Challenge Calabria 2011: Farnese, un sabato ubriacante - Gatto risponde a Guardini: super team!
La seconda tappa del Challenge Calabria si conclude praticamente con un nulla di fatto se parliamo in termini di cambiamenti al vertice della generale. I 192 km da Soverato a Vibo Valentia erano sì ondulati, ma non abbastanza per dare una bella scremata al gruppo, cercare di attaccare la leadership di Pietropolli e rendere duro il compito alle squadre che volevano lanciare la volata a ranghi ridotti a qualche loro uomo veloce e resistente. Oscar Gatto ben si adatta a questa tipologia di corridore e così per lui, dopo aver regolato un drappello di 28 uomini, è arrivata la terza vittoria in carriera dopo la tappa del Giro di Sardegna 2009 e il GP Nobili Rubinetterie dello scorso giugno, successi tutti ottenuti da quando è passato alla corte di Scinto che oggi ha visto i suoi corridori andare a segno in due diversi continenti.
La salita finale di oggi è sembrata molto simile a quella affrontata ieri, con la differenza che l'arrivo era posto non a poche centinaia di metri dallo scollinamento, ma a ben 18 km. Troppi per sperare di immaginare un epilogo diverso da uno sprint ristretto. Comunque lungo la salita che portava i corridori dal mare di Tropea verso l'entroterra calabro alla volta di Vibo le azioni ci sono state e in molti hanno provato ad avvantaggiarsi. Una volta ripresi i due fuggitivi di giornata, vale a dire Pirazzi e ancora una volta Rocchetti (primo al TV posto nel luogo dove lo scorso 5 dicembre persero la vita sette cicloamatori), la Lampre-Isd ha dovuto fronteggiare vari attacchi per proteggere il proprio leader. Dapprima hanno attaccato Vona, Brambilla e Fedi, subito raggiunti dal neopro' Randazzo e da Bodnar. I 5 corridori sono stati però raggiunti poco prima del traguardo del GPM dove per primo è transitato un altro corridore della De Rosa, Vila, seguito dal polacco della Liquigas e da un Cunego ancora una volta brillante. Il breve tratto in falsopiano e la dolce discesa verso l'arrivo stuzzicavano i contropiede, così Vila di slancio riusciva ad avvantaggiarsi per qualche km in compagnia di Canuti. I due, approfittando di una fase di stallo in gruppo, sul quale rinveniva qualche corridore e le squadre più rappresentate cercavano di fare la conta e organizzarsi, riuscivano a guadagnare fino a 10” prima che la Lampre e la Farnese prendessero in mano la situazione ricompattando il gruppo ai meno 9. Da lì in avanti solo l'ennesimo tentativo di un uomo De Rosa, Paolo Bailetti, ha rischiato di stravolgere il copione previsto, con i blu-fucsia che hanno cercato di lanciare la volata del veloce Gavazzi e del leader della generale Pietropolli. Gatto però, ben assistito dai compagni, è riuscito a far valere le sue doti da velocista andando a vincere di una bici su un ottimo Daniel Oss e sui due corridori della Lampre che, pur non replicando il successo di ieri, è riuscita a tenere la maglia con Pietropolli e a far avanzare Gavazzi di qualche posizione nella generale. Con gli abbuoni avanza anche Oss che oltre alla terza piazza in classifica riesce a strappare per 1” la maglia di miglior giovane al compagno Caruso.
La tappa di domani dovrebbe finalmente lasciare spazio ai velocisti che in questi due giorni di “allenamento” hanno un po' tirato il fiato in vista dell'arrivo di domani posto nei pressi del famoso lungomare Falcomatà. Pietropolli dovrebbe così poter scrivere per la seconda volta il suo nome nell'albo d'oro della corsa, Daniel Oss permettendo, visto che il trentino ha soli 9” di distacco che tradotto significa una sola cosa: deve vincere.