Parigi-Nizza 2011: Klöden ci mette l'autografo - Il tedesco è il nuovo leader
- Paris - Nice 2011
- Euskaltel - Euskadi 2011
- FDJ 2011
- Team RadioShack 2011
- Vacansoleil - DCM Pro Cycling Team 2011
- Andreas Klöden
- Arnold Jeannesson
- Christophe Le Mével
- David López García
- Hubert Dupont
- Janez Brajkovic
- Lieuwe Westra
- Luis León Sánchez Gil
- Matteo Carrara
- Pierrick Fédrigo
- Rein Taaramäe
- Robert Kiserlovski
- Romain Hardy
- Roman Kreuziger
- Samuel Sánchez González
- Simon Spilak
- Thomas De Gendt
- Thomas Voeckler
- Tony Martin
- Xavier Tondo Volpini
- Uomini
Sul Col de la Mûre si assiste alla prima vera battaglia tra i big della Parigi-Nizza: un attacco di Vinokourov anticipa il tentativo di Kreuziger, supportato da Martin, Spilak e Carrara a metà salita; quindi tocca allo stesso Carrara partire in contropiede, con Kiserlovski bravo a portarsi alla ruota dell'italiano. La coppia mantiene tra i 10 e i 15" di vantaggio sul drappello dei principali inseguitori, poi viene raggiunta a 500 metri dal Gpm dall'estone Taaramäe e dallo spagnolo Tondo e a 8.5 km dalla conclusione da un altro quartetto composto dai RadioShack Klöden e Brajkovic, da Samuel Sánchez e da Tony Martin.
Nel finale Samuel Sánchez prova qualcosa che somiglia ad un tentativo d'anticipo, ma l'acido lattico ha la meglio sulla volontà dell'asturiano e sotto lo striscione dell'ultimo chilometro gli otto rimangono insieme (anche se Tondo è sempre in ultima posizione, dopo la discesa conclusiva affrontata col collo tirato), poi è proprio la RadioShack ad impostare la volata con Brajkovic che lancia Klöden, mentre Samuel Sánchez e Carrara devono accontentarsi del podio di giornata (e per il bergamasco ci sono davvero grossi rimpianti). Il gruppetto degli inseguitori è regolato da LL Sánchez e Rolland (a 18" e 19"), e all'interno troviamo anche Hesjedal, Wiggins, Van den Broeck, Schleck, Spilak, Rogers, Leipheimer, Kreuziger, Péraud e Mollema, tanto per citare alcuni dei favoriti della vigilia.
Più staccati invece Chavanel (1'34"), Porte (1'36"), Roche (2'51") e Vinokourov (5'12"), mentre dei tre che componevano il podio della generale provvisoria il migliore è stato Thomas Voeckler (a 1'56"), poi Pauriol (a 8'13"), mentre il belga De Gendt è naufragato a 15'36".
La giornata si era aperta con la caduta di Luis León Sánchez, Casar e Gerrans al km 22, con lo spagnolo che ci ha messo un bel po' di tempo (e strada) a tornare in gruppo. La fuga buona parte al km 52 per opera dell'olandese Westra che, paradossalmente, fa staccare il capoclassifica - e compagno di squadra - De Gendt dal gruppo dei migliori. Al km 73 si forma un sestetto in testa: oltre all'uomo Vacansoleil troviamo David López (Movistar), Hardy (Bretagne), Dupont (AG2R), Le Mével (Garmin) e Jeannesson (FDJ). È lo stesso Westra - col francese Dupont - l'ultimo ad arrendersi al ritorno del gruppo: siamo a 30 km dalla conclusione e la FDJ, lungo la discesa del Col du Comberon, mette in pratica un bell'attacco di squadra che vede protagonisti Cédric Pineau, Roy, Casar e Fédrigo e coinvolge anche Trofimov (Katusha), Voeckler (Europcar) e Spilak (Lampre).
I sette provano a far saltare il banco, ma dietro è soprattutto l'Omega Pharma di Van den Broeck a non lasciare troppo margine. De Gendt si riaffaccia nelle posizioni buone - come tanti altri - ma è solo la quiete prima della tempesta. Ai piedi del Col de la Mûre è Agnoli a forzare, poi tocca a Vinokourov salire sugli scudi. L'azione del kazako dà il via all'allungo di Kreuziger, sul quale è lesto a portarsi Tony Martin, seguito di lì a poco ancora da Spilak e da Carrara, che rilancia l'azione in solitaria a 13 km dall'arrivo di Vernoux-en-Vivarais.
Il bergamasco della Vacansoleil viene raggiunto da Kiserlovski, poi l'azione dell'estone Taaramäe dal gruppo scatena la reazione (immediata) di Tondo e (un po' più tardiva) di Brajkovic, Klöden, ancora Tony Martin e Samuel Sánchez, che in discesa s'impegna per distanziare il plotone tirato soprattutto da Sky (Urán e Wiggins) e Garmin (Hesjedal), mentre la Leopard di Schleck sta a guardare nonostante la presenza di Monfort.
La volata è praticamente un mantenimento delle posizioni iniziali fino allo striscione d'arrivo, sul quale Samuel Sánchez prova un mezzo recupero su Klöden, ma troppo tardivo, mentre Carrara non riesce neanche a mettere il naso fuori dalla scia del tedesco, nonostante le sue punte di velocità siano (fossero?) degne di nota.
Domani i 27 km a cronometro da Rognes a Aix-en-Provence saranno molto divertenti, anche perché Klöden in classifica generale è primo con 4" sull'asturiano e 6" sul bergamasco, poi troviamo Martin, Kiserlovski, Brajkovic, Tondo e Taaramäe a 10 secondi, LL Sánchez a 28 e un gruppetto con Kreuziger, Van den Broeck, Rogers, Wiggins, Schleck, Leipheimer, Hesjedal e Spilak a 29. E a metà marzo, si sa, non sempre vincono i favoriti della vigilia.