Slovénie 2010: Chicchi è lesto a Novo Mesto - Nibali controlla, gara a lui
Liquigas-Lampre 2 a 2. Anzi, 3 a 2, visto che in "zona Cesarini" (leggi: ultima tappa) il team di Amadio ha vinto lo sprint di Novo Mesto grazie alla volata di Francesco Chicchi - che si è imposto sul polacco Marycz e sullo sloveno Bozic (che qui vinse nel 2006) - e, con il successo nella classifica finale di Nibali, ha messo tre bei sigilli in una corsa completamente appannaggio dei principali team italiani.
Difatti le prime due tappe erano state vinte da Grega Bole, sprinter (ma non solo) della Lampre che ha relegato al secondo posto dapprima l'astro nascente Kump - giovanotto dell'Adria Mobil che vinse lo scorso anno a Novo Mesto e che è l'oggetto del desiderio per il mercato della stessa Lampre, ma anche di Rabobank e Team RadioShack, tra le altre - e poi il redivivo Bennati, tornato a fare fatica prima al Delfinato e poi in Slovenia in vista dei Campionati Italiani e, soprattutto, di una probabile partecipazione al Tour de France (anche se l'ASO non ha ricevuto il nome dell'aretino tra i 15 pre-iscritti della Liquigas e Amadio ci sta lavorando; speriamo che in Francia possano usare buonsenso). Oggi Daniele ha lanciato alla perfezione la volata al corregionale, che a fine tappa si è affrettato a ringraziarlo.
Poi l'assolo di Vincenzo Nibali in salita aveva fatto passare tutto in secondo piano. Troppo bella e netta l'affermazione del siciliano, nonostante la strenua difesa tentata da Bole (11esimo in salita, meglio di Kiserlovski...), che la tappa di oggi diventava perlopiù una formalità, una passerella, anche se il circuito di Novo Mesto, con l'arrivo leggermente pendente e in pavé all'interno della città vecchia non poteva e non potrà mai essere troppo rilassante per chi cura la classifica, figuriamoci per chi veste la maglia di leader.
Non potevano però i vari Demarin e Stijn - i fuggitivi della prima ora - né Silar, Mortensen, Isachyev e David Tratnik (fratello di Jan, vincitore del GP Liberazione) - contrattaccanti a 14 km dall'arrivo - scongiurare la volata preparata con cura da Liquigas, Vacansoleil (per la maglia Gpm di Rossetto e la volata di Bozic), Saxo Bank (per Marycz) e Adria Mobil (per Kump). Un ultimo tentativo di Kvasina - ai meno 12 - era prontamente rintuzzato anche con l'aiuto della Lampre, che credeva nella tripletta di Bole.
Ed invece negli ultimi 200 metri è spuntato Chicchi, ragazzo finora definito incostante ma praticamente imprendibile quando si mette in testa di disputare la volata come si deve, che si è andato a prendere la sesta affermazione stagionale (la settima, se vogliamo contare la cronosquadre alla Coppi&Bartali).
Nibali che si conferma vincitore finale con 41" su Visconti (visti i 6" di buco tra i primi 13 di oggi e gli altri), 51" su Chris Sørensen e 55" su Noè e Sarmiento, con Riccò che ha terminato a quasi 6' per via della caduta nella prima tappa (che ha costretto al ritiro Rossi) e del distacco patito ieri in salita. Come dire, un gustoso antipasto in vista dei Campionati Italiani in linea di sabato prossimo a Treviso.