Coppa Bernocchi 2011: Hutarovich, sigillo finale - Yauheni vince pure il Trittico Lombardo
- GP Banca di Legnano - Coppa Bernocchi 2011
- Colnago - CSF Inox 2011
- FDJ 2011
- Farnese Vini - Neri Sottoli 2011
- Adriano Malori
- Alessandro De Marchi
- Alessandro Proni
- Andrea Guardini
- Charles Wegelius
- Danilo Hondo
- Edoardo Girardi
- Fabio Felline
- Giovanni Visconti
- Jérôme Baugnies
- Kristijan Koren
- Maciej Paterski
- Manuel Belletti
- Mirko Tedeschi [1987]
- Oscar Gatto
- Rafâa Chtioui
- Stefan Schumacher
- Yauheni Hutarovich
- Yonathan Monsalve Pertsinidis
- Uomini
Si chiude con il successo di Yauheni Hutarovich nella Coppa Bernocchi il Trittico Lombardo 2011. Una tre giorni di gare che alla fine ha premiato proprio il bielorusso della FDJ col diamante riservato a chi assomma i migliori piazzamenti tra Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni e Bernocchi: con 15 punti come Rebellin e Modolo, Hutarovich è stato premiato dal fatto di aver vinto l'ultima delle tre corse.
Una gara, la Bernocchi, che ha visto dapprima una fuga a 4 con Malori, De Marchi, Girardi e Chtioui, ripresi tra il penultimo e l'ultimo giro del circuito intorno alla salita del Piccolo Stelvio (a poco più di 50 km dalla fine); e che poi è stata caratterizzata sul circuito finale di Legnano un tentativo a 3 con Wegelius, Mirko Tedeschi (stagista della Lampre) e un motivatissimo Girardi. Ma si sa che la Bernocchi è gara veloce, e infatti i tre contrattaccanti sono stati ripresi all'inizio dell'ultimo giro, a 5 km dal traguardo, con le squadre dei velocisti rimasti a tirare il gruppo (la FDJ per Hutarovich, la Colnago per Belletti che qui vinse un anno fa, mentre la Farnese aveva perso Guardini al penultimo passaggio sul Piccolo Stelvio e puntava quindi tutto su Gatto).
L'attesa volata è stata però turbata da una caduta sull'ultima semicurva (con strada peraltro larghissima), a 200 metri dalla fine: Monsalve si è toccato con Hondo (che è andato giù pesantemente coinvolgendo Gatto e Schumacher), e quindi, sbandando di conseguenza, è finito addosso a Baugnies dall'altra parte della strada (e anche Proni è stato coinvolto, mentre in precedenza era caduto Fabio Felline, costretto al ritiro anche se fortunatamente, contrariamente a quello che si era pensato all'inizio, il ragazzo non ha riportato fratture).
Lo sprint, ridotto così a una manciata di uomini visto che la caduta è avvenuta nelle prime posizioni, ha visto Hutarovich vincere nettamente su Belletti, Visconti, Koren e Paterski, per la prima vittoria bielorussa di un albo d'oro che ha avuto, con quello odierno, appena 9 successi stranieri su 92 edizioni.