Eneco Tour 2010: Greipel suona la 17esima - Domani un piccolo Fiandre
Dall'inizio del 2008 ad oggi nessuno ha vinto quanto André Greipel, arrivato a quota 51 di cui 17 solo nel 2010, eppure lo sprinter tedesco continua a faticare moltissimo a convincere la critica e tutti coloro che, nonostante l'incredibile regolarità con cui alza le braccia al cielo, lo vedono ancora collocato tra i velocisti di seconda fascia. Sicuramente finché Greipel si limiterà a vincere tappe in corse minori (con tutto il rispetto per l'Eneco Tour ma storia, prestigio e spettacolo stanno da altre parti) sarà dura essere considerato alla pari con Cavendish e soci: negli ultimi anni André è stato anche molto chiuso dal giovanotto dell'Isola di Man ma anche nelle poche volte in cui ha avuto la possibilità di fare il capitano in corse di una certa importanza ci sono stati più bassi che alti.
Adesso Greipel dovrà concentrarsi su questo finale di stagione per non farsi scappare più nulla e non sarà difficile superare il traguardo dei venti successi in un anno. Dal prossimo anno poi, con il passaggio all'Omega Pharma, arriverà il momento della verità e potrà testarsi in tutte le corse che vorrà, Sanremo e Tour de France su tutte.
L'andamento di questa seconda tappa dell'Eneco Tour è stato la fotocopia di quello di ieri anche se, purtroppo, non c'è stato quasi nulla da segnalare a parte la volata conclusiva. I coraggiosi fuggitivi di giornata sono stati Neirynck, Buts e Minguez: questo terzetto pedalando con buon accordo è arrivato a toccare un vantaggio massimo superiore ai sette minuti ma la reazione delle squadre dei velocisti ha velocemente abbattuto il gap; bravo comunque Neirynck a crederci fino all'ultimo e a provare ancora un allungo quando mancavano ormai 15 km al traguardo.
Negli ultimi chilometri l'andatura molto elevata ha fatto sì che si verificassero solo timidi tentativi di allungo, tutti rintuzzati nel volgere di poche pedalate. Nei 1000 metri finali è stata la Sky ad organizzare il treno per Boasson Hagen che andava in cerca di abbuoni preziosi per la classifica generale visto che è il vincitore uscente della corsa e visto che ha tutte le carte in regola per ripetersi.
La volata è stata lanciata molto vicino al traguardo, a circa 150 metri: Boasson è stato lasciato in testa dai suoi uomini ma s'è visto sorpassare quasi subito da Greipel e da un McEwen ancora brillante che hanno relegato quindi il norvegese alla terza posizione. Strana la condotta di gara di Greipel che è rimasto a lungo nelle ultime posizioni del plotone per risalire, con l'aiuto di tre compagni, solamente a cinque chilometri dall'arrivo. Il gioco degli abbuoni fa risalire Edvald Boasson fino alla seconda posizione staccato di 3" da Tuft con Greipel terzo a 4": entrambi saranno da tenere d'occhio perché il profilo altimetrico è come al solito tutt'altro che proibitivo e con gli abbuoni potrebbe guadagnare ancora parecchi secondi.
Domani, finalmente, la noia dovrebbe lasciare spazio ad una frazione molto divertente e movimentata: sarà una giornata dal sapore tutto fiammingo visto che verranno affrontati diversi muri della "Ronde". Il punto cruciale sarà l'Oude Kwaremont che verrà affrontato ben due volte (entrambe con un traguardo volante ad abbuoni in cima) con l'ultima ad appena 11 km dal termine: attenzione perché comunque negli ultimi 80 km l'organizzazione segnala ben nove muri. Una tappa tutta da seguire.