Vuelta a Costa Rica 2011: Anche a dicembre ci sono corse - Juan Carlos Rojas leader dopo quattro tappe
- Vuelta Internacional a Costa Rica 2011
- Casati Named [Dilettanti] 2011
- Movistar Team #Continental 2011
- Alder Torres
- Freddy Montaña
- Henry Raabe Méndez
- Juan Carlos Rojas Villegas
- Luis Fernando Camargo Tenorio
- Luis Humberto Villareal Potosi
- Mauricio Neiza Alvarado
- Oscar Soliz Vilca
- Pablo Mudarra Segura
- Patrick Kos
- Ruben Companioni
- Uomini
Per gli appassionati di ciclismo che non possono fare a meno di gare anche a Natale la Vuelta a Costa Rica è sempre uno degli appuntamenti da non perdere: la lunga corsa a tappe centramericana riesce sempre a tenere vivo l'interesse grazie ad un percorso vario, con frazioni molto spettacolari tipo quella con la scalata del Cerro de la Muerte (gran premio della montagna posto a più di 3000 metri d'altitudine) e con i corridori locali che si danno grande battaglia, spesso fuori dalle logiche tattiche a cui siamo abituati in Europa.
La 47a edizione della Vuelta a Costa Rica ha preso il via lo scorso venerdì 16 dalla cittadina di Esparza (prima volta nella storia): un circuito nervoso da ripetere tre volte per un totale per un totale di 98.7 km. E sono stati subito fuochi d'artificio perché la fuga pazza dell'ecuadoriano Luis Villareal ha costretto il gruppo a lavorare parecchio e nei tratti in salita c'è stata una buona selezione: alla fine dei 75 corridori al via meno della metà sono riusciti a rimanere nel primo gruppo. Alla fine la City-Economy Blue, una delle formazioni più forti in gara, è riuscita a concrettizzare gli sforzi con il 28enne Henry Raabe: una sparata violentissima nel finale e primo inseguitore che arriva a 2". Da segnalare il terzo posto dell'olandese Patrick Kos, conosciuto in Italia anche perché quest'anno ha difeso i colori della Casati Named. Big all'attacco quindi fin dall'inizio, anche se non ci sono abbuoni al traguardo, visto che Raabe s'è aggiudicato la Vuelta nel 2006 e nel 2007, arrivando secondo nel 2005 e ancora l'anno scorso.
La seconda tappa presentava un tracciato pianeggiante tra Esparza e Liberia ma i pochi velocisti in gara sono rimasti a bocca asciutta perché il finale è stato nuovamente scoppiettante. La City-Economy Blue di Raabe è riuscita a controllare tutti gli attacchi ma quando è salito il vento Mudarra e Soliz sono riusciti a trovare l'azione giusta: la volata a due ha premiato il 20enne costaricense mentre lo scalatore boliviano della Movistar Continental s'è dovuto accontentare della seconda piazza. Per Mudarra, portacolori di una ringiovanita (dopo i fasti di qualche anno fa) BCR-Pizza Hut s'è trattato della prima vittoria in carriera nella corsa di casa ma la gioia è stata doppia perché i 7" guadagnati sul gruppo gli hanno consegnato anche la "camiseta amarilla" di leader.
Ieri invece è stata una giornata importante nella lotta per il successo finale perché era il programma l'arrivo in salita a Ciudad Quesada dopo ben 216 km di corsa. Dopo pochi chilometri è andata via una fuga molto numerosa e nelle ultime centinaia di metri, tra due ali di folla incredibili, il cubano Ruben Companioni è riuscito a staccare di ben 12" il veterano Paulo Vargas, classe '79 e sempre grande interprete delle corse costaricensi. Alle loro spalle il gruppo è letteralmente esploso sulle pur non impossibili rampe conclusive ed il campione uscente della Vuelta a Costa Rica, Juan Carlos Rojas, è andato a prendersi il terzo posto di tappa ed il primo della generale. Il capitano della JPS-Giant ha dato un bella dimostrazione di forza e ha fatto capire a tutti che anche in questa edizione il favorito è lui. Giornata agrodolce per i colombiani della Boyaca che con Freddy Montaña e Fernando Camargo si sono piazzati rispettivamente a 3" e 20" dal neoleader ma che hanno anche perso per strada, causa caduta, del forte Mauricio Neisa: dopo la mancata partenza, per problemi di visto, di Ivan Casas è arrivato un altro brutto colpo. Tra gli altri favoriti Gregory Brenes ha lasciato per strada 21" mentre hanno pagato di più quelli della City-Economy, con Bonilla, Duran e Raabe tra i 25" e 27" di distacco.
Per concludere questo riassunto sulle prime tappe di questa 47a Vuelta a Costa Rica non rimane che la tappa odierna che ancora una volta ha dato spazio ai fuggitivi. A Pococí de Guápiles a sorridere è stato il guatemalteco Alder Torres che aveva attaccato a poco meno di 20 km dal traguardo assieme a Nicolas Castro: per la Movistar la volata a due è stata nuovamente sfortunata ma stavolta il rammarico è stato anche maggiore visto che in terza posizione, primo del gruppo e con soli 9" di ritardo, s'è piazzato il messicano Luis Macias, compagno di squadra proprio di Castro. Momenti di panico per il capoclassifica "El Rey" Juan Carlos Rojas che è stato vittima di una caduta nell'ultimo chilometro ma che ha comunque mantenuto la maglia gialla: le sue condizioni saranno da valutare attentamente perché domani c'è una fondamentale cronometro di 28.8 chilometri.