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Campionati del Mondo 2010: Sarà un'Italia Pozzatocentrica - Nomi e ruoli degli 11 di Bettini

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Non è un mistero per nessuno che quella che Paolo Bettini schiererà a Melbourne sia un'Italia Pozzatocentrica. Del resto, basta dare un'occhiata all'elenco dei convocati dal nuovo ct per capire che non ci sono nomi in grado di fare ombra al vicentino di Sandrigo. Assenti i velocisti puri come Petacchi e Bennati (evidentemente il commissario tecnico ha valutato il tracciato australiano troppo duro per loro. Oppure non si fida fino in fondo della condizione dei due - tra l'altro probabilmente Bettini imputa a Petacchi di non avergli fatto vincere un Mondiale, a Madrid 2005, ma questa sarebbe una storia lunga e non è il momento di riaffrontarla); assenti pure corridori che hanno dimostrato di essere dei leoni in azzurro (tanto che a Varese fecero primo e secondo: parliamo di Ballan e Cunego), e nel caso dell'ex Campione del Mondo stupisce una mancata convocazione che avrebbe premiato anche i progressi esibiti in queste ultime settimane dopo un paio di annate veramente travagliate, tra un problema fisico e l'altro.
Ne emerge un'Italia comunque abbastanza compatta, quantunque in formazione meno "spaventevole" (per gli avversari) rispetto ad altre edizioni. Se ciò servirà a togliere pressione intorno alla selezione azzurra, sarà tanto di guadagnato. Qui di seguito l'analisi, nome per nome, ruolo per ruolo, degli 11 uomini convocati da Paolo Bettini.

I titolari

Marzio Bruseghin (Caisse d'Epargne)
Il capitano morale (ormai da qualche anno) della Nazionale conserva il ruolo con Bettini, mettendosi a disposizione come al solito per il grosso del lavoro di gregariato, da lui sempre svolto con grande efficacia. Il Mondiale sarà anche, per lui, l'occasione per dare un senso a una stagione vissuta piuttosto in ombra.
Risultati 2010 Pochissima roba, ritirato al Giro, e appena un ventesimo posto in una tappa della Castilla y León come miglior piazzamento. Tutto ciò, prima di una Vuelta in cui sta mostrando di avere ancora qualcosa da dire pur se in un'annata negativa. Addirittura quarto all'arrivo in salita di Andorra, frenato poi solo da una caduta a Peña Cabarga (da cui è uscito a dire il vero un po' ammaccato).
Picco di forma Non avendolo praticamente ancora avuto, è chiaro che Marzio ha puntato le lancette dell'orologio (biologico) sul fuso orario di Melbourne. Convocato quasi "sulla fiducia", ma in passato ha dato ampie garanzie relativamente al fatto di potersi fidare di lui. In netta crescita
Convocazioni precedenti
4 (2006, 2007, 2008, 2009) + 2 Crono (2004, 2005)
Miglior piazzamento 119° (2005)

Francesco Gavazzi (Lampre-Farnese Vini)
Il circuito di Melbourne, complicatuccio da interpretare, richiede corridori multitasking, e Gavazzino corrisponde al tipo: veloce abbastanza, ama andare in fuga, sa lavorare per un capitano, si difende bene sulle salite non lunghissime. Se l'Italia non vorrà dannarsi l'anima per inseguire le varie fughe di metà corsa, è facile che Bettini sganci proprio l'atleta Lampre (magari in coppia con un compagno), e in quel caso toccherebbe a qualche altra nazionale tirare.
Risultati 2010 Uno dei giovani più costanti e positivi dell'anno. Tre vittorie, tra cui spiccano la Coppa Agostoni e la terza tappa del Giro dei Paesi Baschi, e una presenza frequente nella top ten degli ordini d'arrivo. Il quindicesimo posto della Freccia Vallone (ma anche il decimo finale alla Tirreno-Adriatico) ci dice che potrà diventare un buon protagonista delle classiche d'aprile.
Picco di forma Partito presto con la sua stagione, era già vincente in febbraio al Giro di Sardegna (e secondo al Laigueglia). Il suo primo picco l'ha costruito attraverso un buon marzo, per ottenere i risultati migliori a inizio aprile (al País Vasco), e tenere fino a inizio maggio (Romandia). Un anonimo Tour per preparare il finale di stagione, e infatti ad agosto è stato tra i più continui, brillando in tutte le classiche italiane. Terrà questo buon livello fino a Melbourne. Stabile
Convocazioni precedenti Nessuna
Miglior
piazzamento Nessuno

Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo)
Non è il più veloce della compagnia, e quindi per definizione non sarà uomo designato a fare il capitano (perché vincesse contro gente come Gilbert o Freire o Kolobnev dovrebbero verificarsi parecchie coincidenze a lui favorevoli). Ciò non vuol dire che non sarà utilissimo, una presenza - la sua - che potrà risultare determinante accanto ai compagni più rapidi.
Risultati 2010 Questo è stato l'anno della quasi consacrazione di Vincenzo. L'avverbio lo toglieremo domenica prossima, forse (si spera). Nell'attesa di vedere come finirà una Vuelta che il siciliano sta interpretando da protagonista (pur in assenza di una stoccata vincente, almeno fin qui), giova ricordare i risultati di una stagione la cui perla è senz'altro il Giro d'Italia, corso in appoggio a Basso e chiuso al terzo posto dopo tre giorni in maglia rosa e la vittoria di tappa ad Asolo e nella cronosquadre di Cuneo. Intorno al Giro, successi esotici (Tour de San Luis+tappa, in Argentina) e non (Giro di Slovenia+tappa, Trofeo Melinda), per un totale di 7 affermazioni fino ad oggi.
Picco di forma Non è facile che un top rider come lui sia già bello pimpante in gennaio, mese in cui si è fatto ben vedere in Sudamerica. Segno di una preparazione invernale non esasperata (altrimenti non avrebbe avuto la brillantezza dimostrata a inizio anno), e in effetti la prima ondata di risultati ci dice di un Nibali primaverile a fari se non spenti, smorzati. La svolta è stata l'inattesa partecipazione al Giro in un momento in cui avrebbe dovuto fermarsi per attendere il Tour. Ripartito cautamente, strada facendo il siciliano ha trovato una grande condizione, anticipando così a maggio i risultati di luglio. Dopo lo stop in concomitanza con la Grande Boucle, il corridore della Liquigas sta cercando alla Vuelta un nuovo picco per vincere la corsa spagnola e tenersi riserve per un gran finale, tra Melbourne, Emilia e Lombardia. In crescita

Convocazioni precedenti 1 come riserva (2007) + 2 crono (2006, 2007)
Miglior piazzamento Nessuno

Daniel Oss (Liquigas-Doimo)
Il più giovane della compagnia, ha convinto Bettini non solo per i risultati conquistati nel corso del 2010, ma anche e soprattutto per la condotta di gara evidenziata più e più volte: coraggioso ma non dissennato, capace di attaccare così come di inseguire (come peraltro faceva benissimo in pista, finché vi si è cimentato). Gregarione di marca Liquigas, nell'occasione potrà mettersi a disposizione di Nibali (o tirare insieme a lui); scommettiamo in una sua ottima prestazione a Melbourne.
Risultati 2010 Una sola vittoria, anche rocambolesca, poche settimane fa al Giro del Veneto. Ma c'è un quinto posto alla Gand che fa drizzare le antenne, e anche al Fiandre, all'Eneco e alla Tre Giorni di La Panne ha ottenuto risultati che lo configurano come un uomo da pavé, o quantomeno da grande Nord. Non è un caso che il miglior piazzamento di tappa al Tour de France (sesto) sia avvenuto nella frazione che da Rotterdam portava a Bruxelles.
Picco di forma Facile: basta riguardarsi il suo aprile per individuare subito il primo picco. Il secondo se l'è costruito sulle strade del Tour e ne abbiamo visti i risultati in agosto. Va già bene così, deve solo mantenere questa condizione per qualche settimana. Stabile
Convocazioni precedenti Nessuna
Miglior piazzamento Nessuno

