Campionati Italiani Cronometro 2010: Pinotti volante - Quinto titolo per il bergamasco
Non che ci volesse un particolare indovino per ipotizzare il quinto titolo a cronometro per Marco Pinotti. Ma una corsa è sempre una corsa, e finché non si ha l'ordine d'arrivo il ciclismo può riservare sempre sorprese. Non oggi, però, lungo i 37,3 km del circuito di Treviso: un piattone adattissimo ai passistoni da lunghi rapporti, con qualche curva dislocata qua e là in uscita e in entrata dalla città, quindi ad inizio e fine cronometro. Anche se, va detto, il Pinotti visto al Giro d'Italia non avrebbe temuto neanche una salita - lieve o dura che fosse - all'interno del tracciato.
Troppo ampia la superiorità dell'ingegnere bergamasco.
Qualcosa, però, alle spalle del corridore del Team HTC-Columbia, si muove. Ad iniziare dal secondo posto di Dario Cataldo, abruzzese classe '85 vincitore del Giro "baby" nel 2006 e, da quel momento, bollato come scalatore. Non che non lo sia - ed il piazzamento tra i primi 15 all'ultimo Giro d'Italia prima del ritiro alla penultima tappa sta lì a dimostrarlo - ma l'atleta della Quick Step sta dimostrando di cavarsela più che bene anche negli sprint dei gruppetti ristretti e, da qualche tempo a questa parte, anche a cronometro.
Tant'è che lo stesso Pinotti, ad inizio cronometro, aveva dichiarato di "temere" il solo Cataldo tra i vari contendenti: «Sono attestati di stima che fanno piacere», aggiunge il diretto interessato.
È un classe '88, invece, il terzo classificato: Adriano Malori, già campione del mondo e d'Europa a cronometro tra gli Under 23, da quest'anno professionista nella Lampre-Farnese Vini, inizia con un terzo posto una serie di piazzamenti che, se tutto fila per il verso giusto, potrebbero portarlo a breve a giocarsi molto più da vicino la maglia tricolore anche tra i "grandi".
Un minuto netto per Cataldo, 1'38" per Malori; questi i distacchi infilitti da Pinotti alla media di 50,245 km/h. Montaguti, Quinziato, il neo tricolore in linea Visconti (a 2'20"), Chiarini, Bruseghin, Marangoni e Borchi completano la top ten. 11esimo posto per Luca Ascani, che nel 2007 interruppe l'egemonia di Pinotti, ma poi fu trovato positivo all'antidoping. Curiosa particolarità è dettata da due ciclisti finiti fuori tempo massimo: si tratta degli Open Mirko Calvi e Graziano Tommasi, rispettivamente classe '74 e '71.