Tour de France 2011: Quanta classe Gilbert! - Philippe impetuoso su Evans. Contador ritardato da una caduta, perde 1'20"
- TOUR DE FRANCE 2011
- Omega Pharma - Lotto 2011
- Alberto Contador Velasco
- André Greipel
- Beñat Intxausti Elorriaga
- Cadel Evans
- Egor Silin
- Fabian Cancellara
- Geraint Thomas
- Jean-Christophe Péraud
- José Joaquín Rojas Gil
- Jurgen Van de Walle
- Jurgen Van den Broeck
- Jérémy Roy
- Jérôme Coppel
- Lieuwe Westra
- Perrig Quéméneur
- Philippe Gilbert
- Roman Kreuziger
- Samuel Sánchez González
- Thor Hushovd
- Tyler Farrar
- Uomini
Partono in 198 dall'Ile de Noirmoutier, rappresentanti 22 squadre e 31 nazioni: la rappresentativa più folta è quella francese, con 47 atleti, seguiti da 26 spagnoli, 15 belgi e altrettanti italiani. Una partenza particolarmente suggestiva, con un gran bagno di folla e pochi rischi per gli atleti: Le Passage du Gois è solo una splendida passerella. Nonostante ciò, Greipel (Omega Pharma) riesce lo stesso a cadere, senza conseguenze. Non c'è grande bagarre in partenza: la fuga buona va via dopo appena 2 chilometri, protagonisti Quemeneur (Europcar), Roy (FDJ), Westra (Vacansoleil). I 3 prendono subito 6'30" di vantaggio. Nella prima parte di tappa non avvengono i temuti ventagli, gli unici fenomeni che scuotono la quiete sono le cadute. Una, dopo 20 km, coinvolge anche Roche (Ag2r) ma non provoca problemi, un'altra più spettacolare avviene a Les Sables d'Olonne, dove Van De Walle (OmegaPharma) si arrota su uno spartitraffico, ma anche stavolta lui e gli altri coinvolti si rialzano prontamente.
Il vantaggio dei fuggitivi si stabilizza sui 4', e all'altezza di Avillé possiamo osservare la novità di questo Tour, che renderà meno noiose le tappe di pianura: il traguardo volante unico, con punti fino al quindicesimo classificato. È dunque bagarre in gruppo, con Lampre, HTC e Omega Pharma che preparano un vero e proprio sprint: a prendere il 4° posto, coi relativi 13 punti, è Tyler Farrar (Garmin-Cérvelo), precedendo André Greipel. Finiscono indietro invece Cavendish (undicesimo) e Petacchi (dodicesimo). Sulle strette strade vandeane tocca anche a Jérôme (Europcar) e Gerdemann (Leopard Trek) finire nell'erba di un fosso, al km 138, e ad Urtasun (Euskaltel) al km 156.
I fuggitivi non ci credono più di tanto e a 18 km dal termine, Westra, Quemeneur e Roy vengono ripresi. Sono allora Europcar e Omega Pharma, le squadre dei favoriti (Voeckler e Gilbert), a prendere il controllo della situazione.
L'inatteso colpo di scena arriva ai 9 km dal termine, quando un Astana urta una spettatrice troppo vicina al bordo della strada, cade e blocca praticamente tutto il gruppo dalla settantesima posizione in giù. E Contador è dietro, insieme a Samuel Sánchez: appena se ne accorgono, i Radioshack e i BMC si mettono avanti a tutta. Inizia lo strappo finale e giù un'altra caduta, nel primo gruppo: stavolta sono coinvolti tra gli altri Basso, Gesink, Andy Schleck e Wiggins. Davanti intanto comincia la bagarre: gli Omega Pharma fan partire un vero e proprio treno per Gilbert, Silin (Katusha) tenta un timido scatto, ma si dissolve. Dopo la flamme rouge è Cancellara il primo ad attaccare: lo svizzero prende margine aizzando l'azione in contropiede di Gilbert, che lo riprende e supera. Fabian, inspiegabilmente, si ferma, mentre è Cadel Evans a partire dal gruppo all'inseguimento di Gilbert. Troppo tardi: netta vittoria per distacco per il vallone, 3" di vantaggio su Evans e 6" sul campione del mondo Hushovd, che precede Rojas Gil e Jurgen Van Den Broeck. Geraint Thomas (Sky), 6°, indosserà domani la maglia bianca, unica delle divise che non finisce oggi sulle spalle di Gilbert. A 1'20" giunge il gruppo con Contador, SSG, Basso, Andy Schleck e Wiggins, ma a questi ultimi 3 verrà considerato un ritardo di 6" dal vincitore, visto che sono stati coinvolti dalla caduta negli ultimi 3 km; idem Gesink, arrivato ancora più indietro. A 1' 55" perviene un altro gruppo, di staccati della prima caduta, con tra gli altri Coppel, Péraud, Intxausti e Kreuziger. Brutta batosta dunque per Contador, che vede cominciare in salita il suo Tour.