Tour 2010: Le dichiarazioni del prologo
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine del cronoprologo del Tour de France.
Tony Martin (Team HTC-Columbia) da Eurosport
«Buon risultato per me, non credo di aver dato il massimo, bisognava avere cautela perché il percorso era bagnato in maniera non uniforme, c'erano delle pozzanghere pericolose e letteralmente non sapevi cosa ti aspettasse dietro ad ogni curva. Comunque guardo avanti con fiducia al resto del Tour».
Daniel Oss (Liquigas-Doimo) da Raisport
«Il Tour de France non inizia oggi ma molto prima, già quando ci si avvicina in Italia. L'emozione è comunque grandissima anche maggiore di quella che si prova nelle classiche. In questo prologo io ho dato tutto, qua bisogna andare sempre alla grande. La tappa del pavé è molto bella, Cancellara ha già detto che si divertirà, Lance anche lui si divertirà, vorrà dire che ci divertiremo tutti: ci sarà un po' di timore per i capitani e infatti io e Quinziato cercheremo di fare un buon lavoro per proteggere Ivan».
Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale) da Raisport
«A questo Tour volevo esserci e devo dire che non sto neanche male. Una prologo come questo per me non era molto facile e mi manca ancora un po' di ritmo di gara: ho fatto poche gare e spero di migliorare pian piano e trovare il ritmo giusto per la seconda settimana. Per me era quasi obbligatorio esserci quest'anno, una caduta ha provato a farmi fuori ma ho recuperato a tempo record: l'anno scorso il Tour mi ha dato molto e ora spero di dare qualcosa io».
Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Il percorso di questo prologo sarebbe stato molto veloce in caso di strade asciutte, purtroppo in queste condizione tutto era ben diverso. Per me l'importate era riuscire a finire la prova tranquillo e senza cadere, non ho preso rischi ed è andata bene. Il primo giorno di un Grande Giro è sempre un po' così, da domani si farà sul serio».
Roman Kreuziger (Liquigas-Doimo) da Raisport
«Un inizio subito abbastanza difficile, un cronoprologo lungo rispetto agli altri e in più ci si è messa anche la pioggia. In queste condizioni per chi punta alla classifica non è facile: io ho fatto praticamente le curve quadrate perché con la strada bagnata è meglio non rischiare, anche perché in montagna una decina di secondi si possono recuperare più facilmente».
Adriano Malori (Lampre-Farnese Vini) da Comunicato stampa
«Sono felicissimo e quasi incredulo. Appena partito, ho trovato una pedalata potente, le gambe giravano molto bene. Quando ho corso io, la strada era molto bagnata per via della pioggia, così ho dovuto rischiare nell'affrontare le curve, senza però poter spingere con la necessaria potenza in uscita dalle svolte: questo è il mio unico rammarico in una giornata per me bellissima. Quando ho terminato la mia prova, mi sono messo davanti alla tv e man mano che i migliori specialisti della cronometro tagliavano il traguardo classificandosi dopo di me, cresceva in me la consapevolezza di aver offerto una prestazione molto positiva».
Ivan Basso (Liquigas-Doimo) da Comunicato stampa
«È un risultato che soddisfa le mie previsioni. Il distacco da Armstrong e Contador era ipotizzabile: nelle corse a cronometro hanno sempre dimostrato un rendimento ottimo. Rispetto agli altri, invece, sono alla pari. Ho disputato una prova positiva, senza prendermi inutili rischi dato che in curva la strada era ancora bagnata. Finalmente abbiamo rotto il ghiaccio e, come inizio, non c’è male».