Giro d'Italia 2011: Quanti bei nomi per la Rosa 2011! - Facciamo il punto su chi potrà esserci
- GIRO D'ITALIA 2011
- Androni Giocattoli - C.I.P.I. 2011
- Euskaltel - Euskadi 2011
- Farnese Vini - Neri Sottoli 2011
- Geox - TMC 2011
- HTC - Highroad 2011
- Katusha Team 2011
- Lampre - ISD 2011
- Liquigas - Cannondale 2011
- Pro Team Astana 2011
- Saxo Bank SunGard 2011
- Alberto Contador Velasco
- Alessandro Ballan
- Alessandro Petacchi
- Brice Feillu
- Carlos Sastre Candil
- Christophe Le Mével
- Damiano Cunego
- Danilo Di Luca
- David Arroyo Duran
- Denis Menchov
- Domenico Pozzovivo
- Emanuele Sella
- Francesco Masciarelli
- Giovanni Visconti
- Igor Antón Hernández
- Ivan Basso
- Joaquim Rodríguez Oliver
- John Gadret
- José Humberto Rujano Guillén
- Marco Pinotti
- Mark Cavendish
- Marzio Bruseghin
- Michele Scarponi
- Mikel Nieve Ituralde
- Roman Kreuziger
- Stefano Garzelli
- Steven Kruijswijk
- Thomas Lövkvist
- Tiago Jose Pinto Machado
- Tyler Farrar
- Vincenzo Nibali
- Yonathan Monsalve Pertsinidis
- Óscar Freire Gómez
- Uomini
Che penseremmo di un grande giro in cui, attraverso tappe di montagna durissime, ci fossero Alberto Contador e Vincenzo Nibali a disputarsi la vittoria finale, con Denis Menchov, Joaquím Rodríguez, Roman Kreuziger, Michele Scarponi tra gli altri a lottare per il podio? Probabilmente penseremmo di assistere ad una corsa che potrebbe risultare memorabile.
Ma che penseremmo, poi, se ci dicessero che tutto ciò è effettivamente verificabile, per la precisione dal 7 al 29 maggio prossimi, nel Giro d'Italia? Non si potrebbe non metterci la firma, ammettiamolo. Eppure è tutto dannatamente realistico, stando alle ultime conferme e indiscrezioni che giungono dalle varie formazioni che saranno impegnate nella corsa rosa 2011.
A dire la verità, non è ancora completo il quadro dei team che partiranno da Torino, visto che RCS Sport non ha ancora sciolto la riserva sugli inviti, sicché, se ci sono squadre che possono già programmare nel dettaglio la trasferta rosa (le 18 Pro Tour), per gli ultimi 4 posti a disposizione ballano ancora in 5: e considerando che la Farnese-Neri ha avuto un'investitura direttamente da Angelo Zomegnan qualche mese fa (il patron del Giro disse che nell'anno del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, per di più con delle tappe previste in Sicilia, non potrebbe mancare il campione nazionale, siciliano, ovvero Giovanni Visconti); e che la Androni non dovrebbe avere problemi, in quanto vincitrice della Coppa Italia nel 2010, e quindi - in base a un accordo tra organizzatori e Federciclismo - dovrebbe avere l'invito automatico in tasca; rimarrebbero quindi due posti, per i quali sono papabili Geox, Colnago e Acqua&Sapone.
Sarà peraltro difficile che Zomegan non inviti una Geox che schiererebbe una coppia di campioni del calibro di Denis Menchov e Carlos Sastre, 4 GT vinti e innumerevoli podi tra tutti e due. Se ci sarà la Colnago, spazio a Pozzovivo; se ci sarà l'Acqua&Sapone, rivedremo con piacere Garzelli.
Fatte tutte queste considerazioni, possiamo tirare le prime somme su chi ci sarà.
Limitatamente ai discorsi di classifica, come prescindere da Alberto Contador, che quasi certamente guiderà la Saxo Bank cercando il secondo successo personale nella più importante corsa italiana? Sarà lui il faro della carovana, o meglio, sarà uno dei fari. L'altro, inevitabilmente, si chiamerà Vincenzo Nibali: reduce da un 2010 toccato dalla grazia e bagnato dalla vittoria nella Vuelta (oltre che da un terzo posto al Giro), il capitano della Liquigas sarà l'alfiere di tutti (o quasi) i tifosi del Belpaese. A patto di essere il plenipotenziario della squadra, cosa che dovrebbe essere, ma non è ancora certa al 100%, visto che Ivan Basso non ha ancora detto definitivamente che non sarà della partita.
