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Tour de France 2011: A Montpellier è sempre Mark Cavendish - Bene Petacchi (3°) e Oss (4°) | Cicloweb

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Tour de France 2011: A Montpellier è sempre Mark Cavendish - Bene Petacchi (3°) e Oss (4°)

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Mark Cavendish esulta in maglia verde sul traguardo di Montpellier © BettiniphotoÈ ancora Mark Cavendish l'uomo più veloce negli arrivi a ranghi compatti di questo Tour de France: lo sprinter britannico sembra non aver risentito minimamente delle salite dei giorni passati e delle accuse di alcuni suoi colleghi che sostenavano, come già accaduto anche al Giro d'Italia, che Mark fosse stato aiutato illecitamente dalle ammiraglie lungo i colli più impegnativi. In questo momento nessuno essere in grado di avvicinare Cavendish su arrivi di questo tipo visto che pure oggi Tyler Farrar è arrivato lì vicino ma riuscendo a rimontare solamente negli ultimi metri.

Positivo il bilancio per i corridori italiani con Alessandro Petacchi terzo e Daniel Oss quarto al termine di volate molto diverse una dall'altra. Il corridore della Liquigas è stato bravissimo a prendere la ruota di Mark Cavendish, provando a seguirlo anche quando questi ha lanciato lo sprint: ovviamente negli ultimi 100 metri s'è vista la differenza tra uno che ha vinto 19 tappe, con questa, al Tour de France e un corridore che sta ancora cercando di capire quali siano le sue complete potenzialità. Per AleJet, invece, c'è stata una volata di rimonta, partendo forse da un po' troppo indietro ma recuperando diverse posizioni una volta raggiunta la punta di velocità massima: dopo gli stenti della prima settimana il corridore della Lampre sembra sulla via giusta ed il traguardo dei Campi Elisi potrebbe non essere un'utopia per lui.

Sebbene la tappa di oggi non fosse propriamente una di quelle in cui la fuga da lontano ha grandi chance di andare a buon fine, non appena Christian Prudhomme ha abbassato la bandierina della partenza c'è stato subito il primo scatto: ancora una volta è stato un uomo della FDJ a aprire le danze, Mickaël Delage. Il 25enne transalpino è stato seguito da Ignatiev (Katusha), Delaplace (Saur), Terpstra (QuickStep) e Dumoulin (Cofidis) ed è nata subito la fuga del giorno che dopo una quindicina di chilometri aveva già quattro minuti di vantaggio.

Gli uomini della HTC Highroad a quel punto si sono messi in testa e questa accelerazione ha fatto subito calare il divario di una trentina di secondi: il cambio di ritmo, unito al forte vento, ha anche provocato un piccolo frazionamento in gruppo con Hushovd e Moncoutie, tra gli altri, che sono rimasti nelle retrovie per qualche chilometro prima di riuscire a rientrare. Visto che nessuno tra i cinque battistrada era pericoloso per la classifica generale (il meglio messo, Delage, aveva 1h48' di ritardo) la Europcar si è quasi completamente disinteressata dell'inseguimento e la HTC ha dovuto fare praticamente tutto da sola e con il vento spesso favorevole non è stato facile riavvicinare la fuga: per questo motivo i compagni di Cavendish si sono portati in testa fin dall'inizio.

I chilometri centrali della tappa sono passati senza particolari sussulti: Ignatiev si è vinto il gran premio della montagna di quarta categoria e Delage il traguardo volante in cui Cavendish è andato a prendersi i punti per la sesta posizione davanti a Rojas e Gilbert nell'ormai classica lotta per la maglia verde. A 22 km dall'arrivo, con il gruppo che si era già avvicinato a 50", il russo Ignatiev ha rotto gli indugi e ha staccato tutti i suoi compagni di fuga ad eccezione dell'olandese Terpstra: questo scatto è valso alla coppia qualche chilometro in più in avanscoperta ma ai 6.5 km dall'arrivo Ignatiev ha deciso di alzare bandiera bianca; diverso il discorso per Niki Terpstra, invece, perché l'olandese ha reso durissima la vita al gruppo tenendo per tre chilometri un'andatura uguale a quella degli inseguitori e venendo ripreso a circa 3200 metri dalla conclusione.

Proprio mentre Terpstra veniva ripreso c'è stato lo scatto di Philippe Gilbert che ha tentata di approfittare di uno strappettino per sorprendere il gruppo: al vallone si sono accordati Jeannesson e Ruijgh ma non c'è stato nulla da fare. Negli ultimi 1500 metri non c'è stata più solo la HTC in testa al plotone ma si sono viste anche maglie della Garmin, della Sky e della Lampre: al momento decisivo, però, sono stati ancora una volta Goss e Renshaw a fare il lavoro migliore lanciando il loro compagno di squadra in maniera perfetta. Anche stavolta Cavendish non ha fallito ed è andato a prendersi la quarta vittoria di tappa di questa edizione; secondo posto per Tyler Farrar, lanciato un po' in ritardo da Dean, ma subito dietro troviamo Alessandro Petacchi e un ottimo Daniel Oss mentre Rojas è arrivato quinto.

Sebastiano Cipriani

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