Campionato del Mondo 2010: Cosa ha detto la crono Donne? - Guderzo, Cantele e le altre...
Decima e dodicesima. Non portiamo certo a casa lo scintillante argento di Mendrisio, ma le prestazioni delle azzurre Guderzo e Cantele non possono e non devono essere giudicate in modo severo.
Noemi e Tatiana non sono e non saranno mai specialiste mondiali del tic-tac, anche se la varesina ci aveva illuso dodici mesi fa che si potesse aprire una serie di prestazioni di livello da parte sua ma evidentemente si è trattata solo di una parentesi, di un feeling particolare con il tracciato elvetico, all'interno comunque di una stagione che l'aveva vista laurearsi campionessa italiana di specialità e ben figurare nelle prove contro il tempo del Tour de l'Aude, Giro d'Italia e Emakumeen Bira.
Ben diversi i segnali di quest'anno dove l'unico squillo era arrivato dal terzo posto di un Memorial Fardelli senza comunque troppe avversarie di livello. Il minuto e ventiquattro secondi rifilatole nell'occasione da Neben, oggi quarta, è stato limato di qualche secondo - su una distanza simile - a Melbourne, quindi c'era da aspettarselo: Noemi non era da medaglia, non quest'anno, non nella prova a cronometro.
Un po' diversamente è da giudicare la prova di Tatiana Guderzo. L'iridata in linea in carica non ha mai fatto mistero di lasciare spesso in garage la bici da crono, privilegiando gli allenamenti con l'altra, quella "normale". Lei sì, migliora la diciottesima piazza di Mendrisio, anche nel riscontro cronometrico con le avversarie - 1'35" da Villumsen, oggi terza come allora, diventa 1'10"- e sappiamo bene come andò a finire al sabato, in quell'occasione.
Più in generale, pare che il circuito della prova in linea si stia dimostrando più ostico di quanto si sia detto nelle scorse settimane e ciò taglierebbe fuori le velociste pure - Wild e Teutenberg in primis, ma forse anche la nostra Bronzini - che sono sbarcate in Australia con sogni di gloria.
Marianne Vos è adatta a qualunque circuito, la ricordiamo ancora scattare sul Montello e levare tutte di ruota sui Ronchi a Varese, quindi non avrà problemi ad adattarsi anche al tracciato di Geelong, supportata tra l'altro da una squadra abbastanza competitiva.
Pooley e Arndt escono benissimo dalla prova a cronometro, saranno ossi duri per tutte le avversarie che non potranno permettersi di lasciar loro nemmeno un metro in qualunque fase della corsa. Qualche dubbio sulle loro squadre. Nella Gran Bretagna - comunque solida nel complesso - Emma si trova a convivere con la compagna-rivale Cooke, la cui condizione rappresenta una vera e propria incognita. In ogni caso andare più forte della Pooley di questi tempi pare impresa ardua, logica vorrebbe che a Nicole toccherebbe ricambiare i favori fatti da Emma a Pechino e Varese e mettersi a sua disposizione, ma proprio non riusciamo ad immaginare la gallese al servizio della londinese, vedremo cosa dirà la strada. La Germania potrà schierare solo cinque atlete, dopo i forfait forzati di Häusler e Düster. Di Teutenberg abbiamo già detto, Worrack sembra lontana parente di quella dei giorni migliori, Keller non si è mai vista nelle ultime due stagioni e la sola Becker, pur in buone condizioni di forma, non potrà fare miracoli.
Un quarto più un sesto posto non fanno una medaglia, ma rappresentano un bel biglietto da visita per gli Stati Uniti che hanno il potenziale per ben figurare sui saliscendi australiani. Stevens ha un motore che in tante le invidiano e potrebbe rappresentare la scheggia impazzita in qualunque momento della gara, Neben ha bisogno di una gara dura per emergere, mentre in un gruppo ristretto la vera sorpresa potrebbe essere Shelley Evans. Di certo, con Manel Lacambra alla guida, la loro non sarà una gara da comparse.
Senza infamia e senza lode l'undicesima piazza della svedese Johansson, non certo una specialista: siamo sicuri che anche lei sarà della partita quando i giochi si faranno duri, mentre esce molto ridimensionata la Russia che alla vigilia sperava in qualcosa di ben più sostanzioso del 17esimo e 20esimo posto di Antoshina e Zabelinskaya che a questo punto sperano in qualcosa di meglio per sabato.