Thüringen Rundfahrt 2010: Finalmente Emma! Si rivede Noemi - Vince Johansson, Cantele terza
Fortissima sul vallonato, tra le migliori sul pavé, dotata di un ottimo spunto veloce e scopertasi molto resistente anche su salite di una certa lunghezza, la svedese Emma Johansson è una delle realtà più costanti dell'intero panorama nelle ultime tre stagioni con in mezzo la conquista dell'argento olimpico a Pechino. Eppure, con tutte queste qualità sono arrivate pochissime vittorie, solo sei per la precisione, qualificandola come l'eterna piazzata, sempre lì ma raramente vince, eppure ragazze forti quanto lei si contano sul palmo di una mano.
Il Thüringen Rundfahrt (Giro della Turingia, all'italiana) ha in questo momento le caratteristiche perfette per raddrizzare certe statistiche. È una corsa di un certo blasone che quest'anno, per un motivo o per un altro non vede al via tante grandi, alle prese con le fatiche del Giro e con la ricarica delle batterie in vista del finale di stagione. Solo 3 - Zabelinskaya, Pucinskaite e Vilajosana - delle prime 20 della corsa rosa sono presenti in Germania, e mancano del tutto le top-spinter che hanno battagliato fino a Monza per gli arrivi in volata. Emma ha preferito anticipare un po' la pausa di metà stagione, facendola coincidere con il Giro e ritrovandosi ora a battagliare su un terreno che le pare cucito su misura e con avversarie non trascendentali.
La prima tappa si risolve con una fuga di nove - poi diventate otto - atlete formatasi dopo meno di trenta chilometri di corsa, nella parte più impegnativa della corsa, con praticamente tutte le squadre di primo piano rappresentate. Cantele per l'HTC, Düster e Aubry (poi staccata) per la Cervélo, l'indomabile Zabelinskaya per la Safi, Kupfernagel (toh, chi si rivede!) e Brennauer per la selezione tedesca, Johansson per la Red Sun, Kuchinskaya per la Gauss, Kanis per la selezione olandese.
Su uno zampellotto esce dal gruppo anche Marta Bastianelli, forse per una prova generale, per capire come risponde la gamba quando la strada sale, non avendo avuto nessun riscontro di questo tipo sul circuito tutto piatto di Cento, domenica scorsa. La laziale, dopo aver guadagnato qualche secondo sul gruppo, si rialza, le fuggitive sono ormai irraggiungibili, ad oltre due minuti e sono loro che si giocheranno la vittoria oggi. Domani, magari...
Il pronostico è rispettato e Johansson bagna la prima uscita in maglia di campionessa svedese anticipando comodamente la russa della Gauss Kuchinskaya e Noemi Cantele, sembrata più pimpante dopo un Giro - e in generale un'inizio di stagione - abbastanza anonimo per una con il suo curriculum. Quarta Zabelinskaya davanti a Kupfernagel. Salvo rivoluzioni, saranno queste ragazze a giocarsi nei prossimi giorni il successo finale per il quale potrebbe giocare un ruolo decisivo la cronometro di 23 km di venerdì prossimo.