Giro di Slovenia 2011: Guardini su Guarnieri, quanta gioventù! - Petacchi terzo. Ulissi vince la generale
Non poteva esserci un finale più azzurro al Giro di Slovenia. Dopo che già nei giorni scorsi la corsa per noi "limitrofa" aveva abbondantemente parlato italiano (tutte tricolori le tappe in linea, con Elia Viviani primo a Nova Gorica e Diego Ulissi vincitore a Golte), anche la frazione conclusiva, a Novo Mesto, sorride ai nostri colori. A vincere la volata finale è stato Andrea Guardini, giovane promessa dello sprint che quest'anno, nella stagione d'esordio, aveva già conquistato, prima d'oggi, 8 successi.
Alle spalle del corridore della Farnese-Neri si è piazzato un altro giovanissimo cavallo di razza, ovvero Guarnieri; e ai due ragazzi si è dovuto arrendere nientemeno che uno dei pontefici massimi dello sprint globale, Alessandro Petacchi, che si accontenta della terza posizione. In casa Lampre non mancano però motivi di gioia, visto che la generale è appannaggio del terzo puledrino (visto che siamo in tema di metafore ippiche...) di questa vicenda, ovvero quel Diego Ulissi che aveva preso la testa della classifica proprio ieri.
Alle spalle di quest'ultimo, con 36" di ritardo, il croato Rogina, mentre terzo a 38" è lo sloveno Vrecer (primo leader della corsa) e quarto l'altro italiano Luca Ascani.
La quarta e ultima frazione della corsa slava è stata la più classica tappa da velocisti, con un'innocua fuga a tre (composta dal belga Armee, dallo sloveno Omulec e dallo svizzero Marcel Wyss) ripresa nel finale, giusto prima dell'epilogo allo sprint. Per Guardini un successo particolarmente significativo, visto che il giovane lombardo si lascia alle spalle un futuro rivale come Guarnieri e soprattutto quel Petacchi con cui a inizio stagione baluginò qualche polemica (o meglio, qualche dichiarazione un po' troppo "battagliera" da parte del ragazzo).
In definitiva, anche dall'ultima frazione slovena emerge la conferma che il pedale italiano ha buoni riservisti da spendere sui percorsi veloci (e, in prospettiva, da classiche); ma il totale della breve gara a tappe ci dà anche un'altra conferma, ovvero quella relativa a un Ulissi che, dopo il successo ottenuto al Giro d'Italia a Tirano, anziché tirare indietro la gamba soddisfatto e con la pancia piena (e ne avrebbe avuto legittimità!) è andato ancora a soffrire - ma a vincere - al Giro di Slovenia, succedendo nell'albo d'oro a Vincenzo Nibali (ritiratosi oggi nel corso dell'ultima tappa, così come il campione nazionale italiano Giovanni Visconti).