Luca Paolini (Acqua & Sapone-D'Angelo & Antenucci)
Un habitué della Nazionale di questi ultimi anni, da sempre uomo di fiducia di Bettini e quindi pronto a recitare un ruolo importante anche nel nuovo corso in azzurro. È uno degli uomini più adatti al circuito di Melbourne, al punto da poter essere considerato vicecapitano di una squadra che - se Pozzato dovesse avere qualche problema - punterà a occhi chiusi sul corridore della Acqua & Sapone.
Risultati 2010 Non ha ancora vinto, ma va detto che nelle Professional, senza la certezza di poter prendere parte ai GT, le occasioni di affermazioni su scenari importanti si riducono parecchio. Le cose migliori Paolini le ha fatte vedere tra la Sanremo (decimo), la Tre Giorni di La Panne (un secondo e due terzi posti di tappa, il terzo posto finale) e la Gand (ancora decimo). Dopodiché l'abbiamo intravisto a maggio (un secondo e tre quarti posti al Circuit de Lorraine), e poi nelle corse italiane d'agosto: terzo all'Agostoni, quarto al Veneto, 13esimo alla Bernocchi.
Picco di forma Già detto della sua buona prima parte di primavera, non ha sentito l'esigenza di forzare con una presenza al Giro, pur sapendo che non avrebbe fatto né Tour né Vuelta. In tal modo gli è più difficile raggiungere il fondo ottimale, e in effetti dopo gli exploit di agosto è parso avere una marcia in meno nelle ultime uscite, anche se probabilmente il picco è puntato proprio per la prima settimana di ottobre. In leggero calo
Convocazioni precedenti 6 (2003, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009)
Miglior piazzamento
3° (2004) 

Enrico Gasparotto (Astana)
Prima convocazione per il friulano, che sostituisce l'infortunato Pinotti (infezione alle vie respiratorie rimediata al Tour of Britain). Essere l'ultimo arrivato lo pone ovviamente nel poco gratificante ruolo di riserva, anche se le qualità dell'ex campione italiano potrebbero sposarsi bene con il circuito misto di Melbourne, senza dimenticare il discreto feeling che ha con l'esercizio a cronometro, qualità che potrebbe spianargli la strada nella prova contro le lancette nel caso in cui Nibali e Bruseghin (sicuramente più avvezzi del corridore dell'Astana) dovessero (o volessero) dedicarsi al 100% alla prova in linea.
Risultati 2010 Vittoria sensazionale in quel di Colmurano alla Tirreno-Adriatico, che seguiva il 9° posto ottenuto sulle strade bianche dell'Eroica. Poi il 13esimo posto alla Milano-Sanremo prima della campagna del Nord, con il 3° posto di tappa a Oudenaarde alla Tre Giorni di La Panne e l'ottimo 3° posto ottenuto sulle strade dell'Amstel Gold Race dietro a Gilbert e Hesjedal. Da metà aprile, vista l'inclinazione dell'Astana verso le classifiche generali dei Grandi Giri, non ha più ottenuto alcun piazzamento tra i primi 10.
Picco di forma Esordio in Francia a febbraio per preparare le classiche di inizio stagione, quindi il picco di forma è stato programmato tra la metà di marzo e la metà di aprile. La convocazione stupisce abbastanza perché, oltre a non ottenere piazzamenti di rilievo da praticamente cinque mesi, alla Vuelta non è andato oltre tre piazzamenti nei primi 20, ottenendo il migliore (11esimo) in volata e non su strappi come quelli di Málaga e Toledo. In calo
Convocazioni precedenti
Nessuna
Miglior piazzamento Nessuno

