Tour 2010: Le dichiarazioni della 15a tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quindicesima tappa del Tour de France.
Alessandro Ballan (BMC Racing Team) da Raisport
«Sto migliorando giorno dopo giorno e adesso spero proprio di trovare una vittoria. Purtroppo anche qui è arrivato un altro piazzamento: oggi ho trovato un Voeckler davvero super e la salita non era adatta alle mie caratteristiche. Adesso Evans è fuori classifica a causa della caduta e per questo motivo cerchiamo un po' tutti di andare in fuga: come squadra speriamo di centrare almeno una vittoria; ci provaremo ancora, domani è molto dura e sarebbe più adatta a uno come Cadel, in classifica ha parecchi minuti e potrebbero lasciargli un po' di spazio».
Andy Schleck (Team Saxo Bank) da Raisport
«Io il più forte oggi? Mah, sì... però non posso proprio essere contento. La corsa non è ancora finita e voglio fare di tutto per prendermi la mia rivincita».
Andy Schleck (Team Saxo Bank) da Letour.fr
«Non sono particolarmente arrabbiato. Adesso sul Tourmalet darò tutto quello che ho e ci proverò finché avrò forze. Mi sentivo molto bene ma alla fine quello che conta sono i secondi persi all'arrivo e non sono pochi: stamattina avevo promesso a mio fratello che non avrei preso rischi in discesa ma sono andato molto forte perché non volevo perdere. Tutto accade per un motivo, la gente può dire quello che vuole ma bisogna notare che Alberto è stato uno di quelli che mi ha aspettato a Spa, un segno di grande fair play: oggi era una scenario completamente diverso ma il Tour non è finito. Quello che è successo è successo: arrabbiandomi non posso cambiare le cose; in certe situazioni lanciare via la bici o colpire qualcuno può essere solo negativo, meglio stare calmi».
Alberto Contador (Astana) da Comunicato stampa
«Al momento la situazione è molto buona anche se 30 secondi in più o in meno non fanno cambiare molto: essere davanti, però, è importante. Non sapevo dei problemi di Andy e quanto me ne sono accorto ormai ero davanti a lui. L'unica cosa che ho visto è che lui ha attaccato e dopo ha rallentato: non mi sono accorto che aveva problemi con la bici. Io però ho attaccato prima che avesse il guaio: con Andy siamo in buoni rapporti, a Spa l'abbiamo aspettato dopo la caduta e oggi non l'ho attaccato perché aveva un problema. Sono sicuro che mi attaccherà e ho sempre paura di quello che può fare».
Carlos Sastre (Cervélo Test Team) da Comunicato stampa
«È stata dura, molto veloce. Nei primi 100 km sembrava di essere in MotoGP e per gli uomini di classifica è stata una giornata difficile. Ho cercato di andare più forte che potevo cercando di rimontare passo dopo passo: davanti a me c'erano alcuni corridori che s'erano staccati, mi sto avvicinando. Vedremo domani cosa succederà».