Emakumeen Bira 2010: Pranzo Basco, lo chef è Nicole - Cooke sorprende, Arndt leader
Versione stampabileMarigorri, gona gorri, biar euzki ala ebi? Inutile recitare questa filastrocca basca in cui si chiede ad una coccinella se il giorno che verrà porterà pioggia oppure sole. La Biscaglia ci sta offrendo un menù fisso e così, appena le atlete si svegliano e mettono il naso fuori dalle finestre del loro hotel di Iurreta, scoprono l'amara verità: pioggia anche oggi! In mattinata è prevista una cronoscalata da Elorrio a Elgeta, 5,9 km di ascesa che a tratti non perdona e si potrebbe rivelare decisiva ai fini della generale finale.
Non prendono il via Hanka Kupfernagel ed Elizabeth Armitstead, mentre la prima a saltar giù dalla pedana per affrontare le rampe che portano ad Elgeta è la portoghese Ester Alves. Sono le dieci in punto. La lusitana è ultima nella generale, dopo aver patito le prime burrascose tappe, ed a fine frazione sarà 55esima. Chi si scanna veramente parte ben dopo la portoghese e così nell'ora e mezza successiva ecco la Cooke pronta ad una prova che vuol essere migliore del decimo posto di ieri.
È abituata alle condizioni metereologiche critiche, Nicole, che sotto l'acqua di Beijing ha vinto un'Olimpiade. Che farà bene lo si evince subito da come affronta le prime rampe. Cattive le pendenze, cattiva la Cooke che vuole averla vinta sulla salita. Il tempo è ottimo, 15'09", ma le migliori scalatrici devono ancora partire. Annemiek Van Vleuten impiega 37" più della gallese e finirà al sesto posto. Molto meglio la sua capitana, Marianne Vos, che viene distanziata dalla Cooke di 25" e deve dire arrivederci al successso di tappa, rimandato magari al pomeriggio odierno. Dopo il saggio di scalata offerto ieri, Judith Arndt si ripete. Passano seicento metri e la tedesca si mangia il tratto al 10%, così come i successivi al 9% che spezzano le gambe. È chiaramente affamata di vittoria.
Nell'ultimo chilometro la salita permette di rifiatare e rilanciare l'azione dopo un tratto centrale davvero impegnativo. Arndt fa tutto alla perfezione ma Cooke aveva interpretato ancor meglio di lei la salita. Così la tedesca dell'HTC - Columbia termina la prova a 15" dalla gallese. La leader Claudia Häusler intanto è già sul percorso. La brillantezza palesata ieri non viene riproposta oggi e così fa peggio di Cooke di 27" ma, quel che conta di più, viene sopravanzata da Arndt sia nella semitappa che nella generale per 12" (le due tedesche sino a stamane erano prima e seconda a pari tempo). Sorprende Nicole Cooke, ottenendo la prima vittoria del 2010 in salita. La Campionessa britannica è sì abituata alle pendenze da brivido, non per nulla nel 2010 ha ottenuto un secondo posto al Giro delle Fiandre ed in passato ha dimostrato di trovarsi più che a suo agio alla Freccia Vallone, eppure non tutti avrebbero scommesso su di lei stamattina.
Dà continuità all'"operazione trionfo bis" Judith Arndt, che si riappropria di quella maglia gialla indossata per l'ultima volta dodici mesi fa, sul podio di Iurreta. Ora precede in generale Claudia Häusler per 12" minuscoli, mentre Marianne Vos ha un ritardo di 1'57". La Johansson si tiene a 2'06", Van Vleuten e Cooke incassano rispettivamente 2'11" e 2'13". Eleonora Patuzzo si mantiene a 2'41", settima piazza in generale per lei, mentre nella semitappa la migliore delle italiane è stata la varesina Valentina Carretta, che ha coperto i 5,9 km in 55" più di Nicole Cooke.
Oggi pomeriggio si riparte da Iurreta alla volta di Zuia, per una tappa che sulla carta parrebbe non dover dar troppa noia alla Arndt. A quello dovranno pensare le Cervélo dello scricciolo Häusler, che non avrà certo gradito lo sgarbo mattutino subito dalla connazionale. Coccinella tutta rossa, chi prevarrà tra Judith e Claudia?
Foto © Anton Vos