Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Tour de France 2011: Sánchez, coraggio e vittoria - Pochi distacchi tra i big, ottimo Fränkie, bravi Basso e Cunego | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour de France 2011: Sánchez, coraggio e vittoria - Pochi distacchi tra i big, ottimo Fränkie, bravi Basso e Cunego

Versione stampabile

Samuel Sánchez González, primo a Luz-Ardiden e nuova maglia a pois. Sullo sfondo si intravede Vanendert © Bettiniphoto

Non sono distacchi esagerati quelli che emergono dalla prima tappa di montagna della Grande Boucle, la Cugnaux-Luz-Ardiden, ma senza dubbio le tre salite in rapida sequenza che hanno caratterizzato la frazione pirenaica ci aiutano a separare il grano dal loglio, e lasciano lassù in classifica un pugno di uomini che saranno quelli che si giocheranno quindi il successo finale, da qui a Parigi. L'Italia gioisce per il fatto di avere due uomini, Basso e Cunego, in questo drappello ristretto che comprende i fratelli Schleck, Contador (seppur...), Evans, Samuel Sánchez (ottimo vincitore della tappa) e probabilmente nessun altro.

La cronaca nel dettaglio. I primi 120 km sono insignificanti, quindi si possono pure lasciare 9' a una fuga di comprimari (Kadri, Pérez Moreno, Gutiérrez Palacios, Thomas, Roy e Mangel) partita dopo 2 km di tappa. Nessun problema, la Europcar della maglia gialla Voeckler controlla da lontano senza dannarsi l'anima, ci penseranno le tre salite di giornata a rimettere tutti al proprio posto. Dopo il traguardo volante di Sarrancolin (su cui Cavendish sprinta per il settimo posto sul compagno Renshaw e Rojas: punti buoni per la verde), le cose infatti cambiano: al km 130 si approccia la salita di Hourquette d'Ancizan, il margine (sulla spinta dello sprint intermedio) è già stato ridotto dal gruppo, e continua ad esserlo sui 10 km di scalata: i primi transiteranno con meno di 6' sul gruppo.

Ma nel frattempo, appena all'inizio della salita, Hoogerland dimostra di non saper star fermo, malgrado i 33 punti di sutura sulle sue gambe (ricordo del filo spinato di domenica): prova subito ma viene stoppato da Rui Costa, aspetta un po' e ai -80 km riparte, col campione nazionale francese Chavanel che lo segue (il minimo, nell'anniversario della Presa della Bastiglia), e Roman Kreuziger che due chilometri più su si riporta sui due. Mentre dal sestetto di testa si stacca Gutiérrez, dal terzetto all'inseguimento perde terreno Hoogerland. Al Gpm Mangel anticipa Pérez e Kadri, ma quel che è peggio, subito dopo il traguardo valido per la maglia a pois, Thomas fa un dritto sul primo tornante della discesa, e cade (fortunatamente sull'erba).

Sullo stesso punto avviene una clamorosa caduta in testa al gruppo: il primo a perdere il controllo della bici è proprio Voeckler, che va a sbattere contro un'auto parcheggiata, sbilanciando con la sua manovra anche diversi di quelli che sono alle sue spalle: vanno giù un paio di suoi compagni della Europcar, Urtasun (che gli era proprio a ruota), Engoulvent, e soprattutto Klöden, uomo di classifica già acciaccato, e incappato in questo nuovo incidente di percorso. In discesa fora Velits, comunque il gruppo (guidato dalla Leopard) riduce l'andatura, e tutti possono rientrare (anche uno dei pochi big staccati, Luis León Sánchez).

Buon per i fuggitivi, che vedono risalire i rispettivi vantaggi: ai piedi del Tourmalet (a 50 km dalla fine) Mangel, Pérez, Kadri e Roy vedono rientrare Gutiérrez e Thomas, e hanno 2'35" su Chavanel e Kreuziger, 4'35" su Hoogerland e nuovamente 7'45" sul gruppo. In particolare fanno sensazione i 5' abbondanti che Chavanel e Kreuziger riescono a prendere sul plotone.

