Tour de Langkawi 2011: Monsalve cala il sette bello - Genting è un feudo di Gianni Savio
E Gianni Savio fa sette. Sette vittorie a Genting Highlands per le sue squadre, oggi è toccato alla nuova recluta, il venezuelano Jonathan Monsalve, neoprofessionista di talento, che è andato ad aggiungersi a José Serpa (tre vittorie), Hernan Muñoz (due) e Ruben Valencia. Tutti sudamericani che, approfittando delle temperature miti dell'emisfero australe, si presentano in ottime condizioni al Tour de Langkawi e spesso hanno la forza per piazzare la botta decisiva sulla salita simbolo della corsa.
Anche oggi tempo da lupi, gli atleti hanno corso i primi novanta chilometri sotto la pioggia, accompagnata poi in quota anche da una fitta nebbia. Una fuga di sette ha tolto ancora a Guardini e Manan la possibilità di raccogliere punti ai traguardi volanti, tutti posti nella prima metà di gara. In compenso Kenny Van Hummel ha approfittato dell'azione, portata in compagnia di Clarke, Gourgue, Jang, Loh e Potgieter, per accorciare le distanze nei confronti del duo di testa, portandosi a sedici lunghezze e chissà che anche lui possa buttarsi nella mischia nei prossimi giorni.
La Aisan Pro Racing, coadiuvata dalla Colnago di Pozzovivo, hanno lavorato per mantenere il gap sempre inferiore ai tre minuti e, ai piedi dell'ascesa finale Jang e Gourgue, i soli a perseverare nell'azione, lo hanno visto ridursi sotto i due minuti. Ancora una volta è stato il Rolland a provare il primo affondo quando mancavano sette chilometri alla meta, riportandosi su Jang e lasciandolo sul posto. Il gruppetto dei migliori, ridottosi intanto ad una decina di unità (presenti Monsalve, Sella e Pozzovivo), sulle prime non ha reagito, lasciando al battistrada fino ad una ventina di secondi. A rompere gli indugi ci ha pensato l'australiano Morton (19 anni appena compiuti, tesserato nel "vivaio" della Garmin, appuntiamoci questo nome), raggiungendo Rolland poco prima dei meno tre. Anche l'avventura della nuova coppia ha avuto vita breve e al cartello dei meno due il plotoncino tornava compatto sotto l'impulso di Sella. Poco dopo è stato Pozzovivo a giocare il suo asso ma la coppia Androni ancora una volta non ha concesso spazio. Si è arrivati così allo sprint sull'ultima rampa, sulla quale Monsalve ha fatto valere la sua esplosività, andando a cogliere la prima vera vittoria da professionista, dopo tappe conquistate alla Vuelta al Táchira, al Giro Bio e al Giro della Valle d'Aosta.
Secondo Libardo Niño che, ripetendo il piazzamento di ieri, si è issato in testa alla classifica generale. I secondi di vantaggio sul vincitore odierno sono solo due e la Androni ha già promesso battaglia nelle prossime frazioni che, seppur pianeggianti, prevedono numerosi secondi di abbuono anche nei traguardi intermedi. Emanuele Sella, oggi ottimo nelle vesti di gregario di lusso, ha chiuso sesto e risale fino alla terza posizione in classifica (19" il suo ritardo, altra ottima carta da giocare per Savio), mentre Pozzovivo ha pagato più del dovuto le cattive condizioni meteo e non è andato oltre un ottavo posto, distanziato di qualche secondo, perso a sprint lanciato.
Da domani dovrebbe riprendere il canovaccio delle volate, Guardini ha già promesso battaglia fino a Kuala Lumpur.