La lettera di Martini: Una ricorrenza piena di dolore - Oggi Ballerini avrebbe compiuto 46 anni
Versione stampabileQuesto 11 dicembre sarebbe stato un giorno di festa vera; Franco, avrebbe compiuti i suoi 46 anni in mezzo alla gioia di tutti. La sua bella Famiglia si sarebbe riunita intorno a Lui circondandolo con abbracci di gioia infinita. Gli sportivi di mezzo mondo gli avrebbero inviato scritti a non finire per riconoscergli la grandezza di atleta, di commissario tecnico della Nazionale azzurra d'Italia e di uomo.
L'altro ieri la Federazione Ciclistica Italiana ha organizzato il Giro D'Onore nel salone più importante del Coni. Anche questa sarebbe stata una grande festa se non avesse pesato quella tragedia delle vittime di Lamezia Terme, e non si fosse pensato che nel salone affollatissimo, un anno fa aveva preso la parola Franco per illustrare la bellezza del ciclismo e fare il punto dell'annata agonistica appena conclusa. Quando il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco ha presentato il c.t. Paolo Bettini ed i suoi azzurri, ed ha evidenziato l'intento di Bettini a proseguire il lavoro d'oro di Franco, in sala prima si è fatto un grande silenzio ma poi la gente si è alzata applaudendo con tanta mestizia nel cuore. Un altro esempio di quanto Franco nostro sia stato amato dal grande pubblico.
Di Lui le persone ricordano i suoi successi internazionali, le sue Parigi-Roubaix vinte in modo superlativo, tanto da far dire a quel bravo tecnico che è stato Franco Cribiori: Ho visto vincere Merckx, ho visto vincere Hinault, Moser ed il mio Roger De Vlaeminck, ma come ho visto andar forte il "Ballero" sulle pietre non ho mai visto nessuno. Quando gli raccontai a Franco cosa aveva detto di Lui Cribiori, la sua bella faccia s'illuminò di felicità; ed io desidero ricordarlo così.
Alfredo Martini