Brixia Tour 2011: Felline e Colli, che bei ritorni! - Traffico, crono del pomeriggio annullata
- Brixia Tour 2011
- Androni Giocattoli - C.I.P.I. 2011
- D'Angelo & Antenucci - Nippo 2011
- Farnese Vini - Neri Sottoli 2011
- Geox - TMC 2011
- Alessandro Bazzana
- Cameron Meyer
- Christopher Froome
- Christopher Jones
- Daniele Colli
- Davide Torosantucci
- Diego Caccia
- Diego Ulissi
- Domenico Pozzovivo
- Emanuele Sella
- Fabio Felline
- Federico Canuti
- Fortunato Baliani
- Giampaolo Cheula
- Giorgio Brambilla
- Luca Mazzanti
- Luca Scinto
- Marco Frapporti
- Matteo Fedi
- Michele Merlo
- Miguel Ángel Rubiano Chávez
- Omar Bertazzo
- Riccardo Chiarini
- Sacha Modolo
- Simone Stortoni
- Uomini
Giovani alla riscossa in questo avvio di calendario italiano estivo. Dopo i successi di Elia Viviani e Simone Ponzi al GP Nobili Rubinetterie pochi giorni fa, e il successo di Marco Frapporti nella giornata di ieri nella prima tappa del Brixia Tour, oggi è Fabio Felline a fare sua la prima semitappa della seconda giornata della gara lombarda. Dopo i due successi e la classifica generale conquistati al circuito di Lorena nel 2010 al primo anno da pro', il ventuneenne torinese torna così al successo, il primo stagionale, sul traguardo di Brescia.
Pronti, via!, dopo 1 km parte una fuga con cinque corridori protagonisti: Colli, Caccia, Giorgio Brambilla, Bazzana e Merlo. I fuggitivi toccano un vantaggio massimo di quasi 8', alle pendici del Colle di San Zeno, snodo fondamentale della tappa nonché unico Gpm in programma a quasi 35 km dal traguardo. All'inizio della salita, il gruppetto dei battistrada si fraziona grazie allo scatto di Caccia; se Colli riesce a a mantenere il distacco nell'ordine dei 30", gli altri fuggitivi si staccano irrimediabilmente. Nel gruppo principale, mentre il leader Frapporti perde presto le ruote dei primi, è Pozzovivo a menare le danze, riducendo a soli 3' di margine le distanze da Caccia, quando al Gpm mancano ancora 8 km.
Caccia, incitato a gran voce da Luca Scinto, riesce a scollinare per primo sul Gpm, seguito da Colli a mezzo minuto, e ad 1'45" da un brillante Baliani, che vede la maglia azzurra di leader a portata di mano. Lungo la discesa dal Colle di San Zeno, ripida e tortuosa, Caccia è colpito dai crampi e raggiunto da Colli. Si forma così un duo al comando, inseguito a 1' 15" da un gruppetto formato da 23 unità, tra cui Cheula, Felline, Fedi e Jones, rientrati lungo la discesa.
Man mano che ci si avvicina a Brescia i 23 inseguitori recuperano decisamente, in particolare grazie all'azione di Davide Torosantucci, compagno di squadra di Baliani. Nonostante il ritmo elevato imposto dagli uomini della D'Angelo&Antenucci, non mancano gli allunghi in testa al gruppo. Prima Canuti e Stortoni, poi Sella, Rubiano e Cheula. Ma dietro è la Farnese a colmare la forbice, per portare in volata Luca Mazzanti. All'ultimo chilometro ci prova Chiarini, che parte deciso e guadagna una decina di metri sul gruppo; ma l'arrivo sembra non giungere mai per il corridore della Androni, che viene risucchiato dal gruppo, nel quale la volata è già stata lanciata. Felline prende la testa subito dopo l'ultima curva, ai 200 metri, e non la lascerà più. Alle sue spalle nessuno lo impensierisce, merito anche dello splendido lavoro compiuto da Daniele Colli, che prende la ruota del compagno di squadra, scortandolo verso la vittoria. Terzo arriva Miguel Rubiano Chávez, che precede un pimpante Ulissi e Luca Mazzanti, ancora una volta piazzato.
Sorride Felline, sorride Baliani, che indossa la maglia azzurra di leader della classifica generale, con 1'44" di vantaggio proprio su Felline, che nella giornata di ieri era arrivato terzo.
Al traguardo Felline esprime soddisfazione, per la sua quarta vittoria da professionista: «Sapevo che l'arrivo era adatto alle mie caratteristiche, ma c'era comunque l'incognita della salita, che ho impostato al mio passo per evitare di andare fuori giri. La vittoria è tutta per la squadra che mi ha dato massima fiducia e mi ha assistito nei momenti di difficoltà occorsi, purtroppo numerosi, in questa stagione. Per quanto riguarda il successo finale tutto dipende dall'arrivo sul Passo Maniva».
Baliani, invece, preannuncia battaglia nelle prossime tappe: «Ho intenzione di vender cara la pelle, e penso che già in queste prime battute sia stato evidente. Sapevo di essere in condizione, di conseguenza non sono certo venuto qui al Brixia per un ruolo da comparsa».
Numerose le proteste, durante la prima semitappa, per il fatto che il percorso fosse in alcuni punti aperto al traffico. Proteste, che, nel pomeriggio, hanno costretto gli organizzatori ad annullare la crono prevista come seconda semitappa, dopo che alcuni atleti, tra cui Omar Bertazzo, hanno rischiato di essere investiti durante la loro prova. Una decisione inevitabile, in un periodo in cui è il tema della sicurezza a far parlare quasi quanto il "ciclismo pedalato". Unanime il parere degli atleti, che sui social network criticano con aspre parole gli organizzatori. Chris Froome non è affatto sorpreso della decisione, vista la pericolosità del tracciato; Cameron Meyer definisce questa crono come la gara più spaventosa della sua vita, mentre Sacha Modolo chiede a gran voce maggior rispetto per il ciclisti.