Tour de Wallonie 2010: Torna il ruggito di Napolitano - Seconda stagionale per Danilo
Danilo Napolitano si è aggiudicato in volata la prima tappa del Tour de Wallonie, 184.4 km da Mouscron a Lessinen. «Il traguardo era posto alla fine di un rettilineo di due chilometri - ha dichiarato il siciliano - con il secondo era in leggera ascesa. C'era vento a favore ed era fondamentale trovare il timing giusto. Pozzato, Khalilov a Mazzanti mi hanno tenuto coperto fino agli ultimi metri, poi mi sono messo a ruota di Weylandt, che ha lanciato la volata e sono uscito negli ultimi 50 metri. Questa è la mia seconda vittoria stagionale, anche se mi sono piazzato tantissime volte. Spero che ora la fortuna abbia girato definitivamente».
In effetti la stagione del velocista ragusano non è stata esaltante, finora: il successo alla Quattro Giorni di Dunkerque, sommato a quello di oggi in Vallonia, non possono mitigare la delusione per essere stato lasciato al palo dal suo Team Katusha sia al Giro d'Italia che al Tour de France.
Al 2° posto troviamo un altro "deluso", quel Wouter Weylandt che doveva essere sulle strade del Tour al posto dell'infortunato Boonen e che invece - dopo il successo a Middelburg al Giro d'Italia - ha dovuto ripiegare su questa breve corsa a tappe belga.
Corsa che oggi è vissuta sulla fuga di Gourgue e Van Vooren, con la Quick Step costretta a far girare lo stesso Weylandt (anche vittima di una foratura poco prima dei 20 km all'arrivo) in testa al plotone per recuperare il gap di 11'20" che si era venuto a creare dai battistrada.
Una volta ripresi i fuggitivi, ci han provato Cherel e Verheyen a scappare, ma ormai il gruppo - con Tosatto a fare il vigile in testa - era troppo lanciato verso lo sprint finale. Eppure i velocisti se la son dovuta comunque sudare, visto che prima Bert Scheirlinckx (Landbouwkrediet scatenata!) e poi il giovane talento Jens Keukeleire (alla fine 4°) provavano di nuovo ad anticipare lo sprint compatto.
Infine l'esultanza di Napolitano, che veste anche la maglia di capoclassifica con 8" sullo stesso Weylandt e 16" su Van Vooren, il più attivo sugli sprint intermedi tra i due fuggitivi.