Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quattordicesima tappa del Giro d'Italia.
Igor Antón (Euskaltel - Euskadi) da Raisport |
«Questa tappa era il mio obiettivo, mio e della squadra. Anche la generale sarebbe importante, ma vincere una tappa così difficile, con avversari tanto in forma, su una salita durissima nel finale, è fantastico. Ho avuto le forze, nonostante la durezza della salita, di scattare. Non guardavo gli avversari, ero io il mio rivale. Ho avuto difficoltà quando mancavano cinque chilometri. Ai -2 km la pendenza era minore, ho recuperato ritmo e sono felice di come è andata a finire». |
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Vincenzo Nibali (Liquigas - Cannondale) da Raisport |
«Oggi è stata una giornata particolare, i miei compagni stavano molto bene. Io mi sentivo in forma. La salita dello Zoncolan la conosco bene, avendola fatta diverse volte. Nella prima parte ho ripreso Scarponi e Contador, nella seconda ho provato ad accelerare. Non mi sono perso d'animo nemmeno dopo lo scatto di Contador nel finale. Ieri ero deluso, oggi è stato un altro giorno. A questo punto devo sperare che Contador abbia una giornata nera. Da parte mia la condizione c'è, non sono scattante come altri scalatori, certo, ma vado così. Contador ha tre minuti di vantaggio su di me, un distacco difficile da recuperare. Il Giro non è finito, purtroppo non ho con me Szmyd, non sta tanto bene. Se avessi avuto il suo aiuto sarebbe tutto diverso. Non mi perdo d'animo perché sto bene. Alberto nella salita non mi ha dato cambi. Avrei voluto che me ne desse uno anche per vedere come pedalava e per rifiatare un po'. Non me l'ha dato ed io ho tirato dritto. Ognuno fa la sua corsa, io al suo posto non sarei scattato all'ultimo chilometro. Sino ad oggi ha avuto molte occasioni a suo favore. Magari con il Crostis sarebbe stata una tappa diversa, non lo so. Però finora tutto gli è andato veramente bene. La strada del Crostis era complicata per il passaggio dell'ambulanza, inoltre noi non avremmo avuto assistenza tecnica. Tra noi corridori l'opinione era che ci fosse sicurezza nella discesa, però non c'era l'assistenza tecnica adeguata. Era da valutare bene, non so se valesse davvero rischiare e fare una discesa veramente forte per mettere in crisi Contador. Ad ogni modo sono contento della tappa di oggi». |
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Alberto Contador (Saxo Bank SunGard) da Raisport |
«Sono molto stanco. Il ritmo è stato molto elevato. Dovevo concentrarmi sulla classifica generale. Vincenzo è andato molto forte. Sapevo che potevo conseguire qualche secondo di abbuono per la classifica generale finale. Ho cercato di recuperare dei secondi in più a Nibali, che è un corridore resistente ed importante ». |
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Josè Rujano (Androni Giocattoli) da Raisport |
«La mia gara è andata abbastanza bene. Non avevo la gamba di ieri. Il passo di Antón era molto forte, più del mio, ed ho fatto molto fatica a tenerlo. Non ci son riuscito». |
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Roberto Damiani (ds Lampre - ISD) da Raisport |
«Abbiamo fatto discese molto più pericolose e meno tutelate di quella del Crostis. Non capisco il fine dell'annullamento, ma se ci sono altre situazioni in mezzo non parliamo più di sport, di Giro d'Italia, ma parliamo d'altro. Il Giro finisce a Milano, Contador però ha una grande superiorità rispetto agli altri. La corsa non è finita ma oggi credo che Alberto abbia un po' giocato con gli altri». |
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