Giro di Romagna-Coppa Placci 2011: Gatto su Ponzi, duello azzurro - Battaglin sale già sul podio
- Giro di Romagna e Coppa Placci 2011
- Androni Giocattoli - C.I.P.I. 2011
- Colnago - CSF Inox 2011
- Farnese Vini - Neri Sottoli 2011
- Claudio Corioni
- Diego Ulissi
- Emanuele Sella
- Enrico Battaglin
- Fabio Taborre
- Fabricio Ferrari Barcelo
- Francesco Ginanni
- Gianluca Brambilla
- Giovanni Visconti
- Jacek Morajko
- José Rodolfo Serpa Pérez
- Luca Mazzanti
- Miguel Ángel Rubiano Chávez
- Oleg Chuzhda
- Oscar Gatto
- Paolo Bailetti
- Simone Ponzi
- Simone Stortoni
- Stefan Schumacher
- Tomasz Nose
- Uomini
Quarto centro stagionale per Oscar Gatto, 26enne della Farnese Vini, a più di un mese dall'ultimo successo al Trofeo Matteotti: il trevigiano ha preceduto sul traguardo di Lugo Simone Ponzi (Liquigas) e un sorprendente Enrico Battaglin, stagista della Colnago, in un finale incertissimo che ha visto un'azione di 6 uomini ripresa negli ultimi metri.
L'86a edizione del Giro di Romagna parte da Imola per giungere a Lugo; una partenza inedita, dato che quest'anno gli organizzatori del Romagna hanno unito le forze con quelli della sospesa Coppa Placci. Il percorso prevede 100 km pianeggianti, che verranno percorsi ad andatura folle, dopodichè 5 GPM in rapida successione: Rocca Camminate, Baccanello, Monte Trebbio, Monte Carla e Monticino, l'ultimo a 30 km dal traguardo, e infine un lungo tratto in pianura fino all'arrivo a Lugo.
Nella prima parte la fuga fa fatica a prendere il largo, ci sono tentativi anche importanti con l'Androni che tenta il blitz in un'azione di 20 uomini con Ginanni, Sella e Serpa, ma anche il Lampre Ulissi e il Farnese Oscar Gatto (questo intorno al km 55). Riescono a prendere quasi 2' ma non c'è grande accordo, le squadre non coinvolte tirano e nel giro di 20 km il tenativo si spegne. Ripartono subito Oleg Chuzda (Caja Rural) e Jacek Morajko (CCC Polsat), che evidentemente fan comodo al gruppo, arrivando a prendere sino a 6'42" su Rocca Camminate.
La corsa comincia ad animarsi sulla salita più lunga, il Monte Trebbio, passaggio classico della Settimana Coppi e Bartali; è Stortoni (Colnago), fresco di podio alla Settimana Lombarda, a muoversi riportandosi sui fuggitivi ormai affaticati, ma in discesa viene ripreso dal gruppo, forte di una cinquantina di unità dopo la selezione del Trebbio. Sul Monte Carla è invece il marchigiano Canuti, sempre per la Colnago, ad attaccare: la squadra di Reverberi, che si vede sfavorita allo sprint, vuole portar via un'azione o comunque fiaccare le resistenze dei velocisti rimasti. Su Canuti si portano Schumacher (Miche), Nose (Slovenia), Serpa (Androni) e il suo compagno Pirazzi, ma il gruppo non lascia un metro, fino al vicino GPM in località Monticino.
Questo gruppetto viene riassorbito nei primi tratti della discesa da un gruppo di una trentina di unità, dal quale parte il contrattacco di Sella (Androni), Bailetti (De Rosa), gli iniziatori, e di Taborre (Acqua & Sapone), Mazzanti (Farnese), Schumacher (Miche), Rubiano (D'Angelo & Antenucci) e ancora Stortoni. È l'azione buona, ma Sella non ne vedrà la conclusione: una foratura ai -20 dall'arrivo lo taglia fuori dal successo finale. Restano dunque in 6 davanti, con 40" di vantaggio quando Sella è out, e tra questi, Mazzanti, non tira perché dietro, nelle 40 unità all'inseguimento, c'è Gatto, supportato da tutta la squadra tra cui il Campione d'Italia Visconti volentieri in testa al gruppo.
Anche la Liquigas, rimasta fuori dal tentativo, non disdegna di tirare per Ponzi. Ne viene fuori un finale thrilling, e fino all'ultimo chilometro è difficile dire se i fuggitivi ce la faranno o verranno ripresi. Alla fine, nonostante le generose trenate di Schumacher, i 6 vengono ripresi a 300 metri dall'arrivo, e a quel punto è già partita la volata di Oscar Gatto che riesce a precedere, di poco, Simone Ponzi, al terzo piazzamento d'onore nel giro di venti giorni, e Battaglin, che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto i tempi per il suo passaggio al professionismo siano già maturi. Segue Gianluca Brambilla, ancora per la Colnago, l'uruguaiano Fabricio Ferrari della spagnola Caja Rural impegnata anche qui tra Settimana Lombarda e Giro della Padania, e gli sfortunati Rubiano e Taborre. 8° Corioni (Acqua & Sapone), 9° Serpa (Androni) davanti al suo compagno di squadra (decisamente deludente quest'anno) Ginanni.
Segnali importanti, dunque, da parte di Gatto e Ponzi in chiave mondiale: sembra ormai certo che almeno uno dei 2 sarà presente a Copenaghen, come anche Battaglin, anche se per la categoria Under23. E inoltre, ventesimo successo della Farnese Vini, frutto di una corale prestazione di squadra: tra Guardini, Gatto e Visconti, una stagione da non dimenticare per Scinto, che vede la sua formazione come la Professional più vincente d'Italia al momento.