-c)
Dalla picchiata del Crostis alla picchiata di Zomegnan
In un Giro d'Italia che ci offre mille spunti, il Crostis (in accoppiata con lo Zoncolan) doveva rappresentare l'apice della filosofia zomegnaniana (ovvero del patron fino al 2011), e invece è stato il canto del cigno. Il gruppo scosso dalla morte di Weylandt, il tema della sicurezza all'ordine del giorno, i timori per la pericolosa discesa del monte friulano, la riunione in un ristorante catanese tra i rappresentanti di organizzazione, corridori, direttori sportivi e giuria, allora tutti d'accordo e si va sul Crostis? Manco per niente. All'ultimo momento il passaggio della discordia viene soppresso, così come verrà fatto pochi giorni dopo per il ruolo di Zomegnan in RCS Sport. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/21/giro-d-italia-2011-affaire-crostis-la-solita-figura-da-fessi-incredibile-conclus)
Visconti-Ulissi 0-1 a tavolino
A Tirano è giorno di fughe e Giovanni Visconti si produce in uno dei pezzi forti del suo repertorio (una cosa simile l'aveva già fatta in Turchia nel 2010): vince in maniera scorretta la volata ristretta, spostando Ulissi con una mano e contestandogli un ipotetico cambio di traiettoria. La giuria mette dietro la lavagna il campione nazionale italiano e assegna il successo al giovane toscano; nel dopotappa prima le polemiche e poi la pace tra i contendenti. Viva il terzo tempo! (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/25/giro-d-italia-2011-e-giovannin-riperse-la-calma-visconti-a-tirano-come-ad-antaly)
Francamente me lo fischio (l'inno)
Contador vince il Giro, tutto emozionato sale sul podio milanese con lo splendido sfondo del Duomo, si acchitta commosso ad ascoltare l'inno nazionale spagnolo, ma ecco che gli altoparlanti diffondono per l'aere non solo le note note (nel senso di conosciute), ma anche le parole che nessuno sentiva più da oltre 35 anni: quelle della versione franchista dell'inno in questione, cancellate una volta caduta la dittatura. Resta da capire in quale mercatino dell'usato gli addetti di RCS Sport abbiano trovato il polveroso LP risalente a qualche decennio fa... (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/06/01/l-ntervista-mauro-vegni-e-il-giro-piu-complicato-lunga-chiacchierata-col-braccio)
Il Giro dell'Isola che non c'è
Se ne è discusso per tutta l'estate, e poi a settembre ecco l'esordio in calendario del Giro di Padania, anche noto come Giro dell'Isola che non c'è, vista la vaghezza dei confini della terra mitologica che ha ospitato la manifestazione. E a proposito di manifestazione, non è stata certo d'affetto quella di diversi contestatori che, laddove possibile, hanno anche preso a schiaffi i corridori: in occasione dell'edizione 2012 del GdP, le mani teniamole in tasca, per piacere. (http://www.cicloweb.it/news/2011/09/06/padania-dopo-i-disordini-modolo-batte-viviani-e-belletti-nella-prima-tappa.html)
Urán, ma da quale pianeta arrivi?
Un corridore che sbaglia i conti ed esulta quando non dovrebbe è un classico del ciclismo: ogni anno c'è qualcuno che ci casca, stavolta è toccato a Rigoberto Urán, che a Peccioli, nella Coppa Sabatini, ha dato fondo alle sue energie per portare a termine una fuga, ma ha festeggiato quando mancava ancora un giro del circuito conclusivo. Rimesso al volo sui pedali quando già pregustava lo spumante delle premiazioni, il colombiano non ha neanche finito la corsa, tanta era la stanchezza, tanta era la delusione. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/10/06/coppa-sabatini-2011-battaglin-stagista-e-batte-rebellin-moreno-visconti-3-e-4-e-)
Beijing, smog gets in your eyes
Tra le mille ragioni per cui è insensato che il Tour of Beijing sia, appena nato, da subito accolto nell'élite del ciclismo intarnazionale, mettiamoci anche lo smog che ha devastato i polmoni dei partecipanti alla corsa cinese. Per ragioni di immagine, l'UCI ha vietato l'uso di maschere antigas: visto che si era dalle parti di Piazza Tien An Men, però, stranamente nessuno s'è azzardato a protestare... (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/11/10/world-tour-2011-il-cinismo-di-pat-e-i-nuovi-orizzonti-esordio-dal-top-per-il-tou)
Contador ci presenta il Giro 2012
Entrato in scena come una star del cinema, calato dall'alto in un gabbiotto in titanio aerodinamico, Alberto Contador ha assicurato, durante la cerimonia di presentazione del Giro 2012, che lui non ci pensa nemmeno all'ipotesi di prendervi parte. L'ha fatto tra le righe, con quel suo modo affabile e sorridente che lo rende un po' il Clooney del ciclismo, ma il caffè così servito è stato per noi abbastanza amaro. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/10/16/giro-d-italia-2012-hoogerland-svani-contador-acdc-e-arriva-un-video-minatorio-di)