Filippo Pozzato (Team Katusha)
Ok, è il suo anno. Non ci sono Petacchi né Bennati, non ci sono Ballan né Cunego, le altre eventuali punte della formazione schierata da Bettini non hanno il suo spessore: se l'Italia lo mette in condizione di colpire, e soprattutto se un po' di ruote veloci rivali si saranno staccate, non dovrà fallire. Tantopiù che non ci sarà ogni anno un percorso astioso ma non impossibile come quello australiano, su cui il vicentino potrà azionare le sue leve come meglio sa.
Risultati 2010 Il primo, importantissimo successo di tappa al Giro d'Italia, cercato e ottenuto infilandosi in una fuga di grandi nomi a Porto Recanati. Resta la sua giornata migliore quest'anno, non avvicinata neanche lontanamente dall'altro successo stagionale (una cronosquadre alla Vuelta a Burgos poche settimane fa), né certo da una spedizione fiamminga non all'altezza di quella del 2009. Tuttavia ha ancora qualche giorno di Vuelta (se non si ritira) per rimpinguare il bottino.
Picco di forma Non impeccabile in primavera, paradossalmente uscito meglio sulla distanza del Giro. In Spagna sta correndo chiaramente con gli occhi puntati al suo futuro prossimo (Mondiale e, perché no, Parigi-Tours), anche se nella tappa di Murcia ha dato qualche segnale. Probabilmente un po' si nasconde anche. In leggera crescita
Convocazioni precedenti 4 (2005, 2006, 2007, 2009) + 1 crono (2002)
Miglior piazzamento 21° (2009)

Matteo Tosatto (Quick Step)
A 36 anni suonati è il nonno della Nazionale (è di un mese più "anziano" di Bruseghin), e la sua esperienza sarà oro in una selezione guidata da un ct all'esordio. Che poi il ct in questione si fidi ciecamente di colui che per anni è stato uno dei suoi migliori gregari (anche nella stessa Nazionale) ci dà la dimensione dell'importanza di Tosatto in questa squadra. Se qualche punta o mezzapunta avversaria vorrà provare a sorprendere gli azzurri, se la vedrà inevitabilmente con lui.
Risultati 2010 I migliori piazzamenti dell'anno li ha fatti segnare in un paio di cronosquadre (in Qatar e, di recente, alla Vuelta). E ciò dice praticamente già tutto sulla sua natura di uomo-squadra. Sempre al servizio dei capitani, siano essi Boonen in Belgio, o Weylandt a Giro e Vuelta.
Picco di forma Ha un'età e un ruolo per i quali non gli è necessario cercare l'exploit a tutti i costi. Regolare l'andamento della sua stagione, sia nella prima parte (tra classiche e Giro), sia in questa seconda (tra alcune gare agostane e la Vuelta). C'è da giurare che uscirà dalla corsa iberica comunque con un'ottima condizione. Stabile
Convocazioni precedenti 5 (2002, 2005, 2006, 2007, 2008) + 1 come riserva (2009)
Miglior piazzamento 29° (2008)