Se il varesino vorrà scendere in campo a difendere il suo titolo di un anno fa, chi potrà impedirglielo, in casa Liquigas? Il che potrebbe essere un beneficio per Nibali (se Basso si limiterà a fare il gregario di lusso in attesa di sparare le sue cartucce migliori al Tour), oppure un fattore negativo (se invece Ivan vorrà fare la sua corsa), ma di sicuro si trasformerebbe, per il Giro, in un formidabile moltiplicatore di temi e d'interesse...
Nell'attesa di avere certezze, in un senso o nell'altro, da Basso, possiamo spostare il focus su quanti contenderanno ai due citati "fari" la palma di più luminoso del Giro 2011. Denis Menchov il rosa l'ha già vestito e gli è piaciuto, quindi massima attenzione per le ambizioni del russo, il quale avrà una gran bella spalla in Carlos Sastre. In un Giro che parlerà molto spagnolo, vanno citati, in un'ipotetica prima fascia, Joaquím Rodríguez (già fiero rivale di Nibali all'ultima Vuelta), che in Katusha avrebbe l'appoggio di Di Luca, se Zomegnan non porrà veti sulla presenza dell'abruzzese (i cui tifosi sognano ovviamente parti invertite tra Danilo e JRO); Igor Antón (col promettente Nieve in supporto), che per la Euskaltel lotterà giusto per qualche successo parziale, almeno stando all'ufficialità delle dichiarazioni. Ma tirerebbe indietro la gamba, in caso di buona classifica? E poi ancora David Arroyo, sorprendente secondo un anno fa, probabilmente non in grado di ripetere quell'exploit, ma pur sempre un nome d'interesse in cartellone.
Per non parlare dello spagnolo con accento sudamericano che sentiremo da José Rujano (Savio lo farà tornare ai livelli del 2005? In caso contrario, la Androni avrebbe anche un Sella o - perché no? - un Monsalve da muovere sullo scacchiere).
A completare il quadro dei possibili protagonisti, il grintoso Roman Kreuziger versione Astana (squadra in cui anche Francesco Masciarelli, in un Giro per camosci, potrebbe regalare gioie), e poi - restando ai corridori che verranno dall'estero - qualche francese in grado di offrire discreti lampi (Gadret, Le Mével, Brice Feillu), un paio di interessanti nomi per il futuro (prossimo) come il portoghese Machado o l'olandese Kruijswijk, e un atleta che non ha ancora trovato la sua dimensione definitiva (potrebbe farlo quest'anno) come lo svedese Lövkvist.
Infine, gli italiani: in casa Lampre, Michele Scarponi è giunto a togliere responsabilità a Damiano Cunego e a vestire i panni di uomo-classifica del sodalizio blu-fucsia. C'è da giurare che il marchigiano sarà lì a lottare per le posizioni che contano. Cosa che potrebbe non verificarsi per un Domenico Pozzovivo che dovesse incappare nelle solite cadute (ma se non finisse per terra, il lucano avrebbe un Giro disegnato quasi su misura...), per uno Stefano Garzelli in là con gli anni, o per un Marco Pinotti con troppo poca cronometro dalla sua (stesso discorso lo possiamo fare per Marzio Bruseghin).
Se questi sono i nomi per la classifica generale, non vanno ovviamente trascurati anche quei corridori che saranno al centro dell'attenzione nelle singole tappe, a partire dai velocisti (Mark Cavendish l'ha avuta vinta e farà il Giro d'Italia e non quello di California, come avrebbe invece voluto l'HTC; e si scontrerà con Petacchi, forse Farrar, forse Freire), proseguendo con corridori da classiche come il già citato Visconti o l'ex Campione del Mondo Alessandro Ballan: ma questi versanti si arricchiranno di nomi nelle prossime settimane, e avremo modo di tornarci.