Giro 2010: Le dichiarazioni della ventesima tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della diciannovesima tappa del Giro d'Italia.
Ivan Basso (Liquigas-Doimo) da Raisport
«Ho dei compagni di squadra esemplari, li ringrazio, mi basta uno sguardo per capirmi con loro. Oggi siamo stati attaccati praticamente dal km 0, e i ragazzi hanno lavorato praticamente tutto il giorno. Vanotti in particolare è stato eccezionale, in tanti mi hanno fatto i complimenti per lui. E che dire di Nibali, è un campione, un fuoriclasse, il futuro è dalla sua. Non è tanto facile trovare un giovane ambizioso che si mette a disposizione come ha fatto lui, questa maglia rosa è in buona parte merito suo. È stata un'altra giornata felice per noi, ora penso solo a superare domani senza problemi, mi ricordo di quanto successo l'anno scorso a Menchov a Roma e non voglio festeggiare prima del tempo. Dopodiché, da lunedì penserò al Tour, dove mi presenterò con alte ambizioni e dove credo di poter fare molto bene».
Michele Scarponi (Androni-Diquigiovanni) da Raisport
«Sapevo che sul Tonale, al termine di una tappa tanto dura e dopo un Giro tanto difficile, ci sarebbe potuto essere qualche cedimento. Ho guadagnato qualcosa su Nibali, domani proverò in tutti i modi a scavalcarlo anche se so che sarà difficile».
Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) da Raisport
«Veramente una fatica incredibile oggi, un'altra giornata pesante, abbiamo lavorato dal primo all'ultimo chilometro e anch'io ringrazio i ragazzi. E ringrazio Ivan per aver tolto gli 8" di abbuono a Scarponi. Non so ancora bene se farò il Tour o la Vuelta, non abbiamo ancora stabilito nulla di certo con la squadra, ne riparleremo nei prossimi giorni».
David Arroyo (Caisse d'Epargne) da Raisport
«La discesa era davvero troppo difficile, con un asfalto malridotto, per poter attaccare. Non era il caso di rischiare tutto per una caduta, già giù dal Mortirolo sono andato al limite. Comunque oggi ho fatto un passo importante per salvaguardare il secondo posto in classifica, e spero di mantenerlo anche domani. Certo, ci vorranno buone gambe».
Alexandre Vinokourov (Astana) da Raisport
«Ho provato a vincere la tappa, ho dato tutto. Non ce l'ho fatta, pazienza».
Johann Tschopp (Bbox Bouygues Telecom) da Raisport
«Simoni ha vinto tanto, io niente, non me la sono sentita di rinunciare alla soddisfazione di passare per primo al traguardo della Cima Coppi, del resto si trattava anche di una lotta per il successo di tappa. Sono andato in fuga e ho provato a tenere il più possibile, come faccio sempre, e stavolta sono riuscito ad andare in fondo, è stato un grande exploit per me. Sono emozionatissimo, dedico questa vittoria a mia moglie e a mio figlio che ha sei mesi: tutto questo è il coronamento di un sogno per me».