Europei U23 2010: Saranno campionati sul filo di lana - Ankara aspetta 900 atleti
Guardando dall'alto di un aereo il paesaggio arido dell'altopiano anatolico difficilmente si potrebbe immaginare che da lì a poco si vedrà spuntare l'abitato di Ankara. La Capitale della Turchia sorge infatti proprio in mezzo alla steppa, elemento contrastante rispetto all'assetto urbano ordinato della città che si appresta ad accogliere il meglio del ciclismo giovanile europeo.
Non sarà un evento della portata dei mondiali di basket che ci saranno in Turchia a cavallo tra agosto e settembre, ma anche l'Europeo di ciclismo Under 23 sembra creare attese. Una capra d'Angora in sella a una bici sullo skyline della città, dominato dalla Torre Atakule, campeggia nei manifesti di questa edizione dell'Europeo, racchiudendo in questa immagine il passato, il presente e il futuro di quella che dall'ottobre del 1923 costituisce la Capitale politica e amministrativa della Turchia. Divenuta famosa per la lana delle capre d'Angora, Ankara infatti si è andata poi trasformando dopo la proclamazione della Repubblica. Dagli allora 15.000 abitanti, adesso se ne contano circa 4 milioni. Una vera metropoli abitata da gente pronta a sfidare il freddo intenso dell'inverno e il clima secco estivo.
Forse proprio per questo la gente di Ankara ama definirsi operosa, tranquilla e semplice, non temendo il confronto con la vivace Istanbul. Una sorta di rivalità tra le due città in effetti esiste. Sia dal punto di vista culturale che sportivo. Il ciclismo ne è un esempio con il Presidential Tour of Turkey che dal 2008, cioè da quando non è più una semplice corsa 2.2, parte da Istanbul per poi puntare verso sud dopo un trasferimento aereo.
Con gli Europei U23 Ankara viene ripagata e si prende una piccola rivincita: circa 900 giovani corridori in rappresentanza di oltre 30 nazioni per 4 giorni si sfidano per le sue strade assolate nel nome dello sport, la cui importanza lo stesso Ataturk, padre della Repubblica turca, non mancava mai di sottolineare. Il percorso degli europei passa proprio davanti alla sua tomba e questa cosa è molto significativa per la gente di Ankara che con molta curiosità aspetta l'inizio delle gare malgrado gli intoppi che la manifestazione porterà al traffico.
Cresce dunque l'attesa così come è sempre cresciuta Ankara ed è andato via via crescendo l'interesse per questo sport in Turchia. Se avremo tra qualche anno qualche apprezzabile professionista turco in gruppo non lo sappiamo ancora ma certamente la federazione turca ce la sta mettendo tutta per promuovere questo sport e attraverso questo la sua terra e le sue città.