KBC-Driedaagse De Panne-Koksijde 2011: Galimzyanov e la linea giovane - Denis su Degenkolb e Sagan. Westra leader
- KBC - Driedaagse De Panne - Koksijde 2011
- HTC - Highroad 2011
- Katusha Team 2011
- Liquigas - Cannondale 2011
- Skil - Shimano 2011
- Vacansoleil - DCM Pro Cycling Team 2011
- Alessandro Ballan
- André Greipel
- Anthony Delaplace
- Arnoud Van Groen
- Bert De Backer
- Bradley Wiggins
- Cyril Lemoine
- Denis Galimzyanov
- Filippo Pozzato
- Grega Bole
- Guillaume Van Keirsbulck
- Jimmy Engoulvent
- John Degenkolb
- Leigh Howard
- Lieuwe Westra
- Mickaël Delage
- Mikhail Ignatiev
- Peter Sagan
- Romain Feillu
- Rony Martias
- Steven Caethoven
- Stijn Devolder
- Tomas Vaitkus
- Uomini
Non si può considerarla la prima vittoria da quando è professionista, ma di certo è la prima vittoria di un certo spessore: il russo classe '87 Denis Galimzyanov ha vinto la seconda tappa della Tre Giorni di La Panne battendo a Koksijde il tedesco Degenkolb e lo slovacco Sagan, che vanno così a completare un podio di giornata che sorride alla linea verde delle giovani leve del ciclismo.
Una vittoria che la Katusha s'è dovuta sudare per la quale deve ringraziare anche il decisivo apporto di squadre come l'HTC (che lavorava per il secondo classificato), FDJ (per Hutarovich, sarà 8°) e Astana (con Lorenzetto sacrificato a lavorare per Vaitkus, 4° sul traguardo), che si sono dovute spendere parecchio per andare a riprendere l'olandese Arnaud Van Groen, a cui sono mancati 2 km per completare un'azione che avrebbe assunto toni clamorosi per un outsider come l'atleta della Veranda's Willems.
Van Groen se n'era andato a 52 km dalla conclusione col belga Van Keirsbulck e col francese Engoulvent dopo che - sul Kemmelberg - in gruppo si era accesa la bagarre che sarà decisiva non solo per la tappa, ma anche per la classifica finale di questa Tre Giorni di La Panne.
Da una parte il tentativo di fuga di Howard, Ignatiev, Delage, Caethoven e Martias, dall'altra il tentativo di Westra - con Bole a ruota - di staccare il leader Greipel. Intento più che riuscito per l'olandese della Vacansoleil, che costringerà il tedesco dell'Omega Pharma a pagare 5'09" e a cedergli la maglia bianca di leader della classifica generale (seppure a paritempo col belga De Backer della Skil).
Dopo qualche chilometro dalla fine della discesa del Kemmelberg si forma dunque il drappello di 71 unità che si giocherà la corsa. Siamo a poco più di 50 km dall'arrivo e dietro - nel gruppo Greipel, che comprende anche Viviani, Wiggins, Sutton, Steegmans e Guarnieri, tra gli altri - nessuno ha la forza e l'iniziativa di provare a ricucire, anche perché davanti HTC e Katusha (nonostante Pozzato sia ancora più dietro rispetto a Greipel, con Ballan e Devolder) non sembrano intenzionate a far sconti.
Ai meno 52 l'azione dei tre coraggiosi che caratterizza la seconda parte di tappa prende piede proprio mentre in gruppo cade Rollin, fortunatamente senza conseguenze. Al primo passaggio da Koksijde i tre fanno registrare un vantaggio 1'02" sul gruppo tirato da HTC e Katusha e 4 minuti sul gruppo Greipel. Al secondo passaggio Van Groen produce un primo allungo che lo porta a 10" da Van Keirsbulck ed Engoulvent, 51" dal gruppo, 4'20" sul plotoncino di Greipel e addirittura 8'40" sul gruppetto di Ballan, Devolder, Pozzato e Paolini (mentre Spilak si ritira).
Al terzo ed ultimo passaggio i tre di testa mantengono 34" sul gruppo tirato da HTC, Astana, Liquigas e FDJ e 3'16" sul gruppo Greipel, che pare in rimonta. Le scaramucce per i tre battistrada iniziano forse troppo presto - ai meno 15 km dall'arrivo - con Van Keirsbulck, poi un chilometro dopo con Van Groen. È l'azione buona, visto che l'olandese della Veranda's Willems guadagna subito sui due ex compagni d'avventura, che vengono ripreso ai meno 11 dal gruppo Westra, dal quale ci provano prima Lemoine (fino ai meno 6) e poi Delaplace (ai meno 5).
Nei pressi dello striscione che indica i 2 km al traguardo Van Groen viene ripreso dall'azione rabbiosa della FDJ, con Bonnet in versione cerbero a recitare la parte del cattivo. La volata è lanciata lunghissima dall'Astana, con Lorenzetto in versione apripista e Vaitkus in versione kamikaze, visto che spara tutta la propria potenza a circa 300 metri dal traguardo. Galimzyanov, lesto e furbo a capire la smania del lituano, esce dalla ruota del possente passista a 150 metri dalla linea del traguardo e contiene abilmente il ritorno di Degenkolb e Sagan, con Vaitkus che chiude davanti a Romain Feillu, Kruopis, Downing, Hutarovich, Casper e Kwiatkowski.
In vista dell'ultima giornata di corsa prevista domani (volata in mattinata, crono di 14.7 km al pomeriggio) i distacchi sono tutti molto contenuti, già a partire dal parimerito di Westra e De Backer in testa. Degenkolb a 2" chiude il podio virtuale, ma potenzialmente sono in 57 (fino ai 43" di ritardo di Bonnet) a potersi giocare il successo finale, con un occhio di riguardo proprio per il leader Westra, per Sagan e Muravyev a 4", per Gusev, Lemoine, Rosseler, Terpstra, Dall'Antonia, Sylvain Chavanel, Vaitkus, Flens, Grivko, Bert Grabsch, Quinziato e Oss a 8". Ben più lontani invece i vari Greipel (5'06"), Wiggins (5'17"), Ballan, Devolder e Pozzato (tutti a 12'13", visti i 12'05" pagati oggi).
Per i primi della classe, dunque, rischiano di contare più gli abbuoni (anche quelli posti ai traguardi volanti) della cronometro.