Circuit La Sarthe 2011: Bennati, gran sorpresa (o quasi) - Vittoria a cronometro per l'aretino in giallo
Chi se la ricorda la cronometro di Milano, ultima tappa del Giro d'Italia 2008 vinto da Alberto Contador? Vinse Pinotti davanti a un giovanissimo Tony Martin e ad Ignatiev, e al 7° posto si registrò il piazzamento di Daniele Bennati, velocista della Liquigas, a 24", meglio dello stesso Contador, ma anche di Leipheimer, Savoldelli, Bruseghin, Larsson e tanti altri cronomen molto più avvezzi dell'aretino.
Il toscano si ripetè anche l'anno dopo, ad Assen, prima tappa della Vuelta a España: 5° posto a 16" da Cancellara in 4.8 km di cronometro, mentre sicuramente meno clamore fece il 10° posto nella crono del Tour of Oman dell'anno scorso. Un po' meno indicativi, anche se migliori per risultati, i secondi posti ottenuti nei prologhi al Tour de Romandie 2007 (a 8" da Cancellara su 3.8 km) e 2008 (a pochi centesimi da Cavendish su 1.9 km).
Ed oggi, 6 aprile 2011, alla seconda cronometro individuale dell'anno (dopo quella della Tirreno-Adriatico chiusa al 94esimo posto), Daniele Bennati dà modo a coloro che lo indicavano come uno dei migliori cronoman italiani - per fisico, postura in bici e rapporto peso-potenza - già prima di quella prova contro il tempo di 28.5 km nella corsa rosa, di andare a riscuotere parte di quella splendida profezia.
Già, perché il toscano della Leopard Trek si è andato a prendere il successo di tappa nella cronometro di 6.8 km con partenza e arrivo ad Angers, stessa località che stamattina gli aveva regalato il secondo posto - seppur al fotofinish - dietro all'olandese Kreder.
La rivincita di Bennati sul Team Garmin-Cervélo si è concretizzata magnificamente oggi pomeriggio, coi 6" rifilati ad una coppia di cronomen niente male come il britannico Millar e lo statunitense Zabriskie, arrivati praticamente con lo stesso tempo sul traguardo. Appena giù dal podio i francesi Roux (FDJ) - a 7" - e Kadri (AG2R) a 8". Solo 9° l'ex campione di Francia su strada Fédrigo (FDJ) dopo aver condotto per parecchio tempo in testa la graduatoria di coloro partiti per primi, vista la bassa posizione di classifica.
In classifica generale ovviamente Bennati allunga su tutti gli avversari (16" su Millar e Zabriskie, 17" su Roux e così via) e i percorsi delle ultime due tappe non dovrebbero spaventare un corridore in grado di eccellere in un fondamentale nel quale non è propriamente uno dei favoriti quando si guardano i partenti. Insomma, non sarà un Giro delle Fiandre, ma questo Circuit Cycliste Sarthe potrebbe regalare a Daniele Bennati una grande soddisfazione che può fargli bene più per il morale che per il palmarès, in vista del Giro d'Italia e di un Mondiale come quello di Copenaghen che - l'aretino non l'ha mai nascosto - è un grande obiettivo dell'atleta della Leopard Trek.