Circuit Franco-Belge: Il vecchietto sa ancora vincere - McEwen piega Blythe e Selig in volata
Per commentare la seconda vittoria di Robbie McEwen in questa sua penultima stagione da professionista possiamo partire dal fatto che l'età dei due battuti, il secondo e il terzo della prima tappa del Circuit Franco-Belge, sommata fa 41 anni, contro i 39 dell'australiano.
Che altro aggiungere a un dato così eloquente? Solamente toglierci il cappello dinanzi ad uno dei velocisti più forti ed imprevedibili degli ultimi 15 anni, che tanto ha fatto patire anche le nostre superstar Cipollini e Petacchi, che alla soglia dei 40 lotta ancora con la voglia di un ragazzino alle prime armi. Sicuramente la cosa non è da tutti. Ora, come ha annunciato qualche settimana fa, il suo futuro è nel nuovo progetto dell'amico Shayne Bannan, la GreenEdge che proprio in questi giorni sta completando il proprio organico. La prima parte del 2012 lo vedrà ancora in sella, poi sarà preziosissima guida per tutti i giovani che magari sono saliti su una bicicletta proprio guardando le sue imprese in un Tour de France o in un Giro d'Italia.
La corsa di oggi in sè, come prevedibile, ha detto poco dal punto di vista tecnico. Una fuga della prima ora con Lelay, Van Zandbeek e Dewitte ha accumulato fino a cinque minuti di vantaggio, poi, quest'ultimo, non domo, ha accompagnato un tentativo del lettone Saramotins, ma la conclusione allo sprint è stata inevitabile e MagicEwen ha castigato tutti, proprio come ai bei tempi, dichiarando poi che la Parigi-Tours non è poi un obiettivo così remoto.
Sul podio assieme a lui, come detto, due giovanissimi. Il britannico della Omega Pharma Adam Blythe (l'anno prossimo seguirà capitan Gilbert alla BMC) proprio di questi tempi nel 2010 aveva costruito un ottimo finale di stagione vincendo due tappe e classifica finale di questa corsa e dopo una decina di giorni la Putte-Kapellen oggi si è dovuto arrendere negli ultimi metri, mentre pochi centimetri più indietro ha sprintato il tedesco Rüdiger Selig, stagista nella Leopard, e recentemente ottimo quarto al Campionato del Mondo Under 23. Due ragazzi che promettono bene e di cui sicuramente il bravo cronista dovrà appuntarsi i nomi.
Domani si bissa e un occhio particolare al nostro Guardini che vorrà rifarsi dopo che oggi non è riuscito a lanciarsi nella mischia.