Campionati del Mondo 2010: La trasvolata è compiuta - Italia a Melbourne. Le critiche di Cipollini
Dopo aver raggiunto Geelong (Melbourne, Australia) nella notte del 23 settembre, gli azzurri non si sono risparmiati ed hanno effettuato il primo allenamento lungo le strade australiane che dal 29 settembre al 3 ottobre saranno teatro della rassegna iridata.
In questo primo allenamento una "macchia azzurra" ha invaso il circuito iridato: la Nazionale Under 23 e quella Professionisti insieme per visionare il percorso della prova in linea. In bici ed in testa al gruppo il ct Paolo Bettini: «Avevamo tutti una gran voglia di pedalare sul percorso. L'impressione avuta durante il sopralluogo di luglio è stata oggi confermata: il circuito è esigente, caratterizzato dalla presenza del vento. Come primo allenamento sono soddisfatto in particolare per la grande sintonia in squadra e domani siamo pronti per un allenamento più lungo», dice il ct Bettini che insieme alla Nazionale ha effettuato 70 km di allenamento raggiungendo anche la penisola di Bellarine su di un terreno che non presenta grandi strappi.
Così il commento a caldo del vincitore della Vuelta, Vincenzo Nibali, dopo aver pedalato sul circuito: «È un percorso non semplice. I due strappi possono fare la differenza, è senza dubbio duro e impegnativo».
Filippo Pozzato, che nel mese di luglio aveva visionato il circuito insieme al ct Bettini: «Questo primo allenamento è una riconferma delle sensazioni avute a luglio: è un percorso che non perdona. Sarà necessario viverlo giro dopo giro in gara per poterlo affrontare nel migliore dei modi».
A "rovinare" il clima idiliacco di Casa Azzurri ci ha pensato, tramite Cyclingnews.com, l'ex campione del mondo Mario Cipollini: «Non so se l'Italia ha buone chance di vincere il Campionato del Mondo», ha esordito Re Leone.
«Non sto criticando Bettini - spiega Cipollini - che anzi è la persona più adatta per sostituire Ballerini. Ma guardando alla Nazionale che ha costruito per Melbourne, pare che abbia chiamato chi conosce bene, anziché quelli più adatti al circuito. Sembra un po' l'Italia del calcio di Lippi: per il Mondiale in Sud Africa ha convocato calciatori di cui si fidava, lasciando a casa calciatori di talento, ed il risultato finale è noto a tutti».
Il focus di Cipollini ha anche nomi e cognomi: Bruseghin, ad esempio («Non so se Marzio sarà in grado di stare davanti per tre giri come negli anni passati. Spero non rappresenti per Bettini ciò che Cannavaro ha rappresentato per Lippi»), ma anche Tonti («Che ha fatto quest'anno? È un ottimo corridore, ma siamo sicuri che non ce ne fossero migliori?»). L'iridato di Zolder 2002 avrebbe portato l'ex compagno di squadra Daniele Bennati, in grado di far bene nell'eventualità in cui la corsa finisse con uno sprint. «Gilbert, Freire e Cavendish sono i miei favoriti - tuona ancora il toscano - Spero che Pozzato, Visconti e Nibali facciano bene e vincano, ma se dovessi puntare oggi dei soldi li punterei su Gilbert o Freire».