Ciclocross Under 23 2010-11: Tutti dietro al francese Jouffroy - Belgio e Olanda i vivai più vasti
- BKCP - Powerplus 2010
- Sunweb - Revor 2010
- Telenet - Fidea 2010
- Arnaud Grand
- Arnaud Jouffroy
- Daniele Braidot
- Elia Silvestri
- Jim Aernouts
- Jiri Polnicky
- Joeri Adams
- Karel Hnik
- Lubomir Petrus
- Luca Braidot
- Marcel Meisen
- Marek Konwa
- Matteo Trentin
- Stef Boden
- Tijmen Eising
- Vincent Baestaens
- Pianeta giovani
- Ciclocross
La stagione ciclocrossistica Under 23 riparte dalla cittadella di Namur cercando di dimenticare l'amaro epilogo di quella passata, con la squalifica per doping dei fratelli Szczepaniak, primo e terzo nell'ultima rassegna iridata.
Passati alla categoria Élite elementi di riferimento come i belgi Meeusen, Van Compernolle e Denuwelaere, il tedesco Weber e lo slovacco Robert Gavenda, campione europeo in carica, per il ruolo di atleta faro della categoria si candida il transalpino Arnoud Jouffroy, che dopo la squalifica dei già citati fratelli polacchi si è ritrovato campione del mondo (lo era già stato a Treviso tra gli Juniores davanti al ceco Petrus e allo slovacco Peter Sagan).
Come già lo scorso anno, Jouffroy difenderà i colori della formazione belga BKCP-Powerplus e avrà accaniti rivali anche internamente alla squadra. La compagine di Philipp Roohdohft schiererà al via anche il campione belga in carica Jim Aernouts, vincitore lo scorso anno nella gara di coppa a Koksijde, il ceco Lubomir Petrus e il fiammingo classe '91 Vincent Baestaens. Altri belgi interessanti sono Stef Boden e Joeri Adams (tornato al cross a tempo pieno dopo la parentesi con la Rabobank Continental).
La Repubblica Ceca, oltre al già menzionato Petrus, punta forte su Karel Hnik, Jiri Polnicky e sul campione mondiale juniores in carica Thomas Paptrska.
In Olanda occhi puntati su Tijmen Eising, iridato junior ad Hoogerheide, candidato ad una stagione in primo piano con la casacca giallorossa della Sunweb. Mitchell Huenders, Mick Van Hempel, Lars Van der Haar e Corne Van Kessel tenteranno di piazzarsi nei primi cinque come hanno già mostrato di poter fare in passato. Il fiore all'occhiello dei tulipani è però la straordinaria generazione '92, che ha letteralmente dominato la scorsa Coppa del Mondo con David Van der Poel, Gert Jan Bosmans, Emil Dolfsma, Michel Van der Heijden (che si è recentemente laureato campione del mondo di Mountain Bike) e Mike Teunissen. A livello numerico, il movimento olandese è quello più in salute.
In Italia, dopo il passaggio di Cominelli, tutto è sulle spalle di Elia Silvestri, che capeggia un interessante gruppo di giovani come Luca e Daniele Braidot, Bryan Falaschi e il terzo anno Matteo Trentin, nono a Tabor lo scorso anno.
Da tenere in considerazione anche il polacco Konwa, lo svizzero Grand (appena approdato alla Fidea), e il tedesco Meisen.