Giro d'Italia 2011: E Giovannin riperse la calma - Visconti, a Tirano come ad Antalya 2010
Caro Giovanni, peccato! Si aspettava una situazione del genere dall'inizio del Giro: il Campione d'Italia, dorsale 150, in fuga tutto il giorno e in compagnia di corridori meno veloci di lui al passaggio sotto il triangolo rosso. A Tirano si poteva dunque compiere la tanto attesa vittoria del tricolore ma Visconti dovrà rimandare l'appuntamento con la vittoria sulla quale si sta molto ricamando in questo Giro dei 150 annni dall'Unità d'Italia. Molti si chiederanno perchè mai Giovanni doveva passare proprio dal varco più stretto quando alla sua destra c'era un'autostrada dove poter sprigionare tutta la sua potente volata. Ma Visconti si è voluto complicare la vita, convinto che il giovane Ulissi potesse lasciargli spazio cedendo alle sue urla. Per tutta risposta il due volte iridato tra gli Juniores non si è fatto intimidire.
Già l'anno scorso in Turchia Visconti, allora di turchese vestito, dovette confrontarsi rusticanamente con Viviani, altro giovanotto malizioso venuto su dalla pista e restio a dover mollare anche un centimetro in volata, restando nei limiti della correttezza. La volata di Tirano con quella di Antalya hanno molte similitudini ma quella che salta più all'occhio è l'atteggiamento di Visconti che invece di tirar dritto verso l'arrivo cerca di fare il giudice in corsa. E oggi qualche ragione in più rispetto alla volata con Viviani il Campione Italiano ce l'aveva. Lo spazio per passare non c'era ma la prima leggera spinta qualche effetto l'aveva sortito. Il siciliano poteva provare dunque a infilarsi in uno spazio adesso più largo rispetto a quando era uscito dalla ruota di Ulissi ma qui giustamente è subentrata la paura e la conseguente plateale spinta al corridore della Lampre. A quel punto la volata era già persa nonostante il colpo di reni col quale Giovanni metteva la sua ruota davanti a tutti.
Dovrà quindi riprovarci il corridore della Farnese ad arrivare a braccia alzate su un traguardo di questo Giro. Oggi le ha comunque alzate ma nel modo che forse nessuno si augura di fare, specie in volata. Di positivo per i colori azzurri rimane la vittoria del giovane Ulissi arrivata per giunta al fotofinish. Oggi si passava da Cles e la volata finale ha fatto temere per qualche istante un inaspettato successo per Lastras che poteva trasformarsi in novello Fondriest mentre Visconti e Ulissi vestivano i panni di Bauer e Criquelion. Fortunatamente nulla di tutto questo: vittoria numero 3 per gli italiani al Giro con gli spagnoli che rimangono a qouta 6. Per lo meno il tricolore in qualche modo ha trionfato e Visconti, inoltre, si è fatto vessillo di una sfaccettatura del carattere italico: dopo la protesta e le dichiarazioni di fuoco, tutto è finito a tarallucci e vino.