Giovanni Visconti (ISD-Neri)
Il Campione italiano reclama coi risultati un posto al sole, e Bettini, che peraltro lo conosce bene avendoci corso insieme, è disposto a riconoscere al siciliano una casacca da battitore libero: il suo momento sarà tra i -50 e i -10: se saprà ritagliarsi un ruolo attivo in qualche azione importante, non è detto che nel finale non possa giocarsi al meglio le proprie carte. Di sicuro è a uno snodo importante della sua carriera.
Risultati 2010 Anno ricco, 7 vittorie tra cui il bis tricolore e l'affermazione nella classifica generale del Presidential Tour in Turchia (corredata da due successi di tappa), mentre in Slovenia è stato battuto solo da Nibali. Tornato al centro dell'attenzione in agosto, tra Camaiore (secondo), Melinda e Romagna (terzo), Tre Valli (settimo) e Matteotti (nono).
Picco di forma Non avendo il Giro o le classiche valloni in programma (la sua squadra non è stata invitata) si è dovuto reinventare tutta la prima parte di stagione, in cui non ha dovuto dannarsi l'anima per lasciare bei segni in Turchia. Ha fissato il picco per giugno, quando tra Lussemburgo (vittoria di tappa) e Slovenia (secondo nella generale e in una tappa) ha fatto capire che aveva le basi per vincere, un paio di settimane più tardi, il suo secondo titolo tricolore. Da allora un periodo di scarico in luglio e poi la ripresa agostana, bagnata dai risultati di cui sopra. Poi qualche passaggio a vuoto in queste ultimissime settimane (Giro del Veneto, Parigi-Bruxelles, GP Fourmies), ma come per Paolini è probabile che sia tutto calcolato. In leggero calo
Convocazioni precedenti 1 (2009) + 1 come riserva (2008)
Miglior piazzamento Ritirato (2009)

Le riserve

Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale)
Uomo capace di importanti stoccate, convocato come riserva ma pronto a subentrare se mai dovesse saltare qualcuna tra le punte e le mezzepunte. Ha vissuto una stagione travagliata per via di un grave infortunio (frattura di tibia e perone) che ne ha condizionato poi il rendimento anche una volta rientrato, al Tour de France. Comunque ha lavorato sodo, tra Boucle e Vuelta, meritandosi la chiamata, anche se in un ruolo lontano dai riflettori.
Risultati 2010 Notevole avvio di stagione, con l'affermazione nella classifica finale del Giro del Mediterraneo, e una vittoria di tappa all'Alto Var. Poi la caduta al GP Insubria, e nessun piazzamento di rilievo dal suo ritorno ad oggi, se escludiamo un 12esimo posto nella tappa di Murcia, alla Vuelta.
Picco di forma Era previsto per la fase iniziale dell'anno, e possiamo dire che è stato raggiunto con buon esito; dopo il grave infortunio ci ha messo un Tour e una Vuelta per ritrovare una condizione discreta, e bisogna dire che la gamba, in Spagna, sta cominciando a girare meglio. In leggera crescita
Convocazioni precedenti 1 (2006)
Miglior piazzamento Ritirato (2006)

Andrea Tonti (Carmiooro NGC)
Se Nocentini è la riserva dei Pozzato e dei Visconti, Tonti lo è dei Tosatto e dei Bruseghin. Storicamente votato a importanti ruoli da uomo-squadra (come aiutò Cunego a vincere il Giro 2004 sul Furcia se lo ricordano tutti), nel suo nuovo team trova anche più spazio per se stesso (anche se meno corse rilevanti, solito discorso sulle Professional). Si farà trovare pronto in caso di necessità? C'è da metterci la mano sul fuoco.
Risultati 2010 Il miglior piazzamento è in una tappa al Presidential (ottavo), ma il recente decimo posto al Giro di Romagna ci dice che la sua stagione è lungi dall'essere conclusa, e - Mondiale a parte - il finale di 2010 lo potrà vedere ancora protagonista del calendario italiano.
Picco di forma Passata in cavalleria la primavera (a parte la già citata esperienza turca) ha chiaramente puntato alla seconda parte di 2010. Ancora poco convinto in Portogallo, ma nel giro lusitano ha messo fieno in cascina per migliorare poi la sua condizione tra agosto e settembre: l'andamento dei suoi risultati peraltro parla chiaro. Ne ha ancora, e quel che non spenderà a Melbourne gli tornerà utile per un buon finale. In crescita
Convocazioni precedenti 2 (2007, 2008) + 1 come riserva (2006)
Miglior piazzamento Ritirato (2007, 2008)

Marco Grassi

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