Giro della Valle d'Aosta 2010: Baby Monsalve, nuovo acuto - Novikov rimonta ed è leader
La tappa di Morgex era quella che doveva dare segnali importanti, e, sotto certi aspetti, questi segnali li ha dati: uno di questi è la debacle di Stefano Locatelli che era chiamato, oggi, a dare prova delle sue doti, ma sulle prime rampe del Col San Carlo si è subito staccato da un plotone ancora piuttosto folto (e guidato dalla sua squadra); un altro segnale è la conferma di Jonathan Monsalve come uno dei più grandi talenti sudamericani: la sua vittoria di oggi è il coronamento di una condotta di gara esemplare, sempre all'attacco, ma senza forzare per poi sfruttare le sue ottime doti allo sprint. Il leader della corsa, Michele Gazzara, non ha resistito alla pendenza e alla lunghezza del San Carlo e ha dovuto cedere le insegne del primato, la maglia gialla, al giovane russo della Itera Nikita Novikov autore di una grande rimonta proprio sull'ultima salita, ma soprattutto discesa.
La frazione è partita come sempre a ritmo elevatissimo (la prima ora di corsa, nonostante la presenza delle salite è stata di 40.800 km/h): il primo drappello di fuggitivi si forma intorno al ventesimo km e comprende Daniele Dall'Oste (Palazzago), Mattia Pozzo (Viris), Andrea di Corrado (Bergamasca), Matteo Mammini e Samuele Galligani (Mastromarco), Kess Heytens (WC Soenens) e Merey Khakharman del Kazakistan; dopo la discesa dal primo GPM a questi 6 si sono aggiunti anche Mattia Barabesi (Hopplà), Thomas Bonnin (Francia), Adrien Bonnefoy (Rhone-Alpes) e Brecht Dhaene (Davo-Lotto). I 10 non riescono a raggiungere un vantaggio importante, il gruppo si trova a solo 1'20", e questo favorisce continui allunghi nel gruppo: Mattia Pozzo della Viris decide di scattare da solo nella salita ad Allein mentre da dietro i 9 compagni vengono piano piano riassorbiti da altri contrattaccanti tra i quali Jonathan Monsalve (Mastromarco) ed Edgaras Kovaliovas (VC La Pomme). Il plotone comincia ad accusare il ritardo in pochi km passa da 1'20" a oltre 3 minuti: dopo 60 km di corsa il gruppo è ormai a 5'30".
Mattia Pozzo continua la sua azione solitaria e passa per primo anche a Lin Blanc, ma sulla salita di Verrogne accusa la fatica e viene raggiunto, e poi staccato, da Bonnin, Monsalve e Di Corrado: il gruppo prova a reagire, nonostante il ritardo, tirato dalla rappresentativa degli Stati Uniti. Nel tratto di discesa Andrea di Corrado non riesce a tenere le ruote del francese e del venezuelano e terminata la discesa e il falsopiano, ai piedi del San Carlo finisce con accusare quasi 4 minuti di ritardo dal duo di testa.
Il gruppo reagisce all'imbocco dell'ultima scalata di giornata riassorbe tutti i fuggitivi e si porta a 4 minuti dalla testa della corsa: sono gli uomini della Bergamasca a dettare il ritmo, ma il loro capitano, Stefano Locatelli, appena la strada inizia a salire perde contatto dai migliori insieme a Mattia Pozzo dopo tutta la fatica fatta nelle prime salite; si stacca quasi subito anche il leader della corsa Michele Gazzara, troppo duro per lui il San Carlo.
Quando mancano ancora 7 km allo scollinamento attacca Jonathan Monsalve, ma Thomas Bonnin non cede e dopo 4 km si riporta sul venezuelano; dal gruppo scatta, invece, il russo Nikita Novikov (già campione del mondo juniores della corsa a punti nel 2007) e con un'azione spettacolare in vetta al San Carlo transita con solo 56" dal duo franco-venezuelano. Anche in discesa però riesce a dare il meglio di sè e quando mancano due km al traguardo si è riportato in testa alla corsa e diventa maglia gialla virtuale.
Allo sprint non c'è storia, la velocità di Monsalve fa la differenza e il venezuelano torna ad alzare le braccia dopo la vittoria in una tappa del Giro delle Valli Cuneesi. Decisamente deluso è il francese Bonnin, per tanti km maglia gialla virtuale.
La tappa di domani porterà gli atleti a Parco Mont Avic, dopo 120 km di corsa, unico arrivo in salita di questa edizione del Giro della Valle d'Aosta che, di certo, non manca di scalate.