Giro del Trentino 2011: Klöden continua a stappare - Sua la crono d'apertura. Malori ottimo 2°, Nibali 4°
Non ci sono sorprese nella cronometro d'apertura del Giro del Trentino 2011: sui 13 chilometri abbondanti da Riva del Garda ad Arco di Trento, è stato Andreas Klöden a far segnare il miglior tempo. Un risultato quasi già scritto, visto che il tedesco, reduce da un Giro dei Paesi Baschi che ha vinto con merito, era senz'altro il più portato e al contempo esperto per un esercizio simile, nella startlist della breve corsa a tappe italiana.
E se in Euskal Klöden trovò un Tony Martin pronto a beffarlo nella crono conclusiva, qui il corridore della RadioShack ha dovuto vedersela fondamentalmente coi suoi compagni di squadra (Tiago Machado, più che altro), e con Adriano Malori, giovane e promettente italiano, e ha avuto la meglio.
Non che sia stato facile, per Andreas, visto che il 23enne della Lampre, già vincitore un mese fa della cronometro della Coppi e Bartali, è stato così bravo da completare la sua prova in appena un secondo in più rispetto al blasonato avversario: 15'24" per Klöden, 15'25" per il parmigiano, che in ogni caso conferma di avere le carte in regola per lottare coi principali specialisti del cronometro, in prospettiva.
Terzo di giornata è quel Tiago Machado che al Giro d'Italia avrà la responsabilità di essere il capitano di una RadioShack che fin qui ha fatto faville: in testa nella classifica a squadre del World Tour, gli americani di Bruyneel hanno centrato, con quella odierna, 12 vittorie in questa prima parte di stagione: niente male per un team che aveva iniziato questo 2011 alla ricerca di una nuova identità per il post-Armstrong, e che pare decisamente averla trovata, nelle brevi corse a tappe (in attesa di vedere cosa accadrà in quelle lunghe).
La classifica, che ovviamente riprende pari pari l'ordine d'arrivo della cronometro (nel quale segnaliamo tra gli altri il quinto posto di Luca Ascani a 11" dal primo, e il sesto di Alessandro De Marchi, a 16"), vede al quarto posto uno dei due più attesi corridori di casa Italia, ovvero Nibali, che ha pagato 10" a Klöden, ma che si è messo ben alle spalle tutti gli altri favoriti per il successo finale del Giro del Trentino: 17 sono i secondi che Vincenzo potrà amministrare nei prossimi giorni sul suon principale rivale - nonché l'altro dei due più attesi - Michele Scarponi (che ha chiuso la crono a 27" dal vincitore), mentre Kreuziger - abbastanza al di sotto rispetto alle attese - paga 28" a Klöden (e quindi 18 a Nibali), e Pozzovivo, che in genere col cronometro fa a botte, non si smentisce e termina la prova con un distacco pesantuccio dai primi: 52" dal leader della classifica, 42" da Nibali.
Nelle prossime tappe ci sarà comunque tutto lo spazio per eventuali rivoluzioni, visto che di tre arrivi in salita si tratterà: una scelta da parte degli organizzatori (quella di evitare frazioni particolarmente interlocutorie) che ci sentiamo di appoggiare, per una corsa che pare una riedizione del Trofeo dello Scalatore, mitigata appunto dalla crono odierna, e che promette un discreto spettacolo sui traguardi di Ledro Bezzecca, Fai della Paganella e Madonna di Campiglio.