Tour 2010: Le dichiarazioni della 17a tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della diciassettesima tappa del Tour de France.
Fabian Cancellara (Team Saxo Bank) da Comunicato stampa
«Sapevamo tutti che Andy Schleck si trovava nella condizione fisica della sua vita ed abbiamo lavorato duramente in testa al gruppo. Era anche importante mettere sotto pressione le altre squadre ed isolare i loro capitani quanto più possibile. Adesso non ci resta che guardare alla tappa di domani».
Joaquím Rodríguez (Team Katusha) da Comunicato stampa
«Oggi sono molto soddisfatto del mio piazzamento e della mia prestazione in generale perché era la tappa più dura di questa edizione del Tour. Il giorno di riposo mi ha fatto bene e così oggi ho provato fino in fondo a fare la mia corsa. Sono riuscito a conservare il piazzamento in classifica, e considerando che questo è il primo Tour non posso che essere soddisfatto. Ora so che un giorno potrò avere ambizioni più grandi».
Andy Schleck (Team Saxo Bank) da LeTour.fr
«Sono soddisfatto di aver vinto la tappa, ma avrei voluto rindossare anche la maglia gialla. Sfortunatamente, questo non è stato possibile. Ci ho provato a fondo, mi dovete credere, ho imposto dei cambi di ritmo, ma il livello tra me e Contador in salita è lo stesso e nessun tentativo è andato a buon fine. Quando è scattato lui, difatti, anch'io l'ho ripreso abbastanza agevolmente ed il successo di tappa è andato a me perché, tra i due, sono stato quello che ha lavorato di più durante il Tourmalet; è stato un bel gesto da parte di Alberto, che apprezzo, e che dimostra la sua caratura di campione. L'ho guardato spesso negli occhi per cercare un suo segno di cedimento che non ho trovato mai, e la cosa mi ha un po' scoraggiato a dire il vero. In ogni caso, lo ripeto, sono super felice di aver vinto sul Tourmalet: è una salita storica, come l'Alpe d'Huez».
Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) da Comunicato stampa
«Purtroppo anche questa ultima occasione per provare a vincere al Tour de France è passata. Alla luce di quanto mostrato da Schleck e Contador, risulta chiaro che oggi comunque sarebbe stato molto difficile vincere. Benché fossi conscio che l'obiettivo della vittoria di tappa era sfumato, sebbene abbia sofferto il cambio repentino di clima dal caldo soffocante al freddo pungente e nonostante abbia disputato una Grande Boucle molto dispendiosa in virtù dei numerosi tentativi di fuga nei quali sono stato protagonista, oggi ho voluto aggrapparmi alle residue energie per tenere duro sulla mitica ascesa del Tourmalet, con l'intento di onorare al meglio questa magnifica corsa».
Carlos Sastre (Cervélo Test Team) da Comunicato stampa
«Per me è stata una giornata durante la quale mi sono divertito in sella alla mia bicicletta. Per qualcuno sono stato pazzo, per altri coraggioso, per altri stupido; io mi sono semplicemente divertito. Ero motivato a provarci, sono stato fortunato a poter contare su un compagno di squadra come Konovalovas, che ha dato tutto per me. Ci ho provato, ma non ho avuto le gambe per raggiungere la fuga. In ogni caso, la tappa di oggi mi ha lasciato sensazioni ben più forti di una vittoria. Per quanto riguarda il Fair Play, poi, dovremmo tornare tutti a far sì che il ciclismo torni uno sport che valga la pena seguire, e non uno sport di marmocchi viziati».