Da dove cominciare? - Il dramma di Marina Romoli
Versione stampabileDa dove cominciare?
Da una maledetta Chevrolet che ti ha centrata durante una ripetuta?
Da quei cinquecento punti che i medici hanno usato per ricostruirti il viso?
Da quelle vertebre frantumate che dio solo sa se potrai tornare a camminare?
Dallo sgomento del tuo ragazzo che era ad allenarsi con te e ti ha raccolta esanime sul ciglio della strada?
Dalla disperazione di tuo padre che ha dedicato la sua vita al ciclismo ed è stato ricompensato così?
Dai tuoi ventidue anni di cui avrai rivissuto ogni attimo in quell'attimo, cercando quello sbagliato?
Dal sogno di diventare una ciclista di quelle che contano, di quelle che vanno ai Mondiali, tu che sul podio dei Mondiali l'hai conosciuto già da juniores?
Dalle lacrime che stai versando e che verserai pensando a quello che poteva essere e che non sarà mai più?
Da quante volte abbiamo pensato che il ciclismo è uno sport pericoloso, che in Italia non ci sono piste ciclabili e che gli automobilisti sono degli incoscienti?
Da dove cominciare, Marina?
Grave incidente stradale per Marina Romoli