La squadra più forte e più attesa, la Leopard, inizia finalmente a far sul serio dopo un paio di chilometri di Tourmalet: l'immagine dei compagni degli Schleck in fila come in una cronosquadre fa impressione, e il risultato è tangibile: ai -47 viene ripreso Hoogerland (in quel momento c'è Cancellara in testa al plotone), ai -45 si stacca uno dei favoriti (per il podio) della vigilia, ovvero Robert Gesink, che ha avuto problemi fisici in seguito a una caduta di qualche giorno fa, e che va decisamente in crisi; intanto Velits, che cambia nuovamente bicicletta, trova serie difficoltà a rientrare sul gruppo dei migliori. Il ritmo dei Leopard è veramente sostenuto, anche per loro stessi (Fuglsang, in teoria terzo uomo per la classifica, si stacca pure lui). Ai -43 saluta il gruppo Tony Martin, ai -42 molla di nuovo LL Sánchez, ai -40 è un Klöden in sofferenza a perdere le ruote.

Intanto un occhio a quelli in avanscoperta: Kreuziger, che ha staccato Chavanel ai -46, riprende e supera Gutiérrez e Mangel, e vede mentre Kadri e Pérez, a loro volta staccati da un sorprendente Thomas a 4 km dalla vetta del Tourmalet. Roy invece si gestisce e riesce a riprendere Thomas e a passare pure in testa all'ambito Gpm del Tourmalet. A 1'05" dalla coppia di testa transitano Kadri e Pérez, a 2'12" passa Kreuziger, a 2'50" Ten Dam (fuoriuscito dal gruppo a 2 km dalla vetta, 35 dal traguardo), e a 3'12" il gruppo della maglia gialla.

Un gruppo in cui, nel finale di salita, Andy Schleck urta con la ruota anteriore la posteriore di Riblon, rischia di cadere e si ferma a cambiare la ruota medesima; in cui della Leopard non rimane che Voigt insieme ai fratellini; in cui gli italiani Basso e Cunego pedalano senza troppi problemi accanto a Evans e agli Schleck; e in cui si vede anche la Saxo Bank mettere il naso davanti, con uno scatto di Jesús Hernández: i tifosi di Contador, preoccupati per aver visto Alberto nelle retrovie del gruppo via via più selezionato, sospirano di sollievo. In discesa Mangel, ripreso da Ten Dam, rientra con l'olandese su Kreuziger, mentre in gruppo si fanno vedere belli pimpanti Voeckler e uno straordinario Philippe Gilbert, con Contador che guadagna posizioni tra la trentina di corridori che compongono il drappello della maglia gialla.

Gilbert ha talmente voglia di far cose, che si avvantaggia, con Vanendert, Riblon e Trofimov. Su di loro si porta Samuel Sánchez, e ai piedi della scalata finale a Luz-Ardiden ritroviamo Thomas e Roy in testa con 1'30" su Kadri e 2'40" sul gruppetto di Gilbert, che ha ripreso Kreuziger, Ten Dam e l'Euskaltel Pérez (fermatosi per aiutare il suo capitano SSG). Il gruppo - che ha ripreso uno sfinito Mangel - ha una ventina di secondi di ritardo da costoro, e appena la strada torna a salire, perde per strada qualche pezzo che era rientrato in discesa (Monfort, Klöden, Moncoutié, Karpets e Coppel tra gli altri).

A 11 km dalla vetta, con Andy rimasto col solo Fränkie accanto, e con Kreuziger che viene ripreso e staccato, la Saxo muove ancora le sue pedine: sintomatico il momento in cui Navarro e Chris Sörensen quasi circondano il capitano della Leopard e lo guardano minacciosi. De Weert, solidissimo belga della Quickstep che nella prima parte di Tour ha sempre tenuto le ruote dei migliori, tenta uno scatto, mentre all'inseguimento della coppia di testa rimangono solo Sánchez e Vanendert (a 40", e con 40 di vantaggio sul gruppo Voeckler).

Ai 10 km, la svolta biancoverde: Basso parla col fido Szmyd e gli dice di andare davanti a fare un buon ritmo. L'andatura si alza all'improvviso, nel giro di 2 km viene ripreso De Weert, vengono ripresi Gilbert, Trofimov, Riblon e infine anche Ten Dam, mentre Samu Sánchez e Vanendert completano la rimonta e raggiungono, per poi staccarli subito, Thomas e Roy.

È sempre Szmyd a lavorare ai fianchi gli avversari di Basso, a 7.5 km dalla vetta perdono terreno diversi altri corridori (tra cui Gilbert e Roche), restano in 17 intorno alla maglia gialla, ma il ritmo di Sánchez davanti è superiore a quello del polacco della Liquigas, tant'è vero che lo spagnolo (sempre in coppia con Vanendert) guadagna ancora qualche secondo sul gruppetto dei migliori, arrivando a sfiorare l'1'20" di margine a 5 km dalla conclusione.

Contador marca a uomo Andy Schleck, e fa bene, perché ai 5 km (dopo 5 km tirati sempre da Szmyd) il lussemburghese azzarda uno scattino, subito rintuzzato dallo spagnolo, con Evans e Basso prontissimi a reagire, e Cunego ottimo anche lui subito in seconda battuta. In contropiede ci prova Fränk, ma è Basso a chiudere su di lui e a lasciar intuire a sua volta un contrattacco. Ai 4 km il maggiore dei fratelli attacca per la seconda volta, ed è ancora Contador a rispondere a tono. Il gruppetto si riduce a sole 10 unità, e con gli Scheck e Contador, con Evans, Basso e Cunego, con Danielson e Jeannesson, ci sono anche Voeckler e il luogotenente Rolland, a sua volta eccellente: è chiaro ormai che la maglia gialla non cambierà spalle.

Ai 3 km, nuovo scatto di Fränk Schleck, il terzo: e stavolta il vicecapitano (o co-capitano?) della Leopard ha buon gioco. Gli ultimi 2500 sono lo spazio designato per il forcing di Basso, che mette in croce il gruppetto (e fa staccare Danielson e Jeannesson), Evans è il più brillante a rispondere il varesino, ma anche gli altri 5 tengono, mentre Fränkie gestisce una ventina di secondi di vantaggio. Ai 1500 metri si stacca infine Voeckler, sempre scortato da Rolland, e tra i superstiti quello che soffre di più è Contador.

Un Fränk scatenato quasi riprende Sánchez e Vanendert: quando quest'ultimo si accorge che Schleck gli è alle calcagna, anticipa la volata e parte ai 500 metri, praticamente finendosi. Buon per Samuel, che supera il belga e va a vincere la prima tappa pirenaica del Tour, con 7" su Jelle, 10" su Fränk e 30" sul terzetto formato da Basso, Evans e Andy (passati in quest'ordine); Cunego perde appena 5" dal trio che lo precede, e quel che è meglio, stacca Contador, che taglia il traguardo a 43" da SSG; Voeckler arriva subito dopo, a 50" dal vincitore di giornata, e salva alla grande la maglia gialla, non dimenticando di ringraziare con una stretta di mano Pierre Rolland, sempre al suo fianco. L'alsaziano ha ora 1'49" sul secondo in classifica, Fränk Schleck, 2'06" su Evans, 2'17" su Andy, 3'16" su Basso quinto, 3'22" su Cunego sesto, 4' tondi su Contador e 4'11" su SSG, il quale conquista anche la maglia a pois, strappandola al magnifico, temerario Hoogerland visto anche oggi all'opera (ma ahilui senza fortuna).

Domani si resta sui Pirenei, anche se il disegno della tappa di Lourdes, con l'Aubisque unico colle serio a oltre 40 km dal traguardo, potrebbe far passare a molti la voglia di dar battaglia